venerdì 20 aprile 2012

Cena con mamme Hase-parte seconda

Martedì sera, cena con le mamme dell'asilo. Ora, capisco che esco molto ma molto raramente senza mio marito e senza mia figlia, ma il diluvio universale francamente mi è sembrato un po' eccessivo. Non solo, la scelta geografica della pizzeria è stata corretta, perché in pienissima par condicio è stato scelto un posto vicino alla scuola, quindi, una zona conosciuta da tutte noi. Peccato che oltre al freddo tibetano e alla pioggia che faceva pensare di essere in Normandia ci fosse di mezzo anche il "salone del Mobile" e la scuola di mia figlia è vicinissima al centro storico di Milano, dove ovviamente si era radunato l'universo mondo. Voi direte, vabbé che c'è di male ? tanto avranno prenotato la pizzeria, quindi non ci sarà stato problema a trovare un posto per sedersi. No certo, per sedersi il problema non c'è stato, ma diciamo che l'elemento parcheggio ha cannibalizzato una bella ventina di minuti del
mio preziosissimo tempo! Dopo il quarto giro intorno al portone della scuola, sono stata tentata di abbandonare e tornare a casa, ma improvvisamente ho avvistato una macchina che sembrava accennare una retromarcia per uscire dal parcheggio. Dovete sapere che a Milano si sviluppa una specie di terzo occhio, o sesto senso, che probabilmente accomuna solo una persona abituata a guidare in città e un cacciatore di frodo. Riusciamo ad annusare un parcheggio che si libera a distanza di centinaia di metri, il click dell'apertura elettrica di una macchina viene percepito come se fossimo dei gatti...miracoli ancora inspiegati dalla fisica e dalla medicina. Il mio sesto senso non aveva sbagliato, rischiando la vita e tamponamenti a catena mi sono appostata e appena la macchina è uscita, fricchete, mi sono impossessata dell'amato posto. Devo essermi attirata l'odio di mezza Milano, ma ce l'ho fatta e sono trionfalmente entrata in pizzeria per conoscere finalmente buona parte delle "mamme Hase"....prossimamente il resto del racconto.

5 commenti:

  1. Ciao Lodo.. Con Gianfry di prima mattina abbiamo letto il tuo blog... A questo punto una domanda e' sorta spontanea: mamma coniglio in che senso? ahahahahhahahahahhahahahahha (ovviamente non sto a spiegarti l'idea intrinseca di Gianfry in questa battuta....). Me lo devo subire ancora per poco... Baci Ale :):):):):)

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  2. Il solito maligno! L'asilo della bimba assegna per ogni anno ai cucciolotti un nome di animale. Primo anno Schnecke (lumachina), secondo anno Hase (coniglietto), terzo anno Voegel (uccellini). Certo essere mamma lumaca mi dava meno soddisfazioni rispetto all'attuale "mamma coniglietta" ehehehehe

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  3. Anche perche' il primo anno e gia' pronunciare quella cosa dev'essere stata per tua figlia un'esperienza drammatica ahahahahahahahha Scherzo, sai quanto adori anche io il tedesco :)

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  4. Da quanto ho capito...e dal numero medio dei figli di queste mamme....hase è proprio il termine giusto :-)

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  5. Ebbene sì, tanto per cambiare io ero l'unica mamma di figlia unica. Ovviamente cosa non passata inosservata dalla scrivente, ma è così, che mi piaccia o meno. Anche se la mamma di un'altra bimba pestifera come la mia, non sapendo della ragione per la quale non abbia fratelli ha detto: "certo, con figlie come le nostre, che non stanno ferme un secondo è come averne 20!" e per me comunque la piccolotta vale 20!

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