lunedì 23 dicembre 2013

Con tortelli e tortellini ormai siamo quasi arrivati a Natale

Quest'anno siamo arrivati veramente trafelati al Natale e non era proprio possibile pensare di fare pasta fresca per la vigilia in casa, anche se per dire la verità mi sarebbe piaciuto. Vicino a casa nostra c'è un vecchissimo pastificio, gestito da una famiglia e abbiamo approfittato della loro bravura per avere un primo prelibato per il 24 e per il 25. Ravioli di magro per il 24 sera e tortellini di carne da mangiare con uno squisito brodo di carne per il giorno di Natale...questa sera favola alla mia piccola, coccole un bel film abbracciata a mio marito e domani tutti concentrati per vivere la vigilia.
Ancora poche ore e sentiremo la campanella di Natale. Bisou

giovedì 19 dicembre 2013

Puf Puf quante corse

Arrivare tutti interi al Natale è sempre un'impresa titanica, ma la lezione di danza di mia figlia lunedì e il mio personalissimo "pit-stop" di oggi pomeriggio per fare la marmellata per le maestre di scuola mi ha riportata nella mia dimensione naturale, dopo alcune settimane molto stressanti e un esame in università ieri mattina. Ora sto anche sentendo una serie di musiche di Natale e tutto sembra andare nella direzione giusta. Domani pomeriggio dovrei andare con mio marito a comprare qualche nuovo inquilino per il nostro presepe, che come ogni anno sarà il nostro reciproco regalo di Natale. Domani a scuola avremo anche i canti di Natale dei piccolotti con una bella tazza di vin brulé e via verso queste meritate vacanze per tutti. La cucina ovviamente è in uno stato pietoso, ma ho 6 bei vasetti gialli di lemon curd che troneggiano in attesa di venir infiocchettati. Per chi non lo conoscesse il curd è una crema/marmellata molto comune in Inghilterra, ma poco usata da noi. In pratica agrumi (io ho scelto limoni), uova, burro e zucchero vengono cotti fino ad ottenere una cremina densa e profumata, che va consumata in un mesetto e tenuta in frigorifero, ma di solito non dura così a lungo (ah dimenticavo, questo l'ho fatto con il mio nuovo Bimby ovviamente!!!). Trovo carino regalare alle maestre di mia figlia un pensierino fatto in casa e magari quest'anno riuscirò anche a farle fare un bel bigliettino. La foto è quella delle odierne creazioni, ora vanno vestite :-). Bisou

domenica 15 dicembre 2013

Take it easy

Che dire, certe cose mi scaldano il cuore. Un po' di tensioni, stanchezza, piccoli disturbi che si fanno risentire, cose che si accavallano e improvvisamente mentre sto impazzendo su un libro di patologia vegetale un mio compagno di studi mi manda via mail il link ad una canzone che si chiama "take it easy"
Un abbraccio per la zia.....
e io ho un sorriso stampato in viso...
bello avere degli amici che ti sentono dentro, come mi aspetterei solo dal mio amato Claudio e dai miei genitori....sufficiente per farmi sentire una persona fortunata e amata.

domenica 24 novembre 2013

Quest'anno però li faccio

Oggi abbiamo violato una regola in famiglia. Gli addobbi natalizi sono comparsi per casa prima di S. Ambrogio. Mia figlia era tutta contenta, a lei tutti questi ninnoli piacciono tantissimo, ma purtroppo devo ammettere che i primi ad adorare tutto ciò che si possa esporre di rosso verde e oro siamo suo padre ed io, quindi non possiamo nemmeno tentare di dare la colpa a lei per il fatto di sembrare una succursale della Coca Cola, in questo periodo diciamo pure che la sobrietà non è di casa da queste parti.

Al momento mancano all'appello alcuni pupazzi, che la furia "ordinativa" di mio marito ha fognato da qualche parte l'anno scorso, ma perlustrando garage, cantina e soppalco ancora non sono stati trovati. Sospetto che possa esserci lo zampino dei "liberatori di nani da giardino", che in inverno hanno meno da fare e si divertono a liberare babbi natale appesi (che logicamente abbiamo da almeno 10 anni ed è tornato in una valigia da un viaggio in Inghilterra) e pupazzetti vari. Beh se qualcuno dovesse avvistare in giro una piramide di 3 topolini che cantano dondolandosi con le guanciotte illuminate...sappia che sono nostri! Mentre stavo guardando le mie mensole cariche di colore mi sono ricordata che esattamente 12 mesi fa avevo scritto alla mia prof di genetica una mail,

sabato 16 novembre 2013

New Entry

Lo ammetto, da tempo immemore facevo la corte al Bimby...per chi non lo conoscesse si tratta di un robot da cucina, con la particolarità di essere stato il primo ad avere contemporaneamente la funzione sminuzzatrice, impastatrice e cottura. Il neo di questo prodotto è un costo a dir poco astronomico e per questa ragione mi sono sempre assolutamente rifiutata di prenderne in considerazione l'acquisto.
Ma le mamme servono a questo, a viziarti fino a quando ne avranno la forza e la mia amata mamma ha fatto il folle acquisto. In realtà, sapendo che mi sarei rifiutata di farle spendere quel patrimonio ha scoperto che i rivenditori fanno anche da centro assistenza e spesso rivendono i modelli usati di persone che decidono di passare al modello successivo (meno male che questi pazzi esistono!) ed è riuscita a scovare un vecchio modello usato, controllato, con garanzia di due anni, ad un prezzo abbordabile. Morale della favola, il mio regalo di Natale è entrato in anticipo nella mia cucina. Ho messo sotto sopra un po' tutto, ma ho trovato il posto giusto al mio nuovo giocattolo.

domenica 27 ottobre 2013

Un pomeriggio da mamma

Sabato è stata la giornata dedicata a fare la mamma al 100%, non mi capitava da parecchio tempo ed era ora che lo facessi. La mattina armata di scaletta mi sono messa a sistemare i vestiti di mia figlia, visto che già da un paio di anni le compro abbigliamento "per la crescita" anche per lei mi tocca fare un cambio stagione, ma almeno riesco a sfruttare giacche e magliette per più di un anno (tanto ai pantaloni lunghi basta fare l'orlo e le maniche si possono sempre risvoltare, giusto?). Se escludiamo il fatto che mi sono quasi ammazzata, perchè ho fatto la classica scemata di scendere dalla scaletta senza guardare bene gli scalini e quando ho sentito il BONG della mia testa contro la finestra di mia figlia, ho capito che in realtà non ero arrivata all'ultimo scalino, besnì al penultimo...comunque escludendo i lividi e l'emicrania non mi sono fatta nulla, quindi ho proseguito nella mia opera di sistemazione.

sabato 12 ottobre 2013

Multitasking - vita da Dea Kalì

Multitasking è un termine che ormai usiamo ampiamente nel linguaggio comune, dopo averlo importato dall'informatica. Credo significhi la capacità di gestire contemporaneamente più attività e devo dire che ultimamente questo termine mi appartiene un po' troppo. Se ripenso agli ultimi due anni faccio sinceramente fatica a capire come io sia arrivata fino a qui, è successo tutto così in fretta che quasi non mi sono resa conto di quante cose siano cambiate.
La mia bimba ha ormai iniziato la prima elementare, e già questo mi fa una certa impressione, perchè quando giro lo sguardo sono ancora portata ad immaginare il mio botolo con i pigiamini con i piedini dentro, mentre adesso la vedo che cammina con l'andatura di un cucciolo di giraffa provandosi i miei tacchi (almeno qualcuno li mette) e fa la punta agli smalti nel cassettino del mio bagno. Ovviamente al

lunedì 23 settembre 2013

Arrivato il nuovo forno

Il nostro forno dopo 13 anni di onorato lavoro, (anzi direi di superlavoro) stava esalando l'ultimo respiro. Per qualche strana ragione parte del rivestimento delle due pareti laterali si era leggermente inclinato, rendendo molto difficile l'inserimento delle teglie all'interno delle griglie, potevo solo appoggiarle. Non era una tragedia, ma sommato ad altri piccoli problemi abbiamo deciso di cambiarlo. La scelta del nuovo forno credo abbia molto divertito mio marito, che si è lanciato in letture di blog, articoli e chi più ne ha più ne metta per scegliere quello da comprare. Cassate alcune marche assolutamente out of budget senza aver vinto al superenalotto (cosa sempre difficoltosa dato l'assenza di giocate da parte nostra) ci siamo indirizzati su una marca tedesca. Devo dire che ogni tanto parlare il tedesco ha i suoi vantaggi, perchè acquistandolo direttamente dalla Germania abbiamo risparmiato una bella cifra, anche se logicamente ha comportato un po' di tempo in più per avere informazioni precise e complete. Mio marito è molto compiaciuto del nostro nuovo forno e ammetto di essere molto soddisfatta anche io. La prima sera è stato subito battezzato con una reale al forno e questa sera un bel pollo di Bresse con patate al forno ha deliziato i nostri palati. Manca solo la verifica con i dolci e poi potrò definirmi completamente soddisfatta.
Bisou

mercoledì 11 settembre 2013

Come dare le notizie vere, dicendo il falso

Settimana scorsa torna a casa mio marito dicendomi di avere letto un articolo sul giornale, in cui si parlava dell'incredibile incremento di iscritti alla facoltà di Agraria: "...hanno detto che registra un +40%" e io comincio a ridacchiare. Ovviamente mi chiede spiegazioni e gli racconto che la storia del "boom" di agraria ormai gira da un paio di anni. Effettivamente le iscrizioni sono molto aumentate (ma le percentuali vanno sempre prese con le pinze, il 40% in più in una facoltà con un numero ristretto di iscritti in termini assoluti si ottiene abbastanza in fretta....tanto per capirci, per fare il 100% in più di 5 basta arrivare a 10!). Detto questo, se i giornalisti fossero stati realmente intenzionati a dare una notizia corretta e completa, avrebbero anche dovuto dire, che Agraria resta una delle poche facoltà dell'Università degli Studi priva del numero chiuso e del test di ammissione. Questo ha comportato un alto numero di iscritti al primo anno in parte per reale interesse, ma in buona parte perchè non sono riusciti ad entrare nella facoltà che desideravano come prima scelta e decidono di frequentare agraria per poi ritentare l'ingresso facendosi riconoscere esami in comune. Forse sarebbe stato più corretto andare a verificare quanti degli iscritti del primo anno, proseguono anche il secondo e quanti decidono invece di cambiare strada. In effetti non è stata data una notizia errata, solo formulata in modo da dare un risultato diverso dal vero...vogliamo chiamarla "mezza verità" o "mezza balla ?". Bisou 

martedì 10 settembre 2013

Accidenti alla microbiologia

Anche quest'anno non ho voluto rinunciare al mio dado vegetale, complici delle spettacolari cipollone maturate nel mio orto (ne ho raccolta una bianca che pesava quasi 1 kg!!!). La nostra vicina di casa mi ha gentilmente prestato il Bimby e ho provato a farlo nel modo canonico, non nel mio pentolone (che per altro va benissimo, ma visto che avevo il magico attrezzone ne ho approfittato). Parto armata di entusiasmo e mi cimento nel mio dado, solite verdure, erbe aromatiche varie, sale, olio eccetera eccetera (ricetta dado vegetale). Giro il foglietto delle istruzioni del Bimby e trovo la ricetta del dado di carne....tentazione enooooorme di farlo. A fine agosto però avevo poco tempo, stavo preparando un esame impegnativo e in più mi godevo gli ultimi giorni in campagna con la mia piccolotta, quindi avevo programmato di cimentarmi nella versione a base di carne in un fine settimana settembrino.

mercoledì 4 settembre 2013

La teoria del giorno in più

Diciamola tutta, sono sempre stata abbastanza zelante a scuola, mai prima della classe e nemmeno tra le migliori ma comunque non ero una di quelle persone che arriva a studiare all'ultimo secondo...un po' tiratardi e dispersiva sì, ma in un ambito assolutamente normale.
Detto questo, ho un diploma, una laurea e sto lavorando per arrivare ad averne una seconda e di questa seconda facoltà ho già dato ormai parecchi esami, quindi il ritmo di studio dovrei averlo ripreso.
Possibile che immancabilmente ogni volta che mi trovo alla sera del giorno prima dell'esame si ripresenta sempre la stessa situazione: "se avessi un giorno in più!".
Non capisco proprio come sia possibile, eppure cerco sempre di arrivare preparata un paio di giorni prima, ma non succede mai che io mi prenda il pomeriggio prima del "giorno X" per puro relax.
Boh, forse dovrei convincere mio marito ad imbrogliarmi e scrivermi ovunque una data dell'esame anticipata, un po' come quando porto avanti l'orologio di qualche minuto per essere sicura di non arrivare in ritardo.
Certo che arrivare all'alba dei quasi 40 anni e avere gli stessi problemi di quando ne avevo 19 non è incoraggiante! Vabbè, torno a studiare, domani esame e purtroppo ....non ho un giorno in più!
Bisou

lunedì 2 settembre 2013

Chi si ricorda il primo giorno di scuola?

Oggi per mia figlia è stato un giorno importante, il suo primo giorno di scuola in prima elementare. L'altro giorno stavamo parlando in famiglia e mio marito aveva perfettamente in mente il suo primo giorno di scuola, anche mia madre se lo ricordava benissimo (e dire che di tempo ne è passato parecchio....sperando che non legga questo post), mentre io francamente non ne ho un ricordo chiaro. Ricordo perfettamente che per tutte le elementari la minaccia che mia madre usava in caso di capricci era quella di non mandarmi a scuola, perché adoravo andare alle elementari e sono state sicuramente un periodo splendido della mia vita, ma il primo, primissimo giorno di scuola non lo ricordo proprio. Oggi devo ammettere che la scuola si è superata, alle 9.00 del mattino era previsto il ritrovo con la maestra sotto i portici della scuola, io ero arrivata parecchio prima con mia figlia,

lunedì 22 luglio 2013

Martedì ultimo esame

poi un saltino in ufficio nel pomeriggio, una risistemazione della casa (sembra di stare in un bunker postatomico) e poi mercoledì mattina via verso il mare, raggiungo la mia mammetta, che è andata con la sua adorata nipotina al mare, in attesa del mio arrivo per darmi il cambio del testimone. Bene bene...NON FACCIO UN BILANCIO, perché sono stata giustamente cazziata :-) ma non vedo l'ora di partire. Mio marito purtroppo deve ancora lavorare un pochino, ma poi ci raggiungerà e staremo noi 3 assieme per le nostre vacanze estive. Sono i momenti in cui in assoluto si apprezza di più la serenità della famiglia, poco importa il posto, se sia bello, meno bello, l'importante è stare un po' assieme, senza la fretta della città.
...ora però torno a studiare, non vorrei perdere questo stato di grazia (in questa sessione ho collezionato una buona dose di 30 e 30 e lode...la secchiona vorrebbe rimanere più o meno in media)
Bisou

lunedì 8 luglio 2013

Bilanci di fine anno

L'estate è arrivata, con il sole il caldo la voglia di gelati e granite e di stare all'aria aperta. Mia figlia si sta godendo il centro estivo del CONI, ogni sera arriva a casa con un livido in più e un sorriso stampato in viso, fisicamente stanca ma emotivamente felice e di questo chiaramente siamo lieti sia io che suo padre. Ogni mattina mia figlia ed io ci godiamo il nostro giretto in macchina e ci viziamo con il dolcettino del bar, è bello avere questo momento tutto per noi.
L'università prosegue e se ripenso all'anno scorso, mai avrei immaginato di arrivare a dei risultati di questo genere. Settimana scorsa ho preso accordi con una professoressa per tesi e tirocinio e oggi il professore di miglioramento genetico mi ha proposto di collaborare ad un progetto per la pubblicazione di un libro su esperimenti di varie materie scientifiche (chimica, fisica, biologia, botanica, genetica...) realizzabili con strumenti "casalinghi" dedicato ai ragazzi delle medie e delle superiori. Io ovviamente ho fatto un doppio salto carpiato con avvitamento per la gioia e nel prossimo anno anche questa cosa potrebbe avere il suo sviluppo. Dato che chi mi conosce sa, che raramente perdo l'occasione per esprimere il mio parere, mi sono permessa di suggerire di abbassare l'età di riferimento e fare un libro per i bambini delle elementari. Secondo me esiste già tanto di scritto (a volte bene, a volte malissimo) per i ragazzini più grandi, ma per i piccoli, che forse sono proprio quelli che più di tutti andrebbero stimolati e appassionati allo studio e alla ricerca ho l'impressione che ci sia molto meno materiale ben fatto...mah vedremo.
Il lavoro è ripreso in modo abbastanza elastico, mio marito è contento dei miei risultati anche se mi rendo conto che forse al momento è il più sacrificato di tutti e spero di riuscire a dargli un po' delle attenzioni che merita.
Insomma che dire, momento di stanchezza fisica e mentale notevole, ma di grande soddisfazione...speriamo che duri :-)
Bisou

martedì 25 giugno 2013

Viva il corso estivo del CONI

Ma come sono contenta di avere iscritto la mia pulce al corso estivo del CONI, ieri è andata per la prima giornata ed ha fatto un sacco di sport, tutto ovviamente a misura di bimba. Questa mattina alle 6.30 è arrivata in camera nostra tutta contenta perché doveva andare al corso estivo (beh certo, io vista l'ora ero un po' meno felice di lei...ma ho apprezzato l'entusiasmo). Fortunatamente adesso che la maggior parte delle mamme lavorano asili, comuni, parrocchie ed altro cercano di renderci la vita un po' più gestibile, anche perché non tutti hanno la fortuna di avere dei nonni ai quali affidare i loro piccoli quando le scuole chiudono.
Mentre sono davanti al mio computer la immagino a giocare nel verde con i suoi amichetti e sono proprio contenta di saperla in mezzo alla natura a sperimentare ogni giorno uno sport diverso. Bisou

domenica 23 giugno 2013

Ultimo giorno di asilo....ma proprio l'ultimo

Venerdì c'è stata la festa di fine anno scolastico, ogni classe ha fatto la sua recita ed è stato veramente bellissimo. Il tema era il cinema e siamo stati accolti nella scuola con tanto di "red carpet"...che dire...una vera emozione perché quest'anno è veramente l'anno di svolta visto che l'asilo ha avuto il suo termine. Da settembre zainetto in spalla e a scuola. Non sono una mamma facile alla lacrimuccia, ma pensare che sono già passati 6 anni e che l'asilo è terminato mi ha fatto un certo effetto. Nel frattempo visti gli impegni di tutti da lunedì per 3 settimane la piccola andrà al Summer Camp organizzato dal CONI e penso che ora delle 6 di sera sarà stravolta e dovremo metterla a letto come Heidi ad orari assurdi. Quindi per ora facciamo piccoli passi...un giorno alla volta e pian pianino faremo tutto. Bisou

giovedì 6 giugno 2013

Un giorno di ordinaria follia...no, diciamo pure routine quotidiana

La giornata è iniziata moooolto presto, perchè verso le 2 del mattino mi sono svegliata per il mal di testa, che da un paio di giorni è mio compagno fedele e non sembra intenzionato ad abbandonarmi.
Ore 8.30 appuntamento al centro vaccinale per fare i vaccini dei 6 anni a mia figlia. Ho rischiato di sbranare la signora all'accettazione, perché sosteneva di non avere la mia prenotazione (fatta circa 3 mesi prima). Quando le ho fatto notare, che non potevo essermi sognata di scrivere in pieno delirio sulla mia agenda data ora luogo e istruzioni di parcheggio (mi avevano detto: signora parcheggi al supermercato, poi fa una spesina da 5 euro così non paga il parcheggio.....) mi ha detto che comunque non mi avrebbe rispedita a casa...bontà sua, manco fosse mio l'errore!
Vabbè amen, il mio appuntamento, che doveva essere il primo della mattina è stato spostato ma comunque la bimba ha avuto le sue due belle punturozze sulle gambe. Alla prima non ha detto tanto, ma alla seconda francamente era molto meno disponibile. Terminati i canonici 20 minuti di attesa vado nel supermercato per recuperare la mia macchina, ma visto che la barra del parcheggio era rotta sono dovuta andare dall'omino del parcheggio, il quale mi ha detto che sarei dovuta andare prima a chiederli il fogliettino, perchè il parcheggio era gratuito solo per la prima ora. Credo di averlo fulminato con lo sguardo, simile al quello di Jack Nicholson in Shining e non ha avuto il coraggio di proseguire, ha perfettamente capito che la sua incolumità in quel momento era appesa ad un filo!

giovedì 30 maggio 2013

Stesso lavoro, Lodo cambiata

Da un po' di tempo ho ripreso un lavoro che facevo 10 anni fa, che mi porta ad andare in diverse aziende e girovagare un po' per Milano. L'occasione è nata assolutamente per caso, senza che io la cercassi, ma trattandosi di un impiego moooolto part-time in famiglia abbiamo valutato che potesse essere una soluzione positiva per tutti e quindi ho parzialmente tolto i jeans per rimettere un abbigliamento più consono (ovviamente non mollo nè il progetto di fare la mamma nè il percorso universitario, sto tentando di estendere la giornata a 48 ore, quando ci riesco vi avviso). Questo lavoro non lo facevo da tanto tempo e all'epoca ovviamente ero una donna molto diversa. Sposata da poco (anzi quando ho iniziato stavo ancora a casa con mammina e papino) e soprattutto senza figli. Riprendere questo lavoro nella veste di madre ha cambiato parecchio le cose, tante donne che incontro sono anche loro mamme e si forma una sorta di punto di incontro differente, molto più "coesivo" del parlare dell'ultima boutique scovata (cosa che per altro a me non è mai, ma proprio mai interessata). Oggi durante la riunione iniziata con un cielo azzurro e un sole splendente, improvvisamente c'è stato il finimondo, il cielo è diventato plumbeo e sembrava quasi stesse grandinando. Eravamo nel mezzo di una conference call con l'Inghilterra, ma noi donne presenti ci siamo guardate e nei nostri occhi si è visto: "i miei panni stesi,....mio figlio è a scuola senza ombrello, ...avrò lasciato le finestre di casa chiuse ?". Mi veniva da ridere (ma la riunione era molto formale, quindi mi sono trattenuta), perchè logicamente le altre signore presenti non hanno avuto questo stacco di una decade, ma per me è stato divertente notare come così pochi anni avessero fatto cambiare così tante cose. Per la cronaca, ho mandato un sms a mia madre, che è andata a casa mia ed è riuscita a ritirare in tempo lo stendino dei panni dal balcone dove lo avevo messo...attenderò luglio per rifare l'esperimento! Bisou Lodo

Ma chi sarà questa signora...

Ieri mi sono fatta proprio quattro risate. Giovedì pomeriggio avrei dovuto partecipare ad un laboratorio di chimica agraria, ma dato che avrò una riunione ho chiesto al professore se ci fosse la possibilità di recuperarlo in altra data. Come ho più volte detto, la maggior parte dei professori hanno una disponibilità nei confronti degli studenti fin eccessiva e le mie parole hanno trovato nuova conferma, infatti mi ha subito inserita all'interno di un altro gruppo. Mercoledì pomeriggio mi sono quindi armata di camice bianco e mi sono regolarmente presentata all'orario indicato nella stanza in cui era prevista l'esercitazione. Quando sono arrivati gli altri studenti improvvisamente ho notato che mi stavano osservando e non riuscivo a capire per quale ragione lo stessero facendo, che fossero gli stivali da pioggia viola ? i pantaloni ? Il camice terribilmente stropicciato? Mah, mistero...dopo i primi 5 minuti mi è venuto da ridere e mi sono resa conto che quei simpatici 20 anni di differenza si notavano ed era quella la ragione di tanto stupore e curiosità. Sono talmente abituata a stare con gli altri ragazzi, ormai rassegnati a dovermi sopportare, che che tendo a dimenticare il fatto che non è proprio normale che una donna della mia età sia nell'aula con loro. A me ormai sembra tutto abbastanza routinario, ma obiettivamente gli sguardi stupiti di quei ragazzi erano assolutamente leciti e legittimi. Ad agraria ci sono frequentemente persone non più giovanissime tra gli iscritti, perchè capita che imprenditori agricoli decidano per varie ragioni di ottenere un titolo di studio e credo che molti dei miei professori siano convinti che io coltivi una qualche tipologia di orticola, foraggera o pianta da frutto...penso rimarrebbero abbastanza delusi se sapessero che la mia unica produzione è una bimbetta bionda con gli occhioni azzurri...e diciamola tutta, è proprio una gran bella produzione! Bisou

martedì 28 maggio 2013

E dopo la notte a scuola, pigiamo party dalla sua compagna

Lunedì mattina, porto mia figlia all'asilo e la sua amichetta "Marty" mi chiede: "Mary può venire a dormire da noi domani ?". Ma certo cara, ne parlo con la tua mamma, pensando fosse la solita frasetta da bimbe. In realtà la mamma di Marty non era ancora andata via ed effettivamente mi ha proposto di far dormire a casa loro mia figlia. Per me non c'è stato problema, non sono certo una mamma ansiosa e so che per mia figlia sarà una splendida occasione, poi è abituata a dormire senza di noi perchè i nonni la tengono spesso e volentieri...quindi nessun trauma. Arrivate a casa nel pomeriggio, dopo l'ultima lezione di nuoto (segnalo promozione a "cavalluccio d'oro") è corsa in camera sua a preparare una sorta di decalogo per la sua serata di libertà....nell'ordine le due piccole pesti dovevano
- fare a cuscinate
- parlare di nascosto
- mangiare di notte....
mi ha fatta morire dal ridere, anche perchè lei non sa ancora scrivere, quindi ha fatto degli scarabocchi assegnando un significato ad ogni geroglifico...praticamente una stele di rosetta da bambine. In questo momento probabilmente starà dormendo vicina alla sua cara amica Marty al suo primo "pigiama party". Che bello essere piccole! Bisou

domenica 26 maggio 2013

Domenica di sole e settimana in avvio

Domenica siamo andati tutti alla prima comunione della mia figlioccia, che emozione me la ricordo ancora grande come un coniglietto quando mio marito ed io le abbiamo fatto da padrini al battesimo ed eccola lì con le sue treccine e il cerchietto bianco, le ballerine lucide e il sorriso smagliante. Certo che se mi sono emozionata io a vederla sull'altare, non oso immaginare l'emozione della mamma e del papà (quella delle nonne l'ho vista chiaramente, perchè gli occhi lucidi non erano certo frutto di allergia a qualche polline!). Il tempo vola, non c'è che dire. Finalmente c'è stata una domenica di sole (anche se avevo un bel golf pesante perchè a Milano l'arietta è ancora tutt'altro che primaverile, al sole si stava bene, ma in chiesa e all'ombra decisamente NO!). Comunque tutto sommato non posso lamentarmi per il fine settimana, direi che complessivamente è stato piacevole, mentre segnalo al binario 7 in partenza un'altra incasinatissima settimana e vediamo di arrivare in fondo anche a questa. Domani ultima lezione di nuoto di mia figlia, poi per quest'anno riponiamo nella loro scatoletta gli occhialini e ci prepariamo al saggio di danza di venerdì. Università, risentire l'avvocato per la causa all'ex datore di lavoro, un paio di incontri dai clienti, un po' di lezioni perse e il tentativo di tenere in ordine la casa e studiare un po'....beh, facciamo finta di nulla, un passo alla volta e magari alla fine della settimana ci arriviamo tutti interi o quanto meno con danni di piccola entità! Bisou

lunedì 20 maggio 2013

La notte dei Vogel

Mia figlia quest'anno all'asilo è un "Vogel", ovvero uccellino pronta a spiccare il volo verso le elementari. Per dare maggiore significato a questo passaggio la scuola di mia figlia ha introdotto da diversi anni una giornata bellissima in cui tutti gli "uccellini" staranno anche la notte a scuola. Eh sì, armati di sacco a pelo pigiamino e giocattolo preferito (nel caso di mia figlia la sua adorata copertina) resteranno anche la notte con le maestre e dormiranno nella palestra. Mia figlia ha già dormito tantissime volte senza di noi e noi senza di lei, ma normalmente era dai nonni. D'estate restava con i miei genitori in campagna quando sia io che mio marito lavoravamo e ogni tanto resta a dormire dai miei suoceri (non ho ancora capito se sia più felice lei o loro di questo vizietto....sospetto che i più entusiasti siano proprio i miei suoceri). Questa però sarà la prima volta in cui dormirà con tutti i suoi compagni di classe e non posso negare di essere un po' emozionata ad immaginarmela con tutti questi piccolotti. Chissà che emozione proverà, il giorno dopo la dovrò raccattare con il cucchiaino. Come passa il tempo, la mia passerotta sta per spiccare un primo piccolo volo! Bisou

domenica 12 maggio 2013

Blocco dello scrittore ?

No, in realtà non ho avuto un blocco dello scrittore, in più di un'occasione ho preso in mano il blog e ho una serie di post in bozza...ma sono rimasti lì, non mi è venuta voglia di terminarli.
Perchè ? boh, non saprei...sicuramente una buona dose di stanchezza e poi un po' di malumore strisciante e serpeggiante che trapelava dalle parole e che francamente non mi andava di rileggere un domani. Avrei avuto veramente bisogno di uno stacco nella mia amata oasi di pace in campagna, l'idea di non andarci per un intero mese in questa stagione mi fa venire il magone...paciencia (come diceva la mia piccola)...attendiamo che il bel tempo possa farmi scrivere qualche cosa di piacevole, oppure meglio tacere.
Bisou

domenica 14 aprile 2013

Stavo perdendo le speranze...ma finalmente abbiamo iniziato l'orto

Fine settimana di gran lavoro in campagna. Metà dell'orto è stato vangato, concimato, rincalzato e seminato. Una soddisfazione indescrivibile, mio marito ha fatto il lavoro "duro", con la piccola sono andata al consorzio per comprare le prime insalatine con qualche bustina di semini e ci siamo divertite. Certo la sua soglia di attenzione non supera i 10 minuti, dopo si stufa e vuole fare altro, ma penso che vedere le sue piantine crescere poi le darà una certa gratificazione. Non ho fatto nemmeno una foto, ma quest'anno mi piacerebbe registrare la crescita nel tempo del mio passatempo preferito. Vediamo per ora ho le mani di un muratore, speriamo che una bella spalmata di crema possa fare il miracolo. Bisou

martedì 9 aprile 2013

oh che bello

Sputato il sangue, studiato la notte, un misero 23 in mezzo a un mare di bocciati. Mio marito felice e orgoglioso con gli occhi che sprizzano amore, la mia bimba che mi bacia felice senza capire perché, ma felice. Tanta fatica premiata. Non avrei mai pensato di gioire di fronte ad un 23, ma è un 23 con un lavoro, con una famiglia, ed è la dimostrazione del fatto che ce la posso fare. Se qualcuno vuole sapere dove voglio andare...beh, non lo so, ma per ora sono felice, ma tanto felice....la gioia in casa si diffonde, sembra poco ? a me sembra tantissimo!!! Bisou

sabato 6 aprile 2013

Basta poco...checcevò


Ero in cucina, un bel raggio di sole sui miei muscari spuntati dai vasi del balcone mi ha fatto pensare che forse la primavera stesse effettivamente tentando di arrivare. Poi due gocce di pioggia e zac, prese le forbici e 5 fiori me li sono portati in casa. Un vasetto che adoro (regalo della mia mami, che sa sempre come farmi contenta) 5 muscari, 1 rametto di rosmarino, 1 ramo di salvia, 2 rami di prezzemolo e 1 di menta...ed ecco un piccolo scorcio di primavera da far invidia ad una boutique di fiori del centro storico....

La zia è molto orgogliosa del suo "estro creativo"....e male che vada tra un paio di giorni ho già a disposizione gli ingredienti per l'arrosto (carne a parte, si intende). Visto che come sempre domani pioverà tutto il giorno (non è mai successo che una delle "domeniche a piedi" di Milano non fosse sotto acqua costante) almeno i miei fiorellini me li potrò godere in casa. Buon fine settimana...Bisou

mercoledì 27 marzo 2013

Task force per zia lodo

Da questa settimana si è aggiunta un'altra attività alla mia agendina fitta fitta...un progetto di lavoro, con una conoscenza ancestrale, che mi ha vista quando ho aperto gli occhi sul mondo e che ha sempre rappresentato una presenza forte e importante per me e che inaspettatamente mi ha proposto di collaborare con lui in modo assolutamente flessibile. Un ritorno al passato, un tentativo senza nessuna pretesa e senza aspettative nè da una parte nè dall'altra, con la piena consapevolezza che prima di tutto resto moglie e mamma, il resto deve restare in secondo/terzo piano. Nel contempo in università "i miei ragazzi" hanno attivato una task force, mi registrano le lezioni che perdo, cercando di prendere al meglio gli appunti e mi hanno promesso di darmi supporto morale...bello, sono contenta, stanca ma contenta....vedremo cosa porterà il futuro a questa strana mamma zia....io per ora vivo assolutamente alla giornata, il futuro al momento per me non va oltre l'apertura degli occhi al mattino successivo. Anche questo elemento supporta ulteriormente la convinzione che nella vita ogni cosa abbia una ragione, sicuramente di difficile interpretazione nel momento in cui si concretizza ma che via via nel tempo si delinea. Bisou

giovedì 21 marzo 2013

Quasi un anno è trascorso

Mi sembra passato un secondo, ma in realtà a fine mese festeggerò un anno dal licenziamento. Posso sembrare pazza, mi rendo conto, ma credo realmente di dover festeggiare, ma alla grande, alla grandissima. La mia vita è cambiata, certo è stata dura, ci sono state tante cose da affrontare, rinunce da fare, ma le sfide mi hanno dimostrato che posso farcela, che chiaramente ho i miei pregi e i miei difetti, i miei punti di forza e di debolezza, ma con costanza e impegno tante cose si possono fare.
Ricordo quando il mio ex capo mi chiese cosa avessi intenzione di fare dopo il licenziamento e gli risposi che avevo iniziato a frequentare la facoltà di agraria per rincorrere un vecchio sogno...la sua risposta tranquilla fu: "se pensi di potercela fare...". Bene, a distanza di un anno e con 6 esami sostenuti e superati con ottimi risultati penso proprio di potergli dire che (tanto per cambiare) si sbagliava. Non solo ce la posso fare, ma ce la sto facendo! Non da sola ovviamente, ma con l'aiuto e il supporto di tutte le persone che realmente mi amano posso arrivare anche in capo al mondo, quindi volendo fare un bilancio di questi 12 mesi posso dire che:
1) ho ritrovato la serenità
2) posso vedere mia figlia crescere
3) posso occuparmi della casa e di mio marito
4) ho ripreso in mano la mia vita
5) ho conosciuto tante persone nuove, che si sono affezionate a questa matta zia
6) ho di fronte a me sfide entusiasmanti legate a valori e temi affascinanti, come la salute del pianeta dove viviamo (ma non a suon di baggianate come leggiamo sui giornali)
7) dopo anni di lavoro svilenti, ho dimostrato a me stessa che ho le capacità (e soprattutto la testardaggine) per farcela
posso chiedere altro ? Direi di no....beh a dire la verità sì...devo assolutamente trovare anche le energie e la costanza per abbattere i chili che a boomerang mi sono tornati addosso...ma se sono sopravvissuta a quest'anno, posso fare anche quello! Bisou

martedì 19 marzo 2013

Mamma...mamma ???

Resoconto domenicale. Pomeriggio:
....tesoro, vieni con la mamma, ci sdraiamo un pochino assieme nel lettone, sotto la coperta morbida e ci coccoliamo un po', così ti riposi.
- Mamma, non ho sonno
- Lo so, ma alla mamma fa tanto piacere averti accanto, vieni così ti faccio le coccole
- va beneeeeeee
passano 20 minuti
- papà, la mamma si è addormentata, ora posso alzarmi ?
meglio di un valium, quasi due ore filate di ronfa sotto la copertina morbida, ma non era lei che doveva riposarsi ?
Bisou :-)

sabato 16 marzo 2013

Piccole pesti crescono

Venerdì mattina ho portato la piccola a scuola e ho incontrato la mamma di Celine, una compagna di classe di mia figlia. In mezzo secondo ci siamo messe d'accordo per far passare il pomeriggio assieme alle due bimbe. Quando sono entrata all'asilo ho notato che Martina, un'altra compagna di classe di mia figlia era un po' mortificata all'idea di non venire con noi, morale mi sono sentita con sua madre e nel pomeriggio ho fatto un triplo recupero bimbe all'asilo. Il pomeriggio lo potrei definire abbastanza devastante, camera esplosa e contrariamente a quanto speravo la mia presenza fisica è stata più volte richiesta. Poi abbiamo fatto i dolcetti,   Martina non si è potuta fermare a cena con noi, mentre Celine è rimasta e abbiamo mangiato il risottino giallo, il suo piatto preferito. Quando mio marito è rientrato a casa, ho temuto che collassasse, perchè la stanza era veramente in condizioni pietose, malgrado avessero iniziato a sistemare e la regola fosse mettere via un gioco prima di prenderne un secondo. Mi è venuto quasi da ridere nel vedere le sue pupille dilatarsi, ma si è armato di coraggio e ha sistemato con le piccole e quando sono venute a mangiare ha terminato di mettere a posto. Mia figlia ovviamente la sera è crollata nel letto e io ho riaccompagnato a casa l'ultima invitata. Bello, sono contenta....certo che faticaaaaaaaaa, la prossima volta tenteremo anche di far restare una piccola a dormire da noi.... Bisou

mercoledì 6 marzo 2013

Il primo dentinooooo

Ieri mattina è caduto il primo dentino alla mia cucciolotta. Da tempo le dondolava parecchio e dietro si vedeva chiaramente il nuovo dentone che cercava a fatica di farsi spazio. Appena svegliata è andata in bagno e si è accorta che era praticamente staccato, allora l'ho aiutata con un fazzolettino e praticamente solo facendogli il solletico si è staccato. Lei chiaramente è rimasta un po' turbata, ma durante il viaggio per andare a scuola si vedeva che attendeva con ansia di poter varcare la porta della sua classe per far vedere il "lieto evento" alla maestra e agli altri bimbi, che in buona parte sono già sdentati. Abbiamo convocato la fatina dei denti per la notte, ho lavato bene il dentino, messo in mezzo ad un bel fazzolettino pulito e visto che si trattava del primo abbiamo chiesto, se oltre alla monetina la fatina potesse consegnare eccezionalmente un cavallino (di quelli che vendono nei sacchettini in edicola per intenderci). Non ci potevamo credere, la fatina al mattino aveva lasciato sia una bella monetina, che il cavallino....che bimba fortunata e come vola il tempo! 

lunedì 4 marzo 2013

C'è sempre un Federico per me

L'altro giorno mi sono trovata in università con un mio collega di studi che si chiama Federico. Testa di tutto rispetto, una dedizione e un impegno verso lo studio notevolissimi giustamente premiati da risultati invidiabili, agevolati anche dal fatto di essere figlio di un agricoltore e di avere quindi una preparazione pratica non indifferente, comunque uno di quei ragazzi che ti portano a pensare che in Italia si può ancora fare qualche cosa di buono e chi critica a pioggia le nuove generazioni, forse prima dovrebbe darsi un'occhiata in giro con gli occhi un pochino aperti, tra quelli che ti fanno veramente rabbrividire ce ne sono altri, forse meno vistosi ed evidenti veramente ammirevoli e degni del rispetto "dei più anziani". Ma torniamo al discorso principale. A pranzo per festeggiare i reciproci esami siamo andati a mangiarci una pizza in un buchetto che conosciamo, dove con 5 euro a pranzo prendi pizza, bibita e per gli intrepidi pure un piatto di patatine fritte. Ci siamo dedicati un po' di relax meritato e abbiamo fatto quattro chiacchiere veramente piacevoli, mentre tornavo verso l'aula studio ho realizzato una cosa che francamente mi era sfuggita. Durante il mio precedente percorso di studi in economia i miei due più cari amici si chiamavano entrambi Federico ed ecco che mi spunta anche un Federico ad Agraria. Mi ha fatto sorridere come a volte ci siano corsi e ricorsi storici...significato ? nessuno, ma mi ha fatta sorridere.

sabato 2 marzo 2013

Però mi aspetti quando finisci l'esame ?

Ieri ho sostenuto l'orale di idraulica, come ho già detto materia ostica e per me decisamente poco piacevole, quindi sono stata beeeeeeeeeeen lieta di registrare un voto decisamente mediocre ma di togliermela di torno, anche in considerazione del fatto che su 30 persone lo scritto era stato superato da 5...quindi non mi sembrava proprio il caso di fare il kamikaze e ridarlo, dovendo oltretutto aspettare fino a giugno...scritto fatto, orale fatto, voto registrato e materiale archiviato nell'antina degli esami sostenuti (che piano piano si sta riempiendo :-)). Io ero la penultima della mattina, dopo di me toccava a "Cami", una delle poche ragazze milanesi iscritte al mio corso di laurea (la maggior parte vengono da fuori Milano). Poco prima che iniziassi il mio orale mi ha guardata con un musino spaurito e mi ha detto: "ma mi aspetti quando finisci?"...potete immaginare la tenerezza che mi ha fatto ? Ma certo che ti aspetto, dimmi solo se vuoi che resti in aula o preferisci che esca per non starti a sentire mentre fai l'orale...questa è stata la mia risposta. A volte dimentico che hanno appena compiuto 20 anni e ovviamente tante persone mi potranno dire...capirai io a 20 anni ero già fuori casa, lavoravo, mi impegnavo e questi in fondo cosa fanno? Ma al giorno d'oggi 20 anni sono pochi e ogni tanto i miei bimbi hanno bisogno della loro zia...e zia è solo contenta di potergli dare un piccolo aiuto visto che loro ne danno sempre tanto a me.

mercoledì 27 febbraio 2013

Inizio secondo semestre

Settimana prossima inizierà il secondo semestre in università e ho pensato che sono passati circa 12 mesi da quando la mia vita è cambiata in modo drastico. Nuovi ritmi, nuovi amici, tanti amici, tanto affetto, nuovi stimoli e il riaffiorare di vecchie passioni. Non ci sono arrivata in modo sereno e pacifico, ma con una malattia, un licenziamento e un container di lacrime...però riguardandomi indietro mi chiedo come potessi fare quella vita che non mi apparteneva e come io non abbia trovato prima il coraggio di tagliare e di cambiare. Poi come spesso capita chiusa una porta, si apre un portone...ma questa è un'altra storia.
Domani avrò l'esame di idraulica, speriamo in bene anche se le materie rigidamente scientifiche non sono la mia passione, se lo passo venerdì ho l'orale e lunedì l'esame di Botanica...sì sì non mi sto facendo mancare proprio nulla, ma va bene così. Bisou

giovedì 21 febbraio 2013

Proverbio Bizantino

Chi ha il pane ha molti problemi
Chi non ha il pane ne ha uno solo

....

pensaci Lodo, pensaci....

domenica 17 febbraio 2013

Non ci posso credere, ho finito le polpetteeeeeeee

Incredibile, nel mio freezer nemmeno una polpetta...evento rarissimo perché sono la mia scialuppa di salvataggio. Nessun problema, mia mamma è tornata dalla montagna con dei deliziosi Knoedel e abbiamo deciso di pranzare tutti assieme mangiandoli in brodo, da quando ci siamo abituati al brodo vero, di bollito, di gallina o di cappone non c'è verso, mi rifiuto di servire un brodo di dado a maggior ragione se deve servire per accompagnare una pietanza che meriti il dovuto rispetto. Morale una bella gallinella è stata messa a bollire per avere un brodo degno di questo nome. Mio marito, spedito in missione al supermercato aveva aggiunto un po' di salsiccia all'elenco delle cose da comprare e quindi verso sera la gallinella bollita è stata tritata, insaporita, accompagnata con salsiccia un pochino di verdura bollita, grana grattuggiato, un uovo, pangrattato, sale, pepe e polpettizzata da me e da mia figlia. Ai bimbi piace sempre fare le polpette è un po' come fare castelli di sabbia, poter infilare le mani nella ciotola piena di carne e sporcarsi liberamente senza che nessuno ti sgridi rappresenta un traguardo non indifferente. Ovviamente la dose di polpette prodotta dalla gallinella e dalla salsiccia ha abbondantemente superato quanto le nostre 3 bocche potessero mangiare in una sola sera e la mia scorta è stata ripristinata, la gallinella è stata giustamente festeggiata contribuendo al pranzo, alla cena e a future cene della nostra famiglia.

lunedì 11 febbraio 2013

Iniziare bene la giornata

Sveglia quasi spontanea, acciambellata ad un marito bello tiepiduccio, finestra con neve che scende lenta lenta, bianca bianca, bellissima e silenziosa. Accompagnare il marito in ufficio, onde evitare di rimanere vedova per scivolata in motorino. Tornare a casa, scendere a prendere il pane e decidere di prendere anche un cappuccino con una brioche direttamente dal panettiere. Splendida sorpresa...cannella nel cappuccio e pasta francese della brioche e quattro chiacchiere con due perfette sconosciute addolcite dal profumo di pane e di dolcetti. Tornare a casa, chiudere le finestre e assaporare il profumo di neve entrato magicamente in casa, cambiare le lenzuola del letto aggiungendo anche il profumo di biancheria pulita e affrontare lo studio di una materia poco amata con ancora l'aroma della cannella....oggi è una splendida giornata.

sabato 9 febbraio 2013

Talento

Ieri ho dato anche l'orale di Genetica, esame andato bene sono contenta, anche se nell'orale mi sono bloccata su una cosa e quindi mi ha confermato lo scritto. Per carità stiamo parlando di un bel 28, quindi sono e devo essere contenta, anche perché la materia a me piace tantissimo, ma è considerata uno degli esami complessi da sostenere. Gli altri ragazzi che dovevano sostenere l'esame erano chiaramente quelli molto bravi, che danno i primi appelli, che seguono tutti i corsi, con una media altissima e che hanno indiscutibilmente una marcia in più, anche perché la metà delle persone che aveva sostenuto lo scritto era stata bocciata. Dopo averli sentiti e aver gioito con loro della conclusione dell'esame mi sono chiesta cosa fosse il talento. La definizione stretta lo definisce così: "l'inclinazione naturale di una persona a far bene una certa attività".

venerdì 8 febbraio 2013

Come non amare questo uomo e la sua razionalità

Da tempo seguo il blog di Dario Bressanini e lo adoroooooooooooooooooooo. Si sposa perfettamente con il mio carattere razionale (beh sì forse un po' troppo...concordo). Non penso di essere l'unica persona che montando a neve gli albumi per fare le meringhe si sia chiesto...ma perché diavolo mi hanno sempre detto di non farci cadere dentro il rosso ? E girare sempre in un senso è una leggenda metropolitana o no? E non mi dilungo oltre, ma sicuramente a tutti verranno in mente una serie infinita di nozioni tramandate religiosamente da madre in figlia. Bene, il mio prof di Biochimica sostiene che i miracoli non esistono, ma si tratta solo di cose che ancora non siamo in grado di spiegare. Prendete con le pinze questa frase, nasce dal tentativo di farci ragionare con la nostra testa, a non berci qualsiasi scempiaggine ci venga propinata

giovedì 7 febbraio 2013

Senso di inadeguatezza

Settimana scorsa ho letto un articolo di giornale, che mi ha fatta riflettere (incredibile vero ?). Parlava del senso di inadeguatezza che caratterizza soprattutto le donne italiane e diceva che le italiane si sentono buone madri e buone mogli solo quando riescono a garantire un certo standard nella cucina e nella cura della casa. Devo ammettere, che avendo lavorato e fatto lavoro-moglie-mamma-casalinga per molti anni, confermo di essere stata notevolmente sotto pressione, soprattutto visto che sono abbastanza "perfettina" e nel mio disordine cosmico-astrale amo che alla fine le cose siano fatte bene, ovvero la casa sia in ordine (secondo il mio standard, non quello inarrivabile di mio marito), il frigorifero pronto a sopportare la terza guerra mondiale lavo-stiro sotto controllo e la bambina serena nel sapere che "mammina c'è sempre se ha bisogno". Ovviamente è pura utopia, da qualche parte quando si tira la coperta ci si scopre sempre, o restano al freddo i piedi, o il naso...si tratta solo di scegliere cosa tenere al caldo. Ma perché questa frustrazione la abbiamo soprattutto noi in Italia ? Non mi va di partire con la solita solfa

martedì 5 febbraio 2013

Cosa chiedere di più ?

Ieri mattina esame di genetica, nel fine settimana c'è stata una "task force" volta ad aiutarmi a studiare nel miglior modo possibile, mio marito è stato bravissimo con la piccola e i miei genitori hanno fatto un po' di babysitting straordinario :-)....morale 30 e lode a marito e nonni (e anche alla piccola che mi ha salutato con un bacione per augurarmi buona fortuna e mi ha anche detto di portare all'esame la sua copertina).
Normalmente cerco di non fare mancare la mia presenza a mio marito e a mia figlia nel fine settimana, ma avendo l'esame lunedì era proprio impossibile. Ieri sono andata in università e ho sostenuto l'esame (iniziato con 45 minuti di ritardo per un problema con la stampa delle domande...) ma tutto sommato spero di averlo passato...vedremo nei prossimi giorni, forse venerdì ci sarà l'orale, ma la prof non sa ancora se riuscirà a trovare il tempo di correggere tutti gli scritti...tanto sono già passata alla materia successiva (l'orrenda idraulica :-(....)
Dopo l'esame ho parlato un pochino con la prof, che essendo poco più grande di me e molto amichevole mi ha ascoltata e mi ha dato la sua opinione in merito ad alcune perplessità che avevo, non sulla materia ma in generale sul mio percorso di studio. Anche lei è stata super disponibile e mi ha veramente fatto piacere, quindi anche a lei un bel 30 e lode. Ciliegina sulla torta, guardo il cellulare e vedo 3 chiamate di Marta, la mia compagna di studi che stava disperatamente cercando di trovarmi per andare tutti assieme a mangiarci una pizza al baretto dietro l'università. I miei "ragazzi" avevano aspettato che la zia finisse l'esame per andare a festeggiare. Potrei forse dargli un voto inferiore agli altri ? Ma certo che no, ed ecco il terzo 30 e lode elargito. E ora obiettivamente, sommando tutto...cosa potrei chiedere di più ?

sabato 2 febbraio 2013

Sabato sera trasgressivo

Proclamo la superiorità delle bollicine, questa sera per rilassarmi (beh, di certo per non aiutarmi nel proseguire con lo studio dopo cena...ma fa niente) mio marito ci ha preparato una cenetta di quelle trasgressive...toast col faccino di topolino e prosecco!!!!! So che può sembrare ridicolo, ma in una casa dove si pone sempre molta attenzione a quello che viene servito in tavola e dove le cene difficilmente sono raffazzonate e buttate sul tavolo in 5 minuti, per una volta un toast per di più mangiato sul divano rilassati mentre ci guardavamo tutti e 3 assieme un film è stato bellissimo. La piccola era gasatissima, per lei è una vera festa organizzare il cinema casalingo, che per dirla tutta nella versione completa prevede anche i popcorn, ma visto che stavamo cenando sarebbe stato decisamente fuori luogo.Ovviamente anche il film era in linea con la serata...Madagascar 1. Mia figlia quest'anno era andata a vedere al cinema Madagascar 3, ma paradossalmente il primo film non lo aveva ancora visto. Un sabato sera veramente piacevole, ora smaltisco le bollicine e torno su Mendel...ultimo sforzo, tengo duro ancora domani poi lunedì scritto di Genetica....e vedremo nel limite del possibile di aprire delle altre bollicine...anche una coca potrebbe andare bene! Bisou

giovedì 31 gennaio 2013

-3 -2 -1 Genetica arriva e apre le danze

Lunedì primo esame della sessione, Genetica, la mia materia preferita. Domani in aula lezione con simulazione d'esame e patatine per tutti alla fine della lezione. La prof è una ragazza giovane (ha pochi anni più di me...quindi praticamente una bimba) e simpaticissima oltre ad essere un fenomeno nella didattica. Ci tiene a mantenere un rapporto molto alla pari con noi (anche se mantiene un rigoroso "lei" con tutti, ovviamente "zia" inclusa) e fa veramente trasparire quanto questa materia le piaccia. Comprensibile visto che ne ha fatto la sua professione...oltre ad averci guadagnato un marito recuperato oltre la manica durante un master (e poi dicono che lo studio non serve!).

mercoledì 30 gennaio 2013

Se trovate su internet una mia foto

Mentre ausculto con uno stetoscopio il cedro della facoltà, state tranquilli...anche in questo caso non sono completamente impazzita. Vista la settimana di ------ (e santo cielo siamo solo a mercoledì!) quando Marta mi ha detto di aver portato lo stetoscopio non ho resistito. Pare che lo abbia pescato da un suo ex moroso e abbiamo provato a verificare quanto raccontato durante il corso di biochimica, ovvero che mettendo uno stetoscopio sul ramo di una pianta si possa sentire il rumore del flusso. Mah, sarà che obiettivamente l'inverno non è la stagione giusta perché le piante sono sostanzialmente in riposo vegetativo, o quanto meno hanno un metabolismo molto rallentato, sarà che non ho ben capito cosa dovessi fare....sta di fatto che l'unica cosa che abbiamo rimediato è stata una risata collettiva, un carotaggio del prato, visto che è l'unico giorno in cui ho i tacchi e uno scatto fotografico della scrivente mentre auscultava una serie di tronchi. Le altre ragazze si sono rifiutate di seguirmi e la figuraccia l'hanno fatta fare "alla zia", l'unica che si è lanciata con me è stata Susi, ma anche lei ha fatto un buco nell'acqua. Per fortuna visto che era l'orario di pausa pranzo mi sono risparmiata il passaggio dell'intero corpo docenti, in effetti il pensiero logico che avrei avuto se fossi stata nei loro panni sarebbe stato: "ma questa qui, alla sua età deve mettersi a fare queste cose?". Comunque non è sempre detto che la saggezza sia legata all'età, quindi io ovviamente non demordo, ci riprovo in primavera....per il sabba delle streghe aspettiamo l'estate :-)

lunedì 28 gennaio 2013

Mefistofele di Boito, adooooro il prologo

Qualcuno starà dicendo....è completamente impazzita, l'abbiamo persa. No, sono sempre io....un po' balorda sì, ma non più del solito.
Spiego il perché del valore affettivo di questo brano. Si tratta di un brano poco conosciuto, ma che miracolosamente era stato messo in cartellone alla Scala nel 1992 e avevo avuto la grande fortuna di vedere la prova generale. Una cosa da brividi, Muti (il direttore) era al massimo della sua forma, io lo ritengo particolarmente bravo nelle esecuzioni verdiane e anche con Boito aveva dato veramente un'impostazione magistrale, letteralmente da brividi fino nelle ossa. Quindi prima ragione per la quale ricordo con piacere questo brano è legato all'averlo visto in un periodo molto sereno della mia vita in un teatro che da milanese non posso che adorare (e ogni tanto odiare).

domenica 27 gennaio 2013

E il povero forno mi sopporta

Quando sono nervosa una delle poche cose che realmente mi rilassa è cucinare. In questo momento nella mia cucina sono in gestazione in contemporanea
- zuppa di porri
- coniglio al forno
- arrosto di arista al forno
...il mio stato d'animo immagino sia perfettamente intuibile.
la meraviglia del forno è che utilizzando il ventilato posso far cuocere contemporaneamente più pietanze e lui poverino ormai non si lamenta. Ho notato che è abbastanza svirgolato, per qualche strana ragione le parti interne si sono come "gonfiate" e faccio fatica ad inserire la griglia di divisorio, ma tanto ho trovato delle soluzioni alternative. Ovviamente se accennassi la cosa a mio marito partirebbe l'inno al: perfetto cambiamo il forno, peccato che lui abbia delle idee un pochino al di fuori dello standard e conoscendolo inizierebbe nel valutare un Gaggenau o giù di lì...e per chi non lo conoscesse la spesa per quel tipo di forno equivale ad una splendida vacanza in un 5 stelle per tutta la famiglia per almeno una settimana...lascio ai posteri l'ardua

mercoledì 23 gennaio 2013

Serata informativa prima elementare

Capperi ci siamo arrivati, questa sera ore 19.30 mio marito ed io andremo alla riunione organizzata dalla scuola di mia figlia per parlare della prima elementare. Il percorso dell'asilo è stato direi positivo e quindi, salvo imprevisti dell'ultimo (che ormai ho imparato a non escludere MAI) penso proseguirà anche alle elementari nella stessa scuola, o quanto meno inizierà lì. Mi fa impressione pensare di essere già arrivati alla prima elementare, stessa sensazione provata quando a maggio mi arrivò il richiamo per le vaccinazioni. Ricordo perfettamente quando durante l'ultimo vaccino la dottoressa mi disse, il richiamo andrà fatto entro il sesto anno di vita e dentro di me dissi...eccapirai, tra una vita! Beh quella vita è passata, la mia piccolotta ormai tanto piccolotta non lo è più, anche se mi piace tanto andarle vicino quando dorme la notte, vederla con le guanciotte sbuffettanti per la nanna e il musetto un po' imbronciato. In quell'istante il tempo per me non è trascorso e rivedo il mio batuffolo di pochi giorni. Comunque anche l'asilo volge al termine, sentiremo cosa avranno da raccontarci le maestre e dopo....pizza con alcune mamme. Sono indietrissimo con lo studio con gli esami ormai vicinissimi ed è abbastanza folle la mia decisione di uscire per la pizzata, ma penso che alla fine staccare una sera mi farà solo bene.

domenica 20 gennaio 2013

Ma fatti un vin brulé....

Questo è stato il commento di mio marito al nuovo tentativo di tisana contro la tosse. Ha concluso...se non serve almeno è buono e lo bevo anche io...che ne dite, secondo me tutto sommato non ha tutti i torti, comunque la mia tisanina è decisamente piacevole, io la promuovo e se non miglioro comunque bere qualche cosa di calduccio la sera è un'abitudine confortante....anche se un bel bicchierozzo di vin brulé in effetti :-)

venerdì 18 gennaio 2013

La tisana per la tosse di "Balocco"

Da settimane ormai sono super raffreddata, una tosse antipatica e fastidiosa che non sta migliorando molto, abbinata ad una voce che ogni tanto raggiunge sonorità a dir poco ridicole. Sono andata dal medico tanto per verificare che non fosse nulla di serio (visto il ricovero ospedaliero per polmonite dell'anno scorso!), mi ha tranquillizzata e ha detto di portare pazienza. Bene di pazienza ne ho tanta, ma comincio a stufarmi. Ero in facoltà e Stefano, uno dei miei compagni di studio ormai ribattezzato "Balocco" mi ha dato una ricettina familiare per una tisana a dir suo miracolosa. La ricetta è semplicissima in questo momento è nel pentolino a bollire, dopo la bevo e vediamo se effettivamente mi aiuta un pochino.
Intanto vi passo gli ingredienti
3 chiodi di garofano
1 pezzetto di cannella
il succo di 1 limone
1 bicchiere di acqua
miele per dolcificare
Ricetta: far bollire tutti gli ingredienti (tranne il miele) per 3 minuti, far raffreddare per una decina di minuti, filtrare addolcire con miele e bere.
io ho lasciato dentro a bollire il mezzo limone, era non trattato quindi preferisco approfittare degli oli essenziali della buccia, che ho scoperto durante il corso di botanica essere "metaboliti secondari"...contenti vero ? Come sopravvivere senza questa pillola di saggezza.

mercoledì 16 gennaio 2013

La favola della buona notte

Io ho un bellissimo ricordo delle favole della buona notte. Mia mamma le raccontava molto raramente, ma in fondo lei si occupava di noi tutto il giorno e giustamente lasciava che mio padre ogni tanto ci concedesse questo momento di coccola prenotturna. Ricordo che la favola era sempre la stessa, il gatto con gli stivali e per me era fantastico avere il privilegio del racconto. L'altra persona che mi raccontava le favole era la mia adorata nonna Ester quando andavamo a dormire da lei (immagino desse un pochino di tregua ai miei genitori e il diritto ad una serata da fidanzatini). Il rito era sempre quello, ci faceva il toast...sì so che diverse persone potranno rabbrividire, ma per mia sorella e per me era il massimo della vita, mangiavamo un panino, magari anche davanti alla televisione, una serie di vizi tipici da nonna e poi via a nanna con la favola. Mia figlia è ancora più fortunata perché per lei la favola della buona notte è diventata rituale. Suo padre da un po' di tempo a questa parte ogni sera le legge alcune pagine di un libro e lei è logicamente entusiasta di questa novità. Io ne sono molto lieta, primo perché ancora ricordo con grande affetto quegli intimi momenti con mio padre e con mia nonna, poi perché ritengo sia giusto lasciare anche a loro due un momento privato, che sia tutto loro. Quando finiscono la lettura lui esce dalla stanza e la lascia con il libro da una parte e la lucina dall'altra e se ci accostiamo alla porta la sentiamo far finta di leggere i libro, probabilmente alla sua copertina senza la quale non dorme mai. Buona notte piccola principessa, angelo della mamma e del papà.

martedì 8 gennaio 2013

Ma ciao zia....buon anno

Questo è stato il saluto dei miei compagni questa mattina quando sono entrata in aula. Grandi baci e abbracci e chiacchiere sulle vacanze,  che loro hanno utilizzato per studiare, io per godermi la piccola e mio marito...d'altro canto prima di essere studentessa sono moglie e mamma, su questo non si discute. Comunque mi ha fatto proprio piacere rivederli e pianificare assieme gli esami...vedremo cosa riuscirà a combinare la zia, in nipotini sono tutti molto in gamba e studiosi, sarà durissimo stargli dietro, ma indubbiamente stimolante....Ora mi metto a studiare. Bisou

sabato 5 gennaio 2013

La befana vien di notte...con le calze tutte rotte

Domani sarà l'epifania...che tutte le feste le porta via. Si portasse via pure questa panzotta che mi ritrovo a suon di panettoni! Oggi pomeriggio stavamo guardando un cartone animato in televisione dopo un bel pomeriggio al parco sotto un sole decisamente primaverile. Girando qua e là mi sono nuovamente imbattuta nell'eterea fanciulla alla quale avevo rubato la ricetta dei biscotti alla cannella (che per la cronaca sono piaciuti a tutti, tranne che a mia figlia...amen, a lei sono piaciuti quelli classici di pasta frolla senza spezie). Ovviamente la divina creatura era intenta a preparare leccornie nella sua mise da fatina della cucina, con grembiulino frufru. Devo ammettere che mi ha catturata anche oggi, perché suggeriva la possibilità di fare dei dolcetti casalinghi da mettere nella calza della befana. Si cimentava pure nella preparazione del carbone, che per essere sinceri alla fine non è che sembrasse proprio carbone, ma chapeau per l'impegno. In effetti io non avevo mai pensato alla possibilità di fare dei dolcetti per la mia piccola, ma mi è proprio piaciuta l'idea. Per quest'anno non se ne parla, sinceramente passo, dovrei passare la notte ad infornare e non ho abbastanza ingredienti in casa, ma l'anno prossimo non mi fregano, calza casalinga! L'unico piccolo, piccolissimo problema è che mia figlia non è decisamente ghiotta di dolci se non con rare eccezioni. Che dite, una calza di salamini andrà bene uguale?

venerdì 4 gennaio 2013

Insalata russa con mela verde e tonno

Mio marito adooooora l'insalata russa e anche quest'anno l'ho accontentato per capodanno. Sono partita proprio dalla maionese, perché a mio avviso non ha molto senso farla in casa se si compra quella già fatta in barattolo, ma in più ho azzardato una variante che è piaciuta a tutti moltissimo
eccovi la ricetta:
insalata russa con mela verde e tonno
Ingredienti per la maionese (se volete fare parecchia insalata russa, raddoppiate la maionese)
1 uovo
150 gr di olio leggero (non usate quello di oliva, viene troppo forte)
sale
pepe
limone
mettete nel frullatore l'uovo con sale pepe e un pochino di succo di limone. Azionate il frullatore al massimo e aggiungete a filo l'olio fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

mercoledì 2 gennaio 2013

Viva la mamma di Stefano

Stefano è un mio ex collega, anzi ex ex ex...perché abbiamo lavorato assieme 3 lavori fa :-). All'epoca lavoravo in revisione e non ci siamo mai trovati nello stesso team, ma andavamo comunque molto d'accordo. Lui è ligure e questo capodanno è stato tra i nostri con "amo" nella casa dei miei genitori in campagna per festeggiare la fine del 2012. Sua mamma, da vera mamma premurosa, temendo potesse morire di fame gli ha dato una dotazione base per sopravvivere in caso di tormenta di neve. Ha preparato nell'ordine
- cima ripiena 
- torta pasqualina di carciofi
- torta salata di zucca
- 4 barattolini di pesto fatti in casa, perfettamente congelati 
in più Stefano ha anche portato un fantastico pandolce genovese.
Dunque, il modo migliore per descrivere le prelibatezze sarebbe farle assaggiare....ma arrivate tardi. La cima era delicatissima, buona ma proprio buona l'abbiamo affettata con le precauzioni e le attenzioni richieste dalla cuoca e ha avuto il plauso di tutti i partecipanti alla serata (x la cronaca eravamo 11 adulti e 4 bambini)
La pasqualina di carciofi era perfetta, il giusto mix tra carciofi e sapori, il carciofo non spiccava ma era perfettamente amalgamato con gli altri ingredienti, quella di zucca buonissima anche se per me il top era l'altra. I barattolini di pesto sono tornati a Milano in perfette condizioni di congelamento, li avevo messi nella borsa freezer, con il ghiaccio vicino e diciamo pure che non faceva poi così tanto caldo!
Oggi li abbiamo immolati con i miei gnocchi casalinghi e mio marito si sta ancora leccando i baffi. Il pesto era verdissimo a dimostrazione del fatto che il frullatore non lo aveva visto nemmeno in fotografia, penso fosse frutto di olio di gomito e mortaio...incredibilmente buono, giusto e misurato....ovviamente dopo gli innumerevoli complimenti alla cuoca, sto tentando di lavorarmi Stefano ai fianchi, per avere le ricette. Chiaramente nulla verrà esattamente così...ma ci possiamo sempre provare!