Ingredienti:
500 gr di fiori di tarassaco
1 lt di acqua
1,5 Kg di zucchero
2 limoni
Eccovi la mia ricetta del miele di tarassaco. Armatevi di santa pazienza e andate nel prato a raccogliere 500 gr di fiori di tarassaco. Dovete raccogliere solo il fiore aperto e possibilmente, se avete delle forbici che tagliano bene, vi consiglio di tagliare direttamente durante la raccolta il "culetto del fiore", in modo da avere quasi solo fiori gialli. Io lascio la corona esterna verde, perché preferisco che il miele abbia un colore più
intenso, ma se volete che sia solo giallo-ambrato, dovete armarvi di santa pazienza e trattenere solo i petalini gialli (io francamente ve lo sconsiglio, è un lavoro certosino e non so quanto ne valga la pena). Vi consiglio di indossare dei guanti, altrimenti rassegnatevi ad avere le dita verdi per una settimana buona ! Quando avrete terminato il bottino, metteteli in una bella pentola capiente e fateli bollire per 1 ora con 1 lt di aqua. A questo punto lasciate il decotto a riposare per tutta la notte, in modo che i fiori lascino proprio tutto il loro aroma. Il giorno dopo filtrate i petali, strizzateli benissimo e aggiungete al succo 1 Kg 1/2 di zucchero e il succo di 2 limoni. Il succo di limone è controverso, alcuni sostengono che non andrebbe messo, ma mi chiedo come possa addensarsi il miele senza un minimo di pectina. Le marmellate infatti addensano, sia per la presenza dello zucchero, che per la presenza della pectina della frutta (tanto che la frutta che ne contiene meno, viene generalmente trasformata in marmellata aggiungendo pectina in polvere o almeno 1 mela a pezzetti, ricchissima di pectina). Comunque, dato che la ricetta che vi sto dando è la mia, io metto il succo di due limoni, se volete provate senza...poi mi direte. Fate bollire per un'oretta circa, e fate la prova piattino per verificare la cottura. In pratica dovete mettere un piattino di ceramica nel freezer, aspettare che sia bello freddo, versare un paio di gocce del vostro miele sul piatto gelato e osservare se si addensa. Se inclinando il piattino scende lentamente, il miele è pronto. La stessa procedura si segue anche per le marmellate. Se non siete sicuri, ricordatevi che tutte le marmellate (e anche il nostro miele) si possono far cuocere nuovamente, per incrementare la solidità del prodotto, ma se fate cuocere troppo otterrete "un mastice", che potrete solo buttare...quindi, meglio cuocere nuovamente, che rischiare di buttare tutto! Tornando al nostro miele, quando avrà raggiunto la consistenza desiderata, travasatelo in vasetti sterilizzati, chiudete, girate in modo che i tappi si stelirizzino e lasciateli riposare in dispensa per almeno 30 giorni.
Dura tantissimo, perché la percentuale di zucchero è altissima, quindi non corre il rischio di andare a male. Questo miele potete usarlo anche al posto dello zucchero, è spettacolare sui formaggi stagionati e i fiori di tarassaco hanno un forte potere calmante della tosse. Io ho fatto parecchi vasetti, è sempre un regalo gradito da portare agli amici (quelli che apprezzano le cose fatte in casa). Quello della foto in mezzo al prato è un piccolissimo vasetto che in origine conteneva marmellata, era così carino che non ho voluto buttarlo...e alla fine il suo utilizzo è stato trovato!
Buona sera,il mio miele cristalizza dopo alcune ore dopo la cottura.
RispondiEliminaCosa è sbagliato?
a me è successo l'anno scorso, ho dovuto buttare tutto fccio anch'io la stessa domanda
RispondiEliminail miele è praticamente zucchero invertito = fruttosio + glucosio.
RispondiEliminail succo di limone serve insieme alla alta temperatura alla trasformazione.
questo evita la cristallizzazione. tutto è chimica.
faccio finto miele di tarassaco di robinia di sambuco e sciroppi e confetture varie da anni. sono sempre nella natura tra frutti funghi e scarpinate nella zona
del Monte San Giorgio in Ticino CH