Ecco il nostro centrotavola pasquale. Sabato pomeriggio le bimbe (mia figlia e la sua amichetta Alice) hanno colorato le uova sode. Il risultato è postmoderno, da proporre al Guggenheim per una mostra sulla creatività infantile, ma ci siamo divertiti tutti a farle. Mia madre aveva trovato in una fornitissima cartoleria dei coloranti per uova (ovviamente atossici), abbiamo fatto le uova sode e successivamente le abbiamo immerse all'interno di vasetti di liquido colorato. Per quest'anno abbiamo scelto blu, rosa e arancione (poi abbiamo fatto degli esperimenti di doppio ammollo in colori diversi e chiaramente abbiamo ottenuto un verde e un arancio più carico). Dopo con dei pennarelli le piccole si sono cimentate nella decorazione finale e infine le abbiamo posizionate sull'alzatina di mia mamma, che viene regolarmente utilizzata durante il pranzo di Pasqua. Bellissima, verde scuro, in ferro battuto,
una di quelle cose assolutamente inutili, ma indispensabili, che solo mia madre riesce a trovare! Le uova erano freschissime, in parte acquistate al consorzio agrario del mio paesino e in parte regalate dal "nonno Carlo", che ovviamente non è il nonno di mia figlia, ma un signore gentilissimo, che abita in paese e che mia figlia si è arruffianato per benino. Grazie Nonno Carlo, le uova erano squisite! Dato che ne abbiamo preparate tantissime, una parte le metterò sott'aceto, perché in primavera sono buonissime da mangiare con l'insalata mista. Domani vi darò la ricetta...vale la pena di sperimentarla, credetemi! Dimenticavo di raccontare una curiosità che ho scoperto oggi a messa. Questa mattina durante la messa di Pasqua nel paesino accanto al nostro, il nostro parroco ha benedetto un cestino con delle uova sode e delle uova decorate, portato da una famiglia Macedone. Ha spiegato che nel loro Paese è tradizione del giorno di Pasqua portare le uova in chiesa, affinché vengano benedette dal parroco, prima di venir mangiate durante il pranzo di famiglia. L'ho trovata una tradizione molto bella, anche perché le uova erano evidentemente state decorate dai piccoli di casa, che avevano riposto con orgoglio ed emozione il cestino davanti all'altare. Magari l'anno prossimo chiederò a Don Gianni di benedire anche le nostre...di certo le rifaremo!
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