martedì 19 giugno 2012

Un tuffo al cuore

Ogni mattina porto la bimba all'asilo, poi vado in università a studiare e mi fermo nel baretto di veterinaria a prendere un cappuccino. La gestione è familiare e sono gentilissimi, sembra di andare da una zia a fare colazione, non manca mai l'occasione di un incoraggiamento o di una parola gentile...insomma un cappuccio che vale triplo. Mentre ero alla cassa è arrivato un ragazzo con la bimba ricciolina di circa 3 anni. La stava portando a vedere il suo ufficio, il suo luogo di lavoro e mi sono ricordata, quando da piccina una volta ogni tanto anche mio padre mi portava da lui in ufficio. Che emozione, la scrivania grande, le penne, gli evidenziatori, il computer...eh sì, mio padre in quello è stato veramente un precursore dei tempi, appena possibile aveva introdotto i computer nell'azienda dove lavorava. Certo, a pensare come erano una volta i computer viene da ridere, ma io rimanevo sempre a bocca aperta. Guardavo tutto dal basso del mio metro e poco più, e avevo paura di poter rompere qualche cosa. Che bei ricordi! Devo dire a mio marito di far fare un giretto in ufficio a sua figlia, un domani se lo ricorderà!

2 commenti:

  1. ahahahahha ha gia' visto il tuo ex ufficio, ma soprattutto anche il tuo ex capo :):) non farla crescere con il terrore nei ricordi ahahahahahahahahahha besooo

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  2. infatti io parlavo di farle fare un giro dove lavora mio marito...dal mio ex ufficio è meglio che stia molto ma molto molto molto lontano!

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