Da qui il desiderio di produrre con le mie verdurine, quello che altrimenti avrei dovuto acquistare senza conoscerne bene il contenuto. Questo desiderio è poi diventato quasi una necessità con l’arrivo di mia figlia. Se per mio marito e per me poteva ancora essere accettabile usare un “volgare dado”, alla mia principessa non potevo proprio accettare di propinarlo.
Morale cerca e ricerca…alla fine sono approdata su questa ricetta che vi propongo.
I puristi diranno che servirebbe un omogeneizzatore, ma io sono soddisfatta del risultato.
Ingredienti:
350 g di cipolla350 g di carote
350 g di sedano
un mazzetto di prezzemolo
un mazzetto di basilico
2 spicchi d’aglio svestito
qualche foglia di salvia
500 g di sale grosso
(gli ingredienti sono personalizzabili, perché se vi piacciono particolarmente alcuni erbe aromatiche potete tranquillamente aggiungerle, io preferisco lasciarlo abbastanza “neutro”)
Tritare tutte le verdure (anche non piccolissime), versarle in una pentola con il sale farle cuocere per circa 90 minuti a fiamma bassa senza aggiungere acqua. La cottura lenta consentirà alle verdure di rilasciare acqua di vegetazione. Quando saranno morbide frullate tutto con un frullatore ad immersione, se risulta troppo liquido farlo cuocere ancora un po’ a fuoco molto molto molto basso.
Sterilizzare i vasetti e versare il dado vegetale. Tapparli e girarli sotto sopra per 20 minuti.In teoria l’alta percentuale di sale consente il mantenimento senza sterilizzazione, ma io per stare più tranquilla ho sterilizzato tutto. Prendete un bel pentolone alto, riempitelo di acqua e in basso mettete i vasetti protetti da un canovaccio, in modo che non sbattano tra di loro. Fate bollire per una ventina di minuti e lasciarli raffreddare in acqua (tutta la notte andrà benissimo).
Con questo procedimento si mantiene tantissimo. Una volta aperto va messo in frigorifero e utilizzato in un tempo ragionevole (ma vi saprete regolare voi).
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