giovedì 31 gennaio 2013

-3 -2 -1 Genetica arriva e apre le danze

Lunedì primo esame della sessione, Genetica, la mia materia preferita. Domani in aula lezione con simulazione d'esame e patatine per tutti alla fine della lezione. La prof è una ragazza giovane (ha pochi anni più di me...quindi praticamente una bimba) e simpaticissima oltre ad essere un fenomeno nella didattica. Ci tiene a mantenere un rapporto molto alla pari con noi (anche se mantiene un rigoroso "lei" con tutti, ovviamente "zia" inclusa) e fa veramente trasparire quanto questa materia le piaccia. Comprensibile visto che ne ha fatto la sua professione...oltre ad averci guadagnato un marito recuperato oltre la manica durante un master (e poi dicono che lo studio non serve!).

mercoledì 30 gennaio 2013

Se trovate su internet una mia foto

Mentre ausculto con uno stetoscopio il cedro della facoltà, state tranquilli...anche in questo caso non sono completamente impazzita. Vista la settimana di ------ (e santo cielo siamo solo a mercoledì!) quando Marta mi ha detto di aver portato lo stetoscopio non ho resistito. Pare che lo abbia pescato da un suo ex moroso e abbiamo provato a verificare quanto raccontato durante il corso di biochimica, ovvero che mettendo uno stetoscopio sul ramo di una pianta si possa sentire il rumore del flusso. Mah, sarà che obiettivamente l'inverno non è la stagione giusta perché le piante sono sostanzialmente in riposo vegetativo, o quanto meno hanno un metabolismo molto rallentato, sarà che non ho ben capito cosa dovessi fare....sta di fatto che l'unica cosa che abbiamo rimediato è stata una risata collettiva, un carotaggio del prato, visto che è l'unico giorno in cui ho i tacchi e uno scatto fotografico della scrivente mentre auscultava una serie di tronchi. Le altre ragazze si sono rifiutate di seguirmi e la figuraccia l'hanno fatta fare "alla zia", l'unica che si è lanciata con me è stata Susi, ma anche lei ha fatto un buco nell'acqua. Per fortuna visto che era l'orario di pausa pranzo mi sono risparmiata il passaggio dell'intero corpo docenti, in effetti il pensiero logico che avrei avuto se fossi stata nei loro panni sarebbe stato: "ma questa qui, alla sua età deve mettersi a fare queste cose?". Comunque non è sempre detto che la saggezza sia legata all'età, quindi io ovviamente non demordo, ci riprovo in primavera....per il sabba delle streghe aspettiamo l'estate :-)

lunedì 28 gennaio 2013

Mefistofele di Boito, adooooro il prologo

Qualcuno starà dicendo....è completamente impazzita, l'abbiamo persa. No, sono sempre io....un po' balorda sì, ma non più del solito.
Spiego il perché del valore affettivo di questo brano. Si tratta di un brano poco conosciuto, ma che miracolosamente era stato messo in cartellone alla Scala nel 1992 e avevo avuto la grande fortuna di vedere la prova generale. Una cosa da brividi, Muti (il direttore) era al massimo della sua forma, io lo ritengo particolarmente bravo nelle esecuzioni verdiane e anche con Boito aveva dato veramente un'impostazione magistrale, letteralmente da brividi fino nelle ossa. Quindi prima ragione per la quale ricordo con piacere questo brano è legato all'averlo visto in un periodo molto sereno della mia vita in un teatro che da milanese non posso che adorare (e ogni tanto odiare).

domenica 27 gennaio 2013

E il povero forno mi sopporta

Quando sono nervosa una delle poche cose che realmente mi rilassa è cucinare. In questo momento nella mia cucina sono in gestazione in contemporanea
- zuppa di porri
- coniglio al forno
- arrosto di arista al forno
...il mio stato d'animo immagino sia perfettamente intuibile.
la meraviglia del forno è che utilizzando il ventilato posso far cuocere contemporaneamente più pietanze e lui poverino ormai non si lamenta. Ho notato che è abbastanza svirgolato, per qualche strana ragione le parti interne si sono come "gonfiate" e faccio fatica ad inserire la griglia di divisorio, ma tanto ho trovato delle soluzioni alternative. Ovviamente se accennassi la cosa a mio marito partirebbe l'inno al: perfetto cambiamo il forno, peccato che lui abbia delle idee un pochino al di fuori dello standard e conoscendolo inizierebbe nel valutare un Gaggenau o giù di lì...e per chi non lo conoscesse la spesa per quel tipo di forno equivale ad una splendida vacanza in un 5 stelle per tutta la famiglia per almeno una settimana...lascio ai posteri l'ardua

mercoledì 23 gennaio 2013

Serata informativa prima elementare

Capperi ci siamo arrivati, questa sera ore 19.30 mio marito ed io andremo alla riunione organizzata dalla scuola di mia figlia per parlare della prima elementare. Il percorso dell'asilo è stato direi positivo e quindi, salvo imprevisti dell'ultimo (che ormai ho imparato a non escludere MAI) penso proseguirà anche alle elementari nella stessa scuola, o quanto meno inizierà lì. Mi fa impressione pensare di essere già arrivati alla prima elementare, stessa sensazione provata quando a maggio mi arrivò il richiamo per le vaccinazioni. Ricordo perfettamente quando durante l'ultimo vaccino la dottoressa mi disse, il richiamo andrà fatto entro il sesto anno di vita e dentro di me dissi...eccapirai, tra una vita! Beh quella vita è passata, la mia piccolotta ormai tanto piccolotta non lo è più, anche se mi piace tanto andarle vicino quando dorme la notte, vederla con le guanciotte sbuffettanti per la nanna e il musetto un po' imbronciato. In quell'istante il tempo per me non è trascorso e rivedo il mio batuffolo di pochi giorni. Comunque anche l'asilo volge al termine, sentiremo cosa avranno da raccontarci le maestre e dopo....pizza con alcune mamme. Sono indietrissimo con lo studio con gli esami ormai vicinissimi ed è abbastanza folle la mia decisione di uscire per la pizzata, ma penso che alla fine staccare una sera mi farà solo bene.

domenica 20 gennaio 2013

Ma fatti un vin brulé....

Questo è stato il commento di mio marito al nuovo tentativo di tisana contro la tosse. Ha concluso...se non serve almeno è buono e lo bevo anche io...che ne dite, secondo me tutto sommato non ha tutti i torti, comunque la mia tisanina è decisamente piacevole, io la promuovo e se non miglioro comunque bere qualche cosa di calduccio la sera è un'abitudine confortante....anche se un bel bicchierozzo di vin brulé in effetti :-)

venerdì 18 gennaio 2013

La tisana per la tosse di "Balocco"

Da settimane ormai sono super raffreddata, una tosse antipatica e fastidiosa che non sta migliorando molto, abbinata ad una voce che ogni tanto raggiunge sonorità a dir poco ridicole. Sono andata dal medico tanto per verificare che non fosse nulla di serio (visto il ricovero ospedaliero per polmonite dell'anno scorso!), mi ha tranquillizzata e ha detto di portare pazienza. Bene di pazienza ne ho tanta, ma comincio a stufarmi. Ero in facoltà e Stefano, uno dei miei compagni di studio ormai ribattezzato "Balocco" mi ha dato una ricettina familiare per una tisana a dir suo miracolosa. La ricetta è semplicissima in questo momento è nel pentolino a bollire, dopo la bevo e vediamo se effettivamente mi aiuta un pochino.
Intanto vi passo gli ingredienti
3 chiodi di garofano
1 pezzetto di cannella
il succo di 1 limone
1 bicchiere di acqua
miele per dolcificare
Ricetta: far bollire tutti gli ingredienti (tranne il miele) per 3 minuti, far raffreddare per una decina di minuti, filtrare addolcire con miele e bere.
io ho lasciato dentro a bollire il mezzo limone, era non trattato quindi preferisco approfittare degli oli essenziali della buccia, che ho scoperto durante il corso di botanica essere "metaboliti secondari"...contenti vero ? Come sopravvivere senza questa pillola di saggezza.

mercoledì 16 gennaio 2013

La favola della buona notte

Io ho un bellissimo ricordo delle favole della buona notte. Mia mamma le raccontava molto raramente, ma in fondo lei si occupava di noi tutto il giorno e giustamente lasciava che mio padre ogni tanto ci concedesse questo momento di coccola prenotturna. Ricordo che la favola era sempre la stessa, il gatto con gli stivali e per me era fantastico avere il privilegio del racconto. L'altra persona che mi raccontava le favole era la mia adorata nonna Ester quando andavamo a dormire da lei (immagino desse un pochino di tregua ai miei genitori e il diritto ad una serata da fidanzatini). Il rito era sempre quello, ci faceva il toast...sì so che diverse persone potranno rabbrividire, ma per mia sorella e per me era il massimo della vita, mangiavamo un panino, magari anche davanti alla televisione, una serie di vizi tipici da nonna e poi via a nanna con la favola. Mia figlia è ancora più fortunata perché per lei la favola della buona notte è diventata rituale. Suo padre da un po' di tempo a questa parte ogni sera le legge alcune pagine di un libro e lei è logicamente entusiasta di questa novità. Io ne sono molto lieta, primo perché ancora ricordo con grande affetto quegli intimi momenti con mio padre e con mia nonna, poi perché ritengo sia giusto lasciare anche a loro due un momento privato, che sia tutto loro. Quando finiscono la lettura lui esce dalla stanza e la lascia con il libro da una parte e la lucina dall'altra e se ci accostiamo alla porta la sentiamo far finta di leggere i libro, probabilmente alla sua copertina senza la quale non dorme mai. Buona notte piccola principessa, angelo della mamma e del papà.

martedì 8 gennaio 2013

Ma ciao zia....buon anno

Questo è stato il saluto dei miei compagni questa mattina quando sono entrata in aula. Grandi baci e abbracci e chiacchiere sulle vacanze,  che loro hanno utilizzato per studiare, io per godermi la piccola e mio marito...d'altro canto prima di essere studentessa sono moglie e mamma, su questo non si discute. Comunque mi ha fatto proprio piacere rivederli e pianificare assieme gli esami...vedremo cosa riuscirà a combinare la zia, in nipotini sono tutti molto in gamba e studiosi, sarà durissimo stargli dietro, ma indubbiamente stimolante....Ora mi metto a studiare. Bisou

sabato 5 gennaio 2013

La befana vien di notte...con le calze tutte rotte

Domani sarà l'epifania...che tutte le feste le porta via. Si portasse via pure questa panzotta che mi ritrovo a suon di panettoni! Oggi pomeriggio stavamo guardando un cartone animato in televisione dopo un bel pomeriggio al parco sotto un sole decisamente primaverile. Girando qua e là mi sono nuovamente imbattuta nell'eterea fanciulla alla quale avevo rubato la ricetta dei biscotti alla cannella (che per la cronaca sono piaciuti a tutti, tranne che a mia figlia...amen, a lei sono piaciuti quelli classici di pasta frolla senza spezie). Ovviamente la divina creatura era intenta a preparare leccornie nella sua mise da fatina della cucina, con grembiulino frufru. Devo ammettere che mi ha catturata anche oggi, perché suggeriva la possibilità di fare dei dolcetti casalinghi da mettere nella calza della befana. Si cimentava pure nella preparazione del carbone, che per essere sinceri alla fine non è che sembrasse proprio carbone, ma chapeau per l'impegno. In effetti io non avevo mai pensato alla possibilità di fare dei dolcetti per la mia piccola, ma mi è proprio piaciuta l'idea. Per quest'anno non se ne parla, sinceramente passo, dovrei passare la notte ad infornare e non ho abbastanza ingredienti in casa, ma l'anno prossimo non mi fregano, calza casalinga! L'unico piccolo, piccolissimo problema è che mia figlia non è decisamente ghiotta di dolci se non con rare eccezioni. Che dite, una calza di salamini andrà bene uguale?

venerdì 4 gennaio 2013

Insalata russa con mela verde e tonno

Mio marito adooooora l'insalata russa e anche quest'anno l'ho accontentato per capodanno. Sono partita proprio dalla maionese, perché a mio avviso non ha molto senso farla in casa se si compra quella già fatta in barattolo, ma in più ho azzardato una variante che è piaciuta a tutti moltissimo
eccovi la ricetta:
insalata russa con mela verde e tonno
Ingredienti per la maionese (se volete fare parecchia insalata russa, raddoppiate la maionese)
1 uovo
150 gr di olio leggero (non usate quello di oliva, viene troppo forte)
sale
pepe
limone
mettete nel frullatore l'uovo con sale pepe e un pochino di succo di limone. Azionate il frullatore al massimo e aggiungete a filo l'olio fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

mercoledì 2 gennaio 2013

Viva la mamma di Stefano

Stefano è un mio ex collega, anzi ex ex ex...perché abbiamo lavorato assieme 3 lavori fa :-). All'epoca lavoravo in revisione e non ci siamo mai trovati nello stesso team, ma andavamo comunque molto d'accordo. Lui è ligure e questo capodanno è stato tra i nostri con "amo" nella casa dei miei genitori in campagna per festeggiare la fine del 2012. Sua mamma, da vera mamma premurosa, temendo potesse morire di fame gli ha dato una dotazione base per sopravvivere in caso di tormenta di neve. Ha preparato nell'ordine
- cima ripiena 
- torta pasqualina di carciofi
- torta salata di zucca
- 4 barattolini di pesto fatti in casa, perfettamente congelati 
in più Stefano ha anche portato un fantastico pandolce genovese.
Dunque, il modo migliore per descrivere le prelibatezze sarebbe farle assaggiare....ma arrivate tardi. La cima era delicatissima, buona ma proprio buona l'abbiamo affettata con le precauzioni e le attenzioni richieste dalla cuoca e ha avuto il plauso di tutti i partecipanti alla serata (x la cronaca eravamo 11 adulti e 4 bambini)
La pasqualina di carciofi era perfetta, il giusto mix tra carciofi e sapori, il carciofo non spiccava ma era perfettamente amalgamato con gli altri ingredienti, quella di zucca buonissima anche se per me il top era l'altra. I barattolini di pesto sono tornati a Milano in perfette condizioni di congelamento, li avevo messi nella borsa freezer, con il ghiaccio vicino e diciamo pure che non faceva poi così tanto caldo!
Oggi li abbiamo immolati con i miei gnocchi casalinghi e mio marito si sta ancora leccando i baffi. Il pesto era verdissimo a dimostrazione del fatto che il frullatore non lo aveva visto nemmeno in fotografia, penso fosse frutto di olio di gomito e mortaio...incredibilmente buono, giusto e misurato....ovviamente dopo gli innumerevoli complimenti alla cuoca, sto tentando di lavorarmi Stefano ai fianchi, per avere le ricette. Chiaramente nulla verrà esattamente così...ma ci possiamo sempre provare!