mercoledì 11 aprile 2012

Il Tarassaco - Dente di Leone

I prati in questo periodo sono tutti gialli, ricoperti dai bottoni color pulcino del Tarassaco. Una pianta officinale robustissima e diffusa in tutta l'Italia, come sempre ogni Regione ha trovato un diverso nome per questo fiore
Forse il più divertente è "piscialetto" perché il decotto di tarassaco pare essere particolarmente diuretico...non penso di dover spiegare altro, vero ?I bambini sicuramente si ricordano di più la versione matura del fiore, quando i fiori lasciano posto ai semi, raccolti in minuscoli ombrellini volanti, che si staccano dal peduncolo con una bella soffiata (non per nulla tanti li chiamano Soffioni). Non so se ricordate il film "Fantasia" di
Walt Disney, ad un certo punto delle minuscole fatine si lasciano trascinare nell'aria proprio dagli ombrellini dei semi di dente di leone, un'immagine veramente poetica. Questa bella pianta spontanea è molto generosa e si può usare praticamente tutto. Le foglie tenere, raccolte prima della fioritura sono buone fresche in insalata (hanno un leggero retrogusto amarognolo, ma nelle insalate miste sono molto buone), oppure sbollentate e saltate in padella. I boccioli ancora chiusi, possono essere messi in barattolo, ricoperti di aceto leggermente salato e sostituiranno in modo egregio i capperi. I fiori vengono utilizzati per fare decotti contro la tosse e possono essere trasformati nel delizioso "Miele di Tarassaco". Impropriamente chiamato miele, in quanto le api vengono escluse dal procedimento, ma ha la stessa consistenza e un sapore molto simile. L'ultima volta che ho preparato il miele ero incinta della mia piccolotta, con una bella panciona da fine gravidanza. Quest'anno ho deciso di rifarlo e domani vi scrivo la ricetta (la mia).

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