giovedì 30 maggio 2013

Stesso lavoro, Lodo cambiata

Da un po' di tempo ho ripreso un lavoro che facevo 10 anni fa, che mi porta ad andare in diverse aziende e girovagare un po' per Milano. L'occasione è nata assolutamente per caso, senza che io la cercassi, ma trattandosi di un impiego moooolto part-time in famiglia abbiamo valutato che potesse essere una soluzione positiva per tutti e quindi ho parzialmente tolto i jeans per rimettere un abbigliamento più consono (ovviamente non mollo nè il progetto di fare la mamma nè il percorso universitario, sto tentando di estendere la giornata a 48 ore, quando ci riesco vi avviso). Questo lavoro non lo facevo da tanto tempo e all'epoca ovviamente ero una donna molto diversa. Sposata da poco (anzi quando ho iniziato stavo ancora a casa con mammina e papino) e soprattutto senza figli. Riprendere questo lavoro nella veste di madre ha cambiato parecchio le cose, tante donne che incontro sono anche loro mamme e si forma una sorta di punto di incontro differente, molto più "coesivo" del parlare dell'ultima boutique scovata (cosa che per altro a me non è mai, ma proprio mai interessata). Oggi durante la riunione iniziata con un cielo azzurro e un sole splendente, improvvisamente c'è stato il finimondo, il cielo è diventato plumbeo e sembrava quasi stesse grandinando. Eravamo nel mezzo di una conference call con l'Inghilterra, ma noi donne presenti ci siamo guardate e nei nostri occhi si è visto: "i miei panni stesi,....mio figlio è a scuola senza ombrello, ...avrò lasciato le finestre di casa chiuse ?". Mi veniva da ridere (ma la riunione era molto formale, quindi mi sono trattenuta), perchè logicamente le altre signore presenti non hanno avuto questo stacco di una decade, ma per me è stato divertente notare come così pochi anni avessero fatto cambiare così tante cose. Per la cronaca, ho mandato un sms a mia madre, che è andata a casa mia ed è riuscita a ritirare in tempo lo stendino dei panni dal balcone dove lo avevo messo...attenderò luglio per rifare l'esperimento! Bisou Lodo

Ma chi sarà questa signora...

Ieri mi sono fatta proprio quattro risate. Giovedì pomeriggio avrei dovuto partecipare ad un laboratorio di chimica agraria, ma dato che avrò una riunione ho chiesto al professore se ci fosse la possibilità di recuperarlo in altra data. Come ho più volte detto, la maggior parte dei professori hanno una disponibilità nei confronti degli studenti fin eccessiva e le mie parole hanno trovato nuova conferma, infatti mi ha subito inserita all'interno di un altro gruppo. Mercoledì pomeriggio mi sono quindi armata di camice bianco e mi sono regolarmente presentata all'orario indicato nella stanza in cui era prevista l'esercitazione. Quando sono arrivati gli altri studenti improvvisamente ho notato che mi stavano osservando e non riuscivo a capire per quale ragione lo stessero facendo, che fossero gli stivali da pioggia viola ? i pantaloni ? Il camice terribilmente stropicciato? Mah, mistero...dopo i primi 5 minuti mi è venuto da ridere e mi sono resa conto che quei simpatici 20 anni di differenza si notavano ed era quella la ragione di tanto stupore e curiosità. Sono talmente abituata a stare con gli altri ragazzi, ormai rassegnati a dovermi sopportare, che che tendo a dimenticare il fatto che non è proprio normale che una donna della mia età sia nell'aula con loro. A me ormai sembra tutto abbastanza routinario, ma obiettivamente gli sguardi stupiti di quei ragazzi erano assolutamente leciti e legittimi. Ad agraria ci sono frequentemente persone non più giovanissime tra gli iscritti, perchè capita che imprenditori agricoli decidano per varie ragioni di ottenere un titolo di studio e credo che molti dei miei professori siano convinti che io coltivi una qualche tipologia di orticola, foraggera o pianta da frutto...penso rimarrebbero abbastanza delusi se sapessero che la mia unica produzione è una bimbetta bionda con gli occhioni azzurri...e diciamola tutta, è proprio una gran bella produzione! Bisou

martedì 28 maggio 2013

E dopo la notte a scuola, pigiamo party dalla sua compagna

Lunedì mattina, porto mia figlia all'asilo e la sua amichetta "Marty" mi chiede: "Mary può venire a dormire da noi domani ?". Ma certo cara, ne parlo con la tua mamma, pensando fosse la solita frasetta da bimbe. In realtà la mamma di Marty non era ancora andata via ed effettivamente mi ha proposto di far dormire a casa loro mia figlia. Per me non c'è stato problema, non sono certo una mamma ansiosa e so che per mia figlia sarà una splendida occasione, poi è abituata a dormire senza di noi perchè i nonni la tengono spesso e volentieri...quindi nessun trauma. Arrivate a casa nel pomeriggio, dopo l'ultima lezione di nuoto (segnalo promozione a "cavalluccio d'oro") è corsa in camera sua a preparare una sorta di decalogo per la sua serata di libertà....nell'ordine le due piccole pesti dovevano
- fare a cuscinate
- parlare di nascosto
- mangiare di notte....
mi ha fatta morire dal ridere, anche perchè lei non sa ancora scrivere, quindi ha fatto degli scarabocchi assegnando un significato ad ogni geroglifico...praticamente una stele di rosetta da bambine. In questo momento probabilmente starà dormendo vicina alla sua cara amica Marty al suo primo "pigiama party". Che bello essere piccole! Bisou

domenica 26 maggio 2013

Domenica di sole e settimana in avvio

Domenica siamo andati tutti alla prima comunione della mia figlioccia, che emozione me la ricordo ancora grande come un coniglietto quando mio marito ed io le abbiamo fatto da padrini al battesimo ed eccola lì con le sue treccine e il cerchietto bianco, le ballerine lucide e il sorriso smagliante. Certo che se mi sono emozionata io a vederla sull'altare, non oso immaginare l'emozione della mamma e del papà (quella delle nonne l'ho vista chiaramente, perchè gli occhi lucidi non erano certo frutto di allergia a qualche polline!). Il tempo vola, non c'è che dire. Finalmente c'è stata una domenica di sole (anche se avevo un bel golf pesante perchè a Milano l'arietta è ancora tutt'altro che primaverile, al sole si stava bene, ma in chiesa e all'ombra decisamente NO!). Comunque tutto sommato non posso lamentarmi per il fine settimana, direi che complessivamente è stato piacevole, mentre segnalo al binario 7 in partenza un'altra incasinatissima settimana e vediamo di arrivare in fondo anche a questa. Domani ultima lezione di nuoto di mia figlia, poi per quest'anno riponiamo nella loro scatoletta gli occhialini e ci prepariamo al saggio di danza di venerdì. Università, risentire l'avvocato per la causa all'ex datore di lavoro, un paio di incontri dai clienti, un po' di lezioni perse e il tentativo di tenere in ordine la casa e studiare un po'....beh, facciamo finta di nulla, un passo alla volta e magari alla fine della settimana ci arriviamo tutti interi o quanto meno con danni di piccola entità! Bisou

lunedì 20 maggio 2013

La notte dei Vogel

Mia figlia quest'anno all'asilo è un "Vogel", ovvero uccellino pronta a spiccare il volo verso le elementari. Per dare maggiore significato a questo passaggio la scuola di mia figlia ha introdotto da diversi anni una giornata bellissima in cui tutti gli "uccellini" staranno anche la notte a scuola. Eh sì, armati di sacco a pelo pigiamino e giocattolo preferito (nel caso di mia figlia la sua adorata copertina) resteranno anche la notte con le maestre e dormiranno nella palestra. Mia figlia ha già dormito tantissime volte senza di noi e noi senza di lei, ma normalmente era dai nonni. D'estate restava con i miei genitori in campagna quando sia io che mio marito lavoravamo e ogni tanto resta a dormire dai miei suoceri (non ho ancora capito se sia più felice lei o loro di questo vizietto....sospetto che i più entusiasti siano proprio i miei suoceri). Questa però sarà la prima volta in cui dormirà con tutti i suoi compagni di classe e non posso negare di essere un po' emozionata ad immaginarmela con tutti questi piccolotti. Chissà che emozione proverà, il giorno dopo la dovrò raccattare con il cucchiaino. Come passa il tempo, la mia passerotta sta per spiccare un primo piccolo volo! Bisou

domenica 12 maggio 2013

Blocco dello scrittore ?

No, in realtà non ho avuto un blocco dello scrittore, in più di un'occasione ho preso in mano il blog e ho una serie di post in bozza...ma sono rimasti lì, non mi è venuta voglia di terminarli.
Perchè ? boh, non saprei...sicuramente una buona dose di stanchezza e poi un po' di malumore strisciante e serpeggiante che trapelava dalle parole e che francamente non mi andava di rileggere un domani. Avrei avuto veramente bisogno di uno stacco nella mia amata oasi di pace in campagna, l'idea di non andarci per un intero mese in questa stagione mi fa venire il magone...paciencia (come diceva la mia piccola)...attendiamo che il bel tempo possa farmi scrivere qualche cosa di piacevole, oppure meglio tacere.
Bisou