martedì 22 maggio 2012

Fisica, può essere bellissima o veramente tragica

Sto pesantemente arrancando al corso di fisica, la sensazione è quella di una persona che va a fare una maratona con tacco 12. Sarà per l'età, saranno i neuroni arrugginiti, saranno tante cose, ma permettetemi anche di dire, che esistono persone fatte per insegnare e altre che avrebbero fatto meglio a scegliere un altro mestiere. Quando dopo il primo mese di lezioni, mi sono resa conto che facevo una fatica disumana, mio padre è intervenuto proponendomi di farmi dare una mano, da un suo vecchio amico di pensionato, una persona assolutamente geniale (o pazza a secondo dei punti di vista) laureato in ingegneria, con specializzazione in fisica e un master in cibernetica medica conseguito negli stati uniti...ah dimenticavo, già che c'era, una volta tornato in Italia si è pure laureato in medicina. La fisica ha improvvisamente assunto altre connotazioni, si è concretizzata e ho capito una quantità impressionante di cose (prima di tutto ahimè ho compreso il mio livello ignobile di ignoranza abissale...ma vabbè forse con un po' di tempo e voglia potrò cercare di colmare almeno le lacune più vergognose). Comunque tornando al tema, ho capito che frequentare un corso con un professore poco comunicativo, può veramente rovinare tutto. La fisica è sempre quella, non cambia quando la spiega una persona o l'altra, le formule sono quelle, i gas restano gas...ma la capacità di insegnare non è un dono elargito a tutti. Sinceramente non so ancora come farò a passare questo malefico esame, ma se non altro sto imparando cose nuove...e spero sempre nel rosario!

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