mercoledì 21 novembre 2012

L'invasione dei rinnovatori

Tranquilli non parlo di politica, lascio l'argomento a chi ha più frecce di me al suo arco e a chi non vuol perdere una buona occasione per tacere...Settimana scorsa durante la lezione di botanica ho notato una ragazza che ad occhio doveva avere più o meno la mia età. Dopo la lezione mi sono fermata a parlare con lei e mi sono resa conto di quante cose avessimo in comune. Una brillante carriera in una multinazionale (no, io non ero più in una multinazionale, solo in una topaia!), una precedente laurea in economia 45 anni circa e un punto di svolta. Anche nel suo caso l'azienda le ha proposto di andare via (beh nel mio non è stata proprio una proposta...) e lei ha avuto il coraggio di farlo, lasciare una posizione probabilmente invidiata da tanti per rimettersi in gioco. Mi ha fatto riflettere, perché mi sono resa conto di quante persone non si trovino più a loro agio in questo mondo, in questo modello di società, in questa frenetica rincorsa alla carriera, allo stipendio, per il telefono di ultima generazione, la macchina fiammante, la borsa firmata, la vacanza nei 5 stelle e la vita che scorre via, come granelli di sabbia tra le dita senza lasciare assolutamente nulla di reale e per cui possa valer la pena di impiegare tutto questo tempo. Io a dire il vero non ero attratta dalla possibilità di avere uno stipendio alto del quale disporre, ma forse ero semplicemente incagliata in un ingranaggio nel quale non mi ero nemmeno resa conto di essere entrata, indossavo un vestito che non mi apparteneva. Anche lei è serena, si trova bene in mezzo ai ragazzi, ha ovviamente timore del rimettersi sui libri ma è molto motivata e sicuramente ce la farà e non si pentirà della sua scelta. Giorno dopo giorno mi rendo sempre più conto di come forse il mio ex capo mi abbia salvato la vita....che dite lo ringrazio ? Hmmmmm.....Maaaaaaaa anche noooooo, diciamo che magari eviterò di fargli un occhio nero se ci dovessimo incontrare per strada.

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