mercoledì 11 settembre 2013

Come dare le notizie vere, dicendo il falso

Settimana scorsa torna a casa mio marito dicendomi di avere letto un articolo sul giornale, in cui si parlava dell'incredibile incremento di iscritti alla facoltà di Agraria: "...hanno detto che registra un +40%" e io comincio a ridacchiare. Ovviamente mi chiede spiegazioni e gli racconto che la storia del "boom" di agraria ormai gira da un paio di anni. Effettivamente le iscrizioni sono molto aumentate (ma le percentuali vanno sempre prese con le pinze, il 40% in più in una facoltà con un numero ristretto di iscritti in termini assoluti si ottiene abbastanza in fretta....tanto per capirci, per fare il 100% in più di 5 basta arrivare a 10!). Detto questo, se i giornalisti fossero stati realmente intenzionati a dare una notizia corretta e completa, avrebbero anche dovuto dire, che Agraria resta una delle poche facoltà dell'Università degli Studi priva del numero chiuso e del test di ammissione. Questo ha comportato un alto numero di iscritti al primo anno in parte per reale interesse, ma in buona parte perchè non sono riusciti ad entrare nella facoltà che desideravano come prima scelta e decidono di frequentare agraria per poi ritentare l'ingresso facendosi riconoscere esami in comune. Forse sarebbe stato più corretto andare a verificare quanti degli iscritti del primo anno, proseguono anche il secondo e quanti decidono invece di cambiare strada. In effetti non è stata data una notizia errata, solo formulata in modo da dare un risultato diverso dal vero...vogliamo chiamarla "mezza verità" o "mezza balla ?". Bisou 

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