domenica 18 marzo 2012

Tirare cavi....lavoro da uomini e suocere


Mio marito questa mattina si è svegliato con un irrefrenabile desiderio di tirare non ho ben capito quale cavo dallo studio alla sala. Esigenza tecnologico-informatica per me incomprensibile e dato che la ristrutturazione elettrica di casa nostra precedette di un paio di anni il fatidico sì, ha dovuto chiamare il supervisore dei lavori, ovvero mia madre. Si sono messi a smontare prese, tirare fili (assieme a qualche discreto vaffa e porco cane) e non ho ben capito se siano arrivati ad un risultato. Unica cosa chiara è che dietro la cassettiera di mia figlia regnano cumuli di polvere (spuntati a seguito di uno dei "carotaggi elettrici mattutini), che una brava donna di casa dovrebbe eliminare, come se si trattasse di virus contagiosi, ma ora che la cassettiera è stata riposizionata, che dire...penso dormirò serena nel sapere che mia figlia ha dei compagni di sonno (madre degenere ? forse sì ma non ditelo a nessuno). Mia madre (suocera moderatamente atipica) non sembrava disdegnare questa ricerca del sacro graal (qualcuno prima o poi tenterà di spiegarmi cosa stiano facendo e io annuirò con sguardo convinto, ma ovviamente non capirò assolutamente nulla), per cercare di ridurre i compiti di mia madre, ho proposto di mangiare assieme. Ho estratto dal mio pozzo dei desideri (il meraviglioso congelatore regalatomi dall'amorevole marito) il salmone in crosta, frutto di un impeto culinario di mio marito di alcune settimane fa. Ma ecco l'imprevisto, l'arrivo della zia. Ora direte, fantastico è arrivata tua sorella, quindi si occuperà lei della bambina mentre tenti di fare qualche cosa...no, non funziona esattamente così. Premesso che hanno un amore/venerazione reciproco, riescono ad aizzarsi vicendevolmente creando un effetto tipo "tritolo-accendino". Morale, dopo aver discusso per il posto a tavola (mia figlia-anni quasi 5 aveva scelto quello a capo tavola, che normalmente spetta a mia sorella, la quale logicamente non voleva mollare la postazione, perché "deve capire che non tutto le è dovuto"). A questo punto ho recuperato mio marito, nella speranza che riuscisse a tamponare la situazione, sperando che (come spesso accade) non fungesse da detonatore. Come è finito il pranzo ? Mia madre ha preparato una pasta (quindi il mio scopo di non farla spignattare è andato a farsi benedire), mia sorella ha ceduto sul posto, lasciandolo alla nipote, mio marito non ha ucciso nessuno, siamo sopravvissuti ma....segnalo che i cavi non sono stati tirati, quindi....temo un secondo round!

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