domenica 30 dicembre 2012

Profumo di cannella per tutta la casa

Era una che mi ronzava e frullava nella testa da anni e anni….finalmente l’ho fatto. Nulla di trascendentale, semplicemente i biscottini natalizi alla cannella da appendere all’albero. Mi sono lasciata ispirare da una trasmissione televisiva, dove una soave fanciulla preparava questi dolcetti con la leggiadria di un angelo, ovviamente perfettamente pettinata e con un grembiulino da fare invidia ad un personaggio Disney. Beh ho abbandonato fin dal primo momento l’idea di poter avere quella grazia (evidentemente innata), ma con i miei jeans, che segnalano perfettamente il passaggio delle feste (anche se mi illudo che sia la mia lavatrice, che ultimamente stringe un po’ i capi), mi sono messa all’opera e ho preparato omini, donnine, orsetti, orsette e stelline. La cosa assolutamente più laboriosa è stata infilare tutti i nastrini…mamma mia un lavoro infinito. L’aggraziata fanciulla, che li ha preparati in televisione penso si sia fatta aiutare da fatine e folletti…io mi sono fatta cullare dal profumo di cannella e sono abbastanza soddisfatta. Se l’assaggio dei nostri amici darà un voto sufficientemente buono,  aggiungerò anche la ricetta. Per ora li ho messi in un bel cestino, in attesa che la mia piccola si svegli e si diverta ad attaccare all’albero le nostre nuove (temporanee) decorazioni.
....a distanza di qualche ora...aggiunta la foto dei biscottini al loro posto sull'alberello che abbiamo fatto in campagna, a parte un paio di decapitazioni (sembrano i biscottini della famiglia Addams) ci siamo divertite ad attaccarli sull'alberello e una parte sono finiti nella pancia. Unica nota...lavoro bestiale infilare tutti i nastrini, penso che l'anno prossimo ne farò una parte da appendere e una da mangiare!

venerdì 28 dicembre 2012

Partenzaaaaaaa, 4 giorni in campagna!

Spesa fatta, lista delle cose da prendere fatta, lavatrice avviata, lavastoviglie idem...domani mattina andremo in campagna per 4 giorni. Solo noi 3, la nostra famigliola formato bonsai. La casa è quella della mia infanzia, tutte le mie vacanze le ho passate lì e per me è un po' come la madeleine di Proust, se aggiungiamo un camino scoppiettante e profumato, il mio amato marito e la mia pulce, penso che tornerò rinvigorita. Lunedì ci raggiungeranno alcuni amici per festeggiare assieme il capodanno, 3-2-1 e vai col botto...e lasciamo posto al 2013

giovedì 27 dicembre 2012

Inquietudine, fumo grigio

Periodi festosi, ma con una strana sensazione che parte dai piedi, risale piano piano, ti prende i sensi lentamente, molto lentamente...ma lascia un tremolio, un disagio...qualche cosa che non capisci e non ti spieghi e soprattutto non sai spiegare nè agli altri nè tanto meno a te. Nei periodi di festa è ancora più facile che questo fumo grigio ti pervada o quanto meno lo senti ancora più chiaramente perché dovresti essere totalmente felice ed appagato ma non lo sei e te ne rendi conto. Stavo per scrivere nebbia, ma l'ho corretta con fumo, perché in fondo alla nebbia sono legata, fa parte di me visto che abito a Milano, mentre spero che questa malinconia e costante irritabilità possano lasciarmi presto per ridarmi a me stessa. Le prime avvisaglie le ho avute un anno fa, ma c'erano diverse ragioni forti, l'impossibilità di avere un secondo figlio, il lavoro stava crollando definitivamente, poi la polmonite, il ricovero, il licenziamento...diciamo che di ragioni concrete ne ho avute parecchie. Oggi forse la cosa che mi spaventa maggiormente è la consapevolezza di essere una persona privilegiata ma di non avere la capacità di gioire di quanto mi sia stato dato e il non capire completamente quanto questa scelta-non scelta di vita sia totalmente e intimamente condivisa. In parte spero possa trattarsi di una semplice paura di non farcela, di non essere all'altezza della situazione e delle aspettative, prima di tutto delle mie. Situazione passeggera, stanchezza, vuoto, paura, noia ? Lo metto nero su bianco solo per focalizzarlo e per la mia domanda lascio ai posteri l'ardua sentenza.

domenica 23 dicembre 2012

Ci siamo quasi

Ancora poco e saremo a Natale, non so per quale ragione, ma quest'anno l'ho sentito poco. Milano è tristissima, di luci ne hanno messe veramente un numero infinitesimale...boh forse sarà anche giusto, ecologico, economico...ma capperi che tristezza. In più abbiamo avuto un po' di imprevisti familiari e arrivo veramente "sui gomiti" a questa giornata, che avrei voluto godere e gustare un po' di più. Pazienza, sarà per l'anno prossimo, questo bisesto deve solo finire e lasciar spazio all'anno nuovo, che vedremo cosa ci porterà. Intanto ho ancora una giornatina per cercare di entrare nel clima natalizio...che per ora sento troppo lontano. Bisou

venerdì 14 dicembre 2012

Terapia anti dito in bocca - parte terza

Dopo una settimana di notti con il calzino o il guantino sulla mano, mia figlia si sta abituando a non mettersi il dito in bocca. Diciamo che la dipendenza fisica l'abbiamo superata, resta da superare quella mentale. Oggi abbiamo avuto uno dei nostri diverbi (lei voleva vedere i cartoni, io volevo che giocasse e chiaramente ci siamo "azzuffate"). Era molto stanca, le settimane sono pesanti anche per i bimbi e arrivano al venerdì che sono proprio cotti. Dopo la nostra litigata ci siamo sdraiate un pochino a letto per un po' di tregua e coccole e lei avrebbe voluto mettere il dito in bocca, ma ha desistito per la paura di sentire il sapore amaro.
Mi chiedo per quanto tempo le resterà questo desiderio di "coccola" del dito...speriamo passi presto. Devo dire che sono comunque molto soddisfatta dei risultati ottenuti in così poco tempo, francamente non ci avrei scommesso.

lunedì 3 dicembre 2012

Terapia anti dito in bocca parte seconda

Ieri sera, dopo essere rientrati dalla nostra visitina a Babbo Natale (abbiamo portato la piccola a conoscerlo "di persona") ho messo in atto la mia diabolica missione per farle smettere di infilarsi il dito in bocca. Devo dire che sono stata molto rincuorata dalla gita da Babbo Natale, perché nella sua sala c'erano due grandi contenitori di plastica, pieni di ciucci e biberon. Diciamo che la mia idea di sfruttare la gita per dare un taglio al vizio non era esattamente originale. Tornando alla missione, ieri sera dopo averla messa a letto ho aspettato che dormisse e durante il sonno le ho messo un po' di quell'orrenda schifezza sul dito incriminato. Una vera porcheria non c'è che dire. Durante la notte è piombata in camera da me, con un faccino disgustato, dicendo che aveva un sapore cattivissimo in bocca e le ho ricordato che Babbo Natale fa una magia per aiutare i bimbi a smettere. Non era particolarmente felice, ma le ho fatto lavare i denti, abbiamo bevuto un bel succo di frutta e poi sono rimasta nel letto con lei per tenerle la manina, in modo che non se la potesse rimettere in bocca. Ammetto di essermi sentita una madre degenere quando è arrivata questa notte, ma spero che in pochi giorni perda l'abitudine. Magari questa notte le metterò anche un guantino, dato che sa di avere un dito con un sapore cattivo, penso accetterà di buon grado questa cosa. Ovviamente mami resterà con lei anche questa notte almeno per un po'....Proprio un disgraziato questo Babbo Natale!

giovedì 29 novembre 2012

Raggio di sole ?

Questa sera ho ricevuto una mail assolutamente inaspettata. Una mia coetanea, anche lei curiosamente laureata in economia, con una bimba e con una storia professionale ormai purtroppo molto comune. Tante ore al lavoro, tanto stress e il desiderio di lasciare tutto con la comprensibile paura del non riuscire a ritrovare un nuovo lavoro o comunque a dare un equilibrio alla propria vita. Mi ha mandato una mail, per dirmi che nel navigare su internet era finita sul mio blog (i misteri dell'indicizzazione!), che le era sembrato un raggio di sole. L'idea di tenere un mio diario (in effetti chiamarlo Blog mi sembrerebbe un po' eccessivo) risale ad alcuni anni fa, in teoria avevo chiesto a mio marito di aiutarmi a costruirlo, ma lui tergiversava. Un giorno una mia amica mi ha mandato il link al suo blog (ha un marito più disponibile del mio :-(...) e nel pieno del marasma del mio cambio di vita ho deciso di provarci da sola e mi sono messa a smanettare per crearmi il mio spazio virtuale, come valvola di sfogo.

mercoledì 28 novembre 2012

Dito in bocca

Cedo, abbandono la speranza di riuscire con la sola capacità persuasiva a togliere dalla bocca a mia figlia il dito. Quando è stanca prende la sua copertina (ormai diventata una specie di nastro lungo 3 metri) e si mette in bocca il dito. Non c'è verso di convincerla, lei il suo dito non lo molla e di certo non lo posso tagliare. Ho anche l'impressione che la situazione stia leggermente peggiorando, perché prima lo metteva in bocca solo a letto, ora tende a chiedere copertina anche durante il giorno quando è molto stanca e il malefico dito entra immancabilmente in bocca. A settembre avevo provato a convincerla con le buone, mettendomi a letto con lei, coccolandola fino a farla addormentare, ma poi vedevo che durante la notte ogni tanto lo rimetteva in bocca. Oggi sono andata in farmacia e ho provato a prenderle quel prodotto amaro schifoso da mettere sul dito. Dato che sono subdola fino in fondo, le metterò quella porcheria mentre dorme, e darò la colpa a qualche gnomo o aiutante di Babbo Natale...quel vecchietto bastardo :-)....non perché io non le voglia dire di essere la responsabile della cattiveria (potrei sempre dire che è stato suo padre in effetti..), ma perché spero in un maggior potere persuasivo dato dall'intervento di Babbo Natale in un periodo così ravvicinato alle feste. Se a qualcuno venisse una brillante idea alternativa, sono assolutamente disponibile a valutare qualsiasi suggerimento.

domenica 25 novembre 2012

Buoni propositi...ma sicure arrabbiature in arrivo

In inverno cerco di forzarmi a preparare per la famiglia la spremuta di arancia la mattina. Questo comporta un risveglio un po' anticipato per la scrivente. Nulla di tragico, stiamo parlando di 10 minuti, ma la relatività dei minuti, soprattutto al mattino, soprattutto per me è elevatissima e per un minuto di più a letto la mattina pagherei oro! L'arrivo della pulce chiaramente ha ulteriormente rafforzato la mia personale battaglia per la colazione sana ed equilibrata. L'ostacolo maggiore però è dato dal fatto che anche sull'alimentazione mia figlia non ha preso assolutamente nulla da me e tutto da suo padre e quindi se fosse per lei la colazione la eviterebbe del tutto. Le ho provate tutte, dolce, salato, entrambi, tavole imbandite da far impallidire un 4 stelle lusso...ma fa proprio fatica a mangiare la mattina. Indiscutibilmente durante la giornata recupera, però è sbagliato uscire di casa senza aver mangiato nulla, poi quest'anno va ancora all'asilo, dove mediamente ogni due ore mangiano frutta fresca o altre cose, quindi comunque ha tempo di rifarsi, ma l'anno prossimo alle elementari la vedo dura. Lei ha sonno, è stanca e preferisce mettersi a disegnare, diciamo che forse, se la svegliassi alle 6 del mattino, ora delle 7.30 la fame le sarebbe venuta ma è ovviamente impensabile fare una cosa del genere, meriterei la diffamazione presso il telefono azzurro per ingiusta crudeltà nei confronti di una bambina. Resta comunque il problema di come far fruttare i miei preziosissimi 10 minuti rubati al cuscino. Considerando che già adesso la mattina inizia con un incontro di boxe tra me e mia figlia a suon di urla del tipo: "vestiti, vieni a fare colazione, vai a lavarti i denti", il tutto condito da "siamo in ritardo, siamo in ritardo, siamo in ritardo"...mi chiedo come riuscirò ad inserire in mezzo a queste infinite discussioni anche il bicchiere di spremuta entro i fatidici 5 minuti di volatilizzazione della vitamina C. Visto che al momento ho solo 3 arance in frigorifero, rimando almeno a martedì....magari martedì prossimo :-(

mercoledì 21 novembre 2012

L'invasione dei rinnovatori

Tranquilli non parlo di politica, lascio l'argomento a chi ha più frecce di me al suo arco e a chi non vuol perdere una buona occasione per tacere...Settimana scorsa durante la lezione di botanica ho notato una ragazza che ad occhio doveva avere più o meno la mia età. Dopo la lezione mi sono fermata a parlare con lei e mi sono resa conto di quante cose avessimo in comune. Una brillante carriera in una multinazionale (no, io non ero più in una multinazionale, solo in una topaia!), una precedente laurea in economia 45 anni circa e un punto di svolta. Anche nel suo caso l'azienda le ha proposto di andare via (beh nel mio non è stata proprio una proposta...) e lei ha avuto il coraggio di farlo, lasciare una posizione probabilmente invidiata da tanti per rimettersi in gioco. Mi ha fatto riflettere, perché mi sono resa conto di quante persone non si trovino più a loro agio in questo mondo, in questo modello di società, in questa frenetica rincorsa alla carriera, allo stipendio, per il telefono di ultima generazione, la macchina fiammante, la borsa firmata, la vacanza nei 5 stelle e la vita che scorre via, come granelli di sabbia tra le dita senza lasciare assolutamente nulla di reale e per cui possa valer la pena di impiegare tutto questo tempo. Io a dire il vero non ero attratta dalla possibilità di avere uno stipendio alto del quale disporre, ma forse ero semplicemente incagliata in un ingranaggio nel quale non mi ero nemmeno resa conto di essere entrata, indossavo un vestito che non mi apparteneva. Anche lei è serena, si trova bene in mezzo ai ragazzi, ha ovviamente timore del rimettersi sui libri ma è molto motivata e sicuramente ce la farà e non si pentirà della sua scelta. Giorno dopo giorno mi rendo sempre più conto di come forse il mio ex capo mi abbia salvato la vita....che dite lo ringrazio ? Hmmmmm.....Maaaaaaaa anche noooooo, diciamo che magari eviterò di fargli un occhio nero se ci dovessimo incontrare per strada.

domenica 18 novembre 2012

Rimpatriata

Sabato pomeriggio ci siamo trovati a casa di una mia ex collega per una rimpatriata. Pomeriggio veramente piacevole, la mia collega ha due bimbi che hanno giocato tutto il tempo con mia figlia e noi ci siamo potuti serenamente godere i dolci preparati e una bella bottiglia di vino dolce. Qualche risata sui vecchi tempi, qualche "accidente" (per modo di dire ovviamente) all'ex capo e la comune convinzione di stare mooooolto meglio ora. Un pomeriggio veramente sereno, ci siamo lasciati con l'impegno di riorganizzare prossimamente un altro ritrovo con la speranza di non perderci di vista. In fondo l'unica cosa del mio ex lavoro era proprio il buon rapporto con tutti i colleghi, quindi ci metteremo d'impegno per vederci ancora.




giovedì 15 novembre 2012

Alberi

Da alcuni giorni pranzo sotto il cedro del piazzale della facoltà di agraria di Milano, è una pianta elegante, circondata da 4 splendide magnolie e non fa ancora tanto freddo da non riuscirsi a sedere sulle panchine o ai piedi di sua maestà. Mentre mi rilassavo con i miei compagni, ho pensato a quanti momenti della mia vita siano scanditi da piante. La prima non può che essere il mio castagno. Dico mio, perché è a tutti gli effetti il mio primo figlio, forse nemmeno camminavo ancora in modo saldo, mia madre non si ricorda quando esattamente ho piantato quella castagna in un vasetto, ma con un po' di peripezie e spostamenti vari, oggi è uno splendido castagno alto tanti metri, che ogni autunno ci fornisce le sue leccornie, delle quali mio marito adora il profumo una volta arrostite, ma sfortunatamente non apprezza il sapore. Il mio castagno "abita" in campagna, ai bordi del bosco, accanto a quella che una volta era una stalla e mio padre ogni tanto lo guarda male, perché le foglie in autunno cadendo si infiltrano nel tetto, rischiando di comprometterlo. Ma lui è lì, fermo, saldo, maestoso, a momenti verde brillante e in autunno d'oro. Una delle sue castagne 5 anni fa è stata piantata e ha dato vita ad un nuovo castagno nato lo stesso anno in cui è nata mia figlia. Spero che la mia piccola un giorno possa andare con me e con suo padre, magari con i suoi figli a raccoglierne le castagne, facendo attenzione che non si pungano aprendo i ricci e spiegandogli come fare, esattamente come io ho fatto con lei. Domani dovrebbe esserci ancora un po' di sole, anche se freddino, la mia panca ad agraria mi aspetta per offrirmi un po' di compagnia durante il pranzo. Sono proprio contenta, che anche in quest'anno complessivamente difficile, una pianta sia riuscita a darmi serenità e a farmi apprezzare gli ultimi sprazzi di sole........

mercoledì 14 novembre 2012

La mia amata pennina...è tornata

Anni 18, regalo del mio amato "Zio Roger", zio de facto e non de jure ma veramente amato come poche altre persone sia da me, che da tutta la nostra famiglia (giusto per dare un'idea è anche il testimone di nozze di mio marito, quindi dopo avermi vista quando pesavo circa 3 kg, ha "adottato" anche mio marito). Il regalo per il miei 18 anni era una bellissima penna stilografica Pelikan con la particolarità di funzionare a stantuffo, quindi da pucciare nel calamaio di inchiostro. L'ho subito amata e mi ha seguita alla maturità, durante i quattro anni di economia e nei vari lavori. Da tempo però l'avevo messa in un cantuccio, non era degna di finire su quella scrivania schifosa, nel grigiume del mio ex ufficio. Settimana scorsa nel fare uno dei miei repulisti impegnativi è saltata fuori dal nulla e ho capito che era venuto il momento di ridarle il suo posto. Ben salda nella mia mano, fedele compagna di questa nuova avventura. Comprato inchiostro, ciucciatina (sì, sappiate che le penne stilografiche un bacetto per scorrere meglio quando sono ancora senza inchiostro lo gradiscono molto...se invece sono cariche di inchiostro potete comunque ciucciarla, ma ricordatevi di farlo solo a carnevale) e via a preparare gli appunti di genetica....ora è tutto più facile :-)

martedì 13 novembre 2012

Cinema casalingo del fine settimana

Mio marito è un grande amante del cinema, ogni tanto subisco questa sua passione (mi sono dovuta sparare dei mattoni, che solo il mio profondo amore mi ha consentito di digerire...e forse in parte li ho ancora depositati su qualche angolino dello stomaco...), ogni tanto invece scova dei film veramente belli con i quali trascorriamo piacevolissime serate. A settembre, mentre stavo preparando con grande affanno l'esame di chimica, due fine settimana ha portato la nostra bimba al cinema e lei si è ovviamente molto divertita. Quello che trovo però assolutamente fuori del mondo è il costo spropositato che il cinema ha ormai raggiunto e noi siamo solo in 3! Sia per la gestione del budget di famiglia, che per dimostrarmi l'utilità dell'acquisto del televisore e di una serie di marchingegni che ancora non ho ben capito a cosa servano, ha deciso di introdurre il cinema casalingo nel fine settimana. Non è esattamente una regola, però mia figlia un po' se lo aspetta e lo richiede al suo papi. Abbassiamo tutte le tapparelle, prepariamo i popcorn (mia sorella ci ha portato dagli Stati Uniti dei sali aromatizzati per popcorn buonissimi....probabilmente letali, ma veramente divertenti), ci mettiamo tutti assieme abbozzolati sul divano sotto al caldo plaid et voilà...ciak si gira!

lunedì 12 novembre 2012

Auguri Nonna Ester, seconda puntata

Arrivati ai 98 anni anche l'idea regalo per l'arzilla nonnina non è esattamente la cosa più facile da pensare. Idea geniale, questa volta invece di invitarla fuori a pranzo (con logica complicazione data dallo spostarla dal suo "nido") le abbiamo organizzato una sorta di pranzo a sorpresa. L'ho chiamata per farle gli auguri e solo in tarda mattinata l'ho avvisata che io, mio marito, mia figlia e mia sorella ci saremmo presentati da lei per pranzo. Ovviamente è partito l'allarme rosso...: "ma non ho nulla in casa, cosa preparo, come faccio....". Chiaramente il panico era stato previsto il manuale della perfetta nipote aveva già steso una serie di risposte a prova di call center per azzerare qualsiasi tentativo di smontare il progetto. Il tutto era a prova di bomba: "nonna, tranquilla, vengo prima io con la bimba, così tu stai un po' con lei, ti porto gnocchi (quelli famosi surgelati....eheheh...sono diabolica!), del pesto e prima che arrivino gli altri apparecchio io la tavola. Incredibilmente sono riuscita a zittire mia nonna, che non ha avuto la possibilità di proibire questa nostra incursione in casa sua, tanto sapevamo perfettamente, che superato il

sabato 10 novembre 2012

98 Anni, Auguri Nonna Ester !!!!!!!!!!!

Oggi la mia nonnina compie ben 98 anni, incredibile ormai siamo vicini al secolo! Ha una tempra mostruosa, non esiste momento della giornata in cui la si veda senza il suo amato rossetto rosso, che malgrado la quasi totale cecità riesce a mettere meglio di una top model. è ancora assolutamente in gamba, i dolori sono tanti e noi un po' per sdrammatizzare di solito le diciamo, che in fondo le sue ossa hanno quasi cento anni, possono anche aver ragione di lamentarsi un po'. Per chi pensasse ad una tenera vecchietta, temo di dover smontare l'immagine, mia nonna è un discreto demonietto e ci bacchetta ancora tutti allegramente, è decisamente difficile avere la sua piena soddisfazione per qualche cosa, l'ultima parola deve comunque essere sempre sua. Mi fa sempre ridere quando la vado a trovare, perché vedendoci ancora un po' trova sempre qualche cosa da ridire sul mio abbigliamento (ha perfettamente ragione purtroppo) per non parlare del peso, quasi peggio della mia ex collega Alexa! Mia nonna fa parte di quelle donne, che anche per una passeggiata in campagna con amici e bambini non trascurava la mise, perché come dice lei: "una signora si deve sempre riconoscere", immaginate cosa possa pensare di una nipote, che ormai vive in scarpe da ginnastica e jeans e usa il mascara giusto a Natale. Un paio di anni fa, ci ha fatto prendere un bello spavento e temevamo che non saremmo arrivati a questo compleanno, invece eccoci qui pronti a scivolare verso i 100...Tanti auguri nonna!

venerdì 9 novembre 2012

nature and nurture

Il secondo anno di agraria prevede una quantità di materie impressionanti, soprattutto molto ma molto complesse. Va però detto che per quanto mi riguarda le trovo estremamente affascinanti e stimolanti, il fatto di essere più grande degli altri ragazzi ovviamente fa sì che io abbia un vissuto diverso, quanto meno DOPPIO... e quindi possa forse comprendere in modo differente i temi spiegati. Non vorrei essere fraintesa, non capisco meglio (anzi), ho semplicemente più esperienze di "vita vissuta" che consentono un'assimilazione dei concetti, più basata su confronto con casi reali, che non semplice spiegazione da pulpito. Altro dato che contraddistingue quest'anno è un pool di professori eccellenti, tutti differenti con metodi di insegnamento completamente diversi, ma estremamente bravi e stimolanti. Non passa lezione senza un pungolo a ragionare con la nostra testa, a valutare in modo critico quello che ci viene detto e proposto da televisione, giornali ecc...visto che le tematiche che tocchiamo vanno dalla biologia, alla chimica fino alle genetica capite bene che molti temi incrociano argomenti sottoposti a dibattiti molto accesi. Ieri a lezione di genetica ero rimasta un po' perplessa su un punto e arrivata a casa ho provato a trovare degli approfondimenti e in seguito ho avuto uno scambio epistolare con la prof., con la quale mi fermo volentieri a parlare, anche perchè ha 6 anni più di me ed è madre di due bimbi, quindi se non consideriamo la cattedra che ci divide, non siamo poi così diverse. Nel nostro scambio di mail è emerso un concetto che mi ha colpita, ovvero il profondo dibattito esistete tra Nature and Nurture, ovvero il contrapporre Nativismo e comportamentismo (tradotto in modo un po' grossolano).  Siamo patrimonio genetico, insieme di cromosomi e DNA o siamo frutto delle esperienze che ci formano nel corso della vita ? Beh, di certo non pretendo di dare una risposta, ci stanno pensando filosofi e scienziati da centinaia di anni, è comunque affascinante ragionarci sopra, soprattutto in virtù del fatto che io ho la mia piccola XX. In fondo penso che qualsiasi madre sia interiormente convinta che il patrimonio genetico sia importante, ma solo come terreno da seminare, da curare, concimare, innaffiare sperando che i germogli crescano, in modo che siano sufficientemente grandi e forti quando dovranno affrontare le inevitabili bufere che li investiranno. Ovviamente sono spuntati almeno 5 libri che vorrei leggere...ma non c'è nulla da fare, anche se ci provo la giornata resta di 24 ore. Pazienza, mio marito dovrà rassegnarsi all'idea che dovrò vivere almeno 200 anni per poter leggere tutto quello che mi interessa! Bene dopo questo post anomalo, torno a studiare e....a fare una lavatrice. Buon fine settimana!

sabato 3 novembre 2012

Due giorni di lavoro....ma ne è valsa la pena

Avevo appena finito di dire a mio marito...qui urge la dieta e lui di tutta risposta cosa mi dice ? E se per il ponte dei morti facessimo la casoeûla? Come non accontentare mio marito, povera stella, normalmente lo tengo a pane e acqua....dovevo fornirgli un minimo di sussistenza per i primi freddi. Morale 2 giorni di lavoro tra sbollentare mescolare rimestare in un pentolone degno di una strega, ma ne è valsa la pena. Accompagnata da una bella polenta fatta nel paiolo ha rallegrato una piacevolissima serata con alcuni nostri amici, che sono venuti a trovarci in campagna. Non allego la vera foto, ma uno degli ingredienti mentre fa il bagnetto...perché diciamolo pure la casoeûla bella non è ....ma buona sì, sono moooolto soddisfatta, ora però la dieta "s'ha da fà"!

mercoledì 31 ottobre 2012

Zia Lodo o Mamma Lodo

Oggi in università sono quasi scoppiata a ridere. Eravamo tutti in aula in attesa dell'inizio della lezione di biochimica quando improvvisamente sento un ragazzo dire: "mamma Lodo andiamo a prendere un caffè?", mi è venuto da ridere, anche perché in ufficio Alexa mi chiamava sempre così e ormai si era diffuso anche tra gli altri. Poi i miei compagni si sono guardati in faccia e hanno detto: "ma no, non mamma Lodo, sei Zia Lodo...non siamo tutti fratelli! Buffo, solo pochi mesi fa mi davano del "lei" e ora sono semplicemente una studentessa di agraria...un po' cresciutella, ma tutto qui, il fatto che io abbia buoni buoni 20 anni più di loro è totalmente ininfluente e sono diventata "zia Lodo" a furor di popolo. Visto che non sono l'unica "vecchietta" del corso e dato che escludo in via categorica, che possano aver visto il blog, evidentemente Zia Lodo mi appartiene esattamente come il nome, che i miei genitori hanno scelto per me. Ero proprio contenta e il caffè è stato decisamente necessario per sopravvivere alla lezione, bellissima...ma tostaaaaaaaaaaaaaaa.

lunedì 29 ottobre 2012

Fermi tutti voglio scendere

Avete presente una di quelle giornate dove sbattereste volentieri la testa contro il muro ? Ecco la mia domenica. Reduce da un sabato notte con mia figlia raffreddata (nulla di tragico, nemmeno una linea di febbre, ma tosse e quindi nottataccia per lei e conseguentemente per me) la notte è andata a farsi benedire e io che bramavo una notte luuuuuuunga di sonno mi sono trovata sballottata tra la mia stanza e la sua. Mattina dopo sempre sullo stesso stile, dato che lei era un po' rognosa voleva avere sua madre attaccata alla caviglia, cosa che ho tentato di svicolare il più possibile, vista la notevole quantità di incombenze domenicali programmate, ma un po' sono dovuta stare appiccicata a lei per le coccole di rito. Mio marito è stato un tesoro e ha fatto un saltino al super per prendere un paio di cose che mancavano, solo che è tornato con dei fiori di zucca da fare fritti...dei quali in tutta sincerità avrei moooolto volentieri fatto a meno, salvo sua proposta di cucinarli, ma ancora attendo che dalla sua boccuccia escano le

martedì 16 ottobre 2012

Gnocchi di patate formato famiglia

 Domenica mi sono dedicata un po' ai fornelli, avevo già promesso a mio marito di fargli gli gnocchi, rimandati  diverse volte e ho approfittato della domenica per prepararli con la piccola, che ha orgogliosamente porzionato i tronchettini. Mi vengono sempre bene e soprattutto mi hanno insegnato un trucchetto fantastico, se una volta cotti si mettono su un vassoio leggermente unti di olio e si mettono in freezer a congelare, potranno essere riposti nei sacchettini e cotti all'occorrenza e saranno esattamente come appena fatti e se ancora non vi ho convinti, aggiungo che rappresentano una pietanza decisamente economica, che farà fare sicuramente una splendida figura anche per una cena importante. Nella foto li ho già fatti congelare e quindi riposti nei mitici sacchettini da freezer Ikea, pronti per fare il tuffo nell'acqua bollente. 
vi lascio la mia ricetta
1 kg di patate bianche e farinose
300 gr di farina
1 uovo
una spruzzata di grappa
1 pochino di sale
le patate si fanno bollire con la buccia in acqua salata, si schiacciano con lo schiacciapatate senza sbucciarle,

domenica 14 ottobre 2012

Che delusione...niente bici per me

Questa domenica era una domenica a piedi a Milano, premettendo che sono mentalmente contraria ad ogni forma di blocco imposto avevamo comunque pensato di farci un giretto in bici tutti e 3 assieme. Temo di aver sottovalutato, che probabilmente da 20 anni non mettevo il sedere sulla bici, cosa che temo possa essere stata fatale. Mio marito ha l'abbonamento annuale al bike sharing di Milano e domenica era possibile fare un abbonamento giornaliero gratuito, quindi lo ha fatto per me. Andiamo alle bici (intorno a casa abbiamo almeno 3 posti dove si possono prendere, qualcuno poi mi spiegherà invece perché intorno alla sede dell'Università degli Studi di Milano non ce ne sia nemmeno una...ma questo è un altro discorso) Claudio mi prende la bici e amara sorpresa, era un po' alta per me, anche se messa al minimo non toccavo quasi per terra. Non sono un puffo, sono alta, anzi bassa circa 1,60 m e diciamo che 5 cm in più mi sarebbero stati veramente utili. Se mettiamo assieme 3 fattori:
- bici un pochino troppo alta per me
- 20 anni di mancate pedalate
- bicicletta molto pesante, rispetto ad una normale bici
dopo 3 o 4 goffi tentativi ho dovuto rinunciare alla pedalata familiare.
Precisiamo, se fossi abituata ad andare in bicicletta probabilmente sarei riuscita lo stesso ad andare e forse non ci sarebbe stato alcun problema. Mia figlia si è molto divertita della cosa, dicendo che la mamma era un bebè, io mi sono dispiaciuta, ovviamente non per il divertimento di mia figlia, ma perché avrei voluto fare un giretto con loro e per questi stupidi 5 cm non ce l'ho fatta. In campagna dovremmo avere una bici inutilizzata da millenni e la porterò a Milano, in modo da poter andare anche io con loro ogni tanto...quella dovrebbe avere l'altezza giusta. La prossima volta che salirò in campagna a costo di mettermi il caschetto come i bimbi risalirò in bici....se mio marito è riuscito ad insegnare alla piccola, riuscirà a rimettermi su due ruote...male che vada potrò sempre montare le rotelline della piccola sulla mia bici eheheheh

giovedì 11 ottobre 2012

Il tabellone dei lavoretti

Da un po' di tempo avevo voglia di mettere in camera di mia figlia uno di quei pannelli di sughero per farle attaccare i suoi lavoretti. Ero andata sicura all'Ikea, convinta di trovarla ma non c'era e mi ero ripromessa di fare un salto in qualche brico, ma prima che potessi andarci lunedì sera è magicamente apparso in sala come regalino improvvisato e molto gradito. L'altra sera la signorina si è cimentata con il suo papi nell'installazione in camera del suo pannello e con grande professionalità ha deciso dove appenderlo. Lo guardava con una fierezza non indifferente e ha subito attaccato con le puntine i suoi lavoretti fatti al corso Munari. Mi piace pensare che possa personalizzarsi un pochino la cameretta, che sia libera di farci quello che vuole a condizione che la mantenga in ordine, visto che in casa nostra la notte gira lo "GNOMO SPAZZINO" che butta tutti i giocattoli lasciati in disordine in terra. Mia figlia ha un timore reverenziale di questo gnomo e ogni sera, con un po' di sollecitazione da parte di suo padre e da parte mia cerchiamo di abituarla a mettere in ordine la stanza. Essendo io una disordinata cronica, spero che insegnandole fin da piccola a tenere con cura le sue cose possa risultare un'attività automatica...ma ogni tanto vedo spuntare tracce di gene materno. Sperem....intanto il suo pannello è appeso, con i disegni a far bella mostra in camera. Sarà sicuramente orgogliosa di mostrarli a qualche amichetto la prima volta che verranno a trovarci.

martedì 9 ottobre 2012

La soddisfazione del sapere di far bene il proprio dovere

Ho finalmente capito cosa mi rende così felice nelle ultime settimane, la voglia di alzarsi la mattina e il sorriso sulle labbra anche se ho sonno. Erano anni, ma veramente anni che non mi capitava e ora ho finalmente capito cosa ha provocato questo cambiamento. Si tratta di una cosa banale se vogliamo, ma non così scontata e ci ho messo molto tempo a focalizzare la ragione di questo mio cambiamento. Si tratta della soddisfazione derivante dal rendersi conto che sto cercando di portare avanti al meglio delle mie possibilità le varie attività quotidiane, che vanno dal prendersi cura di mia figlia, di mio marito, della casa, studiare con profitto con risultati più che soddisfacenti e cercare nel piccolo di comportarmi in modo da rappresentare un esempio positivo per mia figlia. Non è nulla di trascendentale, anche quando lavoravo e dal lavoro non avevo la minima soddisfazione cercavo di fare le cose al meglio, ma evidentemente il mio stomaco sapeva che non ero felice e questo traspariva. Io non me ne rendevo conto, ma adesso l'ho capito e credo lo capiscano anche gli altri, in primis mio marito, che vedo realmente sereno e felice (spero ovviamente di non sbagliarmi). Non passa settimana, che non mi dica come è contento della situazione e di come mi sto prendendo cura della casa e di tutto il resto, questo mi fornisce evidentemente il là per alzarmi la mattina prima degli altri, preparare la colazione e cercare di fare tutto con il sorriso. O meglio, non serve cercare, il sorriso tra uno sbadiglio e l'altro spunta in mezzo al viso senza che io mi debba sforzare. E la soddisfazione del sapere di far bene il proprio dovere traspare. Buona giornata, ora la pianto con questi post melensi e torno a spignattare.

lunedì 8 ottobre 2012

Puf Puf è lunedì

Fine settimana bellissimo in campagna, abbiamo mangiato fuori in giardino con maglietta a maniche corte, una temperatura idilliaca, quasi da Giugno.
Il lunedì la sveglia però è drammatica, mi sono letteralmente trascinata giù dal letto cercando di non spetasciare la piccola, che verso le 6.30 si era inserita di soppiatto nel lettone, chiedendo che le scaldassimo i piedini....come rifiutare. Quindi vestizione super rapida, preparazione delle varie colazioni, cambio letti, abbandono della casa in stile postbellico cacciando i panni nella lavatrice, sperando di non aver fatto danni dimenticando qualche calzino blu nel ciclo bianco....ma l'acchiappacolore spero possa mitigare eventuali miei errori. Ora aula studio in università, poi spesa, rientro a casa e sistemazione con parvenza di ordine, asilo a riprendere la principessina e via a nuoto....e la settimana riparte in tromba...ma va bene così!

mercoledì 3 ottobre 2012

Senza parole


Ieri sera, al mio arrivo a casa con la piccola abbiamo trovato una graditissima sorpresa. Mio marito ha regalato a me uno splendido mazzo di fiori sui colori dell'arancio e alla sua principessa un mazzettino di 5 roselline. Abbiamo scelto due vasi, sistemato i fiori sul tavolo e in camera della piccola e ammirato il nostro stupendo regalo. Con i fiori un bigliettino nel quale faceva i complimenti alla sua amata secchiona per il successo all'esame di chimica, ribadendo quanto sia orgoglioso di me e lasciandomi (incredibile ma è successo!) senza parole. Sono rimasta molto commossa, perché so perfettamente, che il fatto che io non lavori più ha avuto impatti notevoli anche sulla vita di mio marito, ma evidentemente il fatto di vedermi felice, di sapere che nostra figlia ha finalmente una madre presente e avere anche una moglie a casa in qualche modo penso renda felice anche lui e compensa i sacrifici, che chiaramente questa scelta comporta anche per lui. 
Che dire, tra pochi giorni festeggeremo 12 anni di matrimonio

martedì 2 ottobre 2012

26 buoni motivi per proseguire su questo percorso

Ieri ho avuto l'esito dell'esame di chimica generale, contrariamente ad ogni mia più rosea aspettativa ho preso un fantastico 26. Ho studiato tantissimo, come mai ho fatto nemmeno durante lo studio di economia (la mia prima laurea), ma il raggiungimento di un obiettivo con le sole nostre forze da una soddisfazione, che difficilmente si può provare altrimenti. Escludo ovviamente le soddisfazioni familiari date da mia figlia o dal vedere mio marito felice, questo è un discorso a parte, ma fa ovviamente tutto parte dello stesso cerchio che si chiude. Obiettivamente le famose "righe storte", sulle quali solo Dio è in grado di leggere dritto si stanno via via appianando, vedo il perché di tante cose e comincio a capirne il senso. Ero probabilmente imprigionata in una vita non mia e non me ne rendevo conto. Non mi lamento della mia vita precedente, anzi mi serve per apprezzare ancora di più la mia vita di oggi. Questa mattina per esempio potrò accompagnare le maestre dell'asilo di mia figlia alla gita per vedere il Castello Sforzesco. Poco dite ? No, per me tantissimo. Perdo le prime lezioni in università, ma chissenefrega, ovviamente prima di tutto vengono mia figlia e mio marito. In passato ho rinunciato troppo ad occuparmi di loro e adesso non mollo l'osso. Sono ripetitiva vero ? Ho detto troppe volte quanto questa vita mi appartenga più della precedente. Sì forse sì, ma sono così contenta, che mi fa piacere mettere nero su bianco questo mio stato, anche e sopratutto per poterlo io stessa rileggere quando "le righe diventeranno più difficili da leggere". Ora corro a preparare la colazione e poi viaaa....il Castello Sforzesco ci attende (peccato che a causa dello sciopero l'asilo abbia dovuto ripiegare su di un pulmino per raggiungerlo...ma vabbè, forse sarà meglio che i piccoli capiscano fin dalla più tenera età che vivono in Italia).

sabato 29 settembre 2012

Piccole soddisfazioni da casalinga

Questa settimana, dopo aver dato l'esame sono stata pervasa da manie di operosità, avrei smontato mezza casa per utilizzare il poco tempo prima che ripartano i corsi in università. In parte ci tenevo a sistemare la casa, anche per sdebitarmi con mio marito, che è stato veramente paziente nel sopportare il disordine e i malumori della scrivente, che aveva sbalzi umorali normalmente accettabili solo da una donna al termine della gravidanza. Dopo aver fatto lavatrici su lavatrici, steso, stirato e rassettato ho affrontato a muso duro il ripostiglio. Luogo dove il caos la fa da padrone, tanto si chiude la porta e si fa finta che non ci sia nulla, ma in realtà il disordine c'è, c'era e lo sapevo perfettamente. Sono una disordinata cronica, ma di tipo anomalo, ci sono determinate cose, che mi infastidiscono. Ad esempio, il vedere una macchia su un vetro non mi consente di stare tranquilla...DEVO eliminarla e lo stesso valeva per il ripostiglio, vederlo in quelle condizioni con tutto ammassato senza una posizione precisa mi infastidiva da morire, ma d'altro canto sapevo che la nostra personale battaglia avrebbe richiesto diverse ore per arrivare ad un lavoro ben fatto e non avevo nè tempo, nè voglia di partire. Giovedì mi sono decisa, ho rimboccato le maniche, ho preso due bei sacchi della spazzatura e viaaaaaaaaaa....la foto che allego è quello che usando termini propri del marketing potrei definire: "modello aspirazionale", non c'entra nulla con il mio ripostiglio, che è comunque ancora abbastanza pieno e stratificato, ma se non altro so dove ho messo i vari detersivi, le pile di scorta, i cavi, le carte ecc ecc...insomma, fatemi una domanda, chiedetemi dove si trova un determinato oggetto e probabilmente sarò in grado di trovarlo senza l'uso della bacchetta magica. Piena di orgoglio ho mandato una foto a mio marito, il quale ha risposto con un sentito: "sei stata bravissima", anche perché avevo agito spontaneamente, senza che lui mi stressasse per riordinare, come spesso accade. Ero proprio contenta, altra giornata da faccina sorridente.

giovedì 27 settembre 2012

Una coccola super speciale

Ieri, mia madre ed io ci siamo concesse una super coccola....potreste pensare, spa ? Massaggio ? Parrucchiere? Shopping ? nooooooooooo, molto ma molto meglio, pranzo all'Ikeaaaaaaaaaaaa. Ho già detto di non essere una "fashion victim" e francamente l'Ikea ha su di me un appeal molto maggiore di Via Monte Napoleone a Milano. Dopo aver passato la mattinata cercando di ripristinare la casa, che era in uno stato pietoso e penoso dopo gli ultimi giorni di totale full immersion per lo studio, la tregua all'ikea è stata una mano santa. Ci siamo messe in macchina allegre come due quindicenni e viaaaaaaa verso la nostra adorata oasi di pace. Un bel giretto, la scelta dei tovagliolini di carta che non possono mai mancare alla fine dei giro Ikea, 5 spettacolari biro multicolori, senza le quali dubito sarei in grado di affrontare il primo semestre ad agraria e poi un bel pranzetto noi due. Ah che giornata meravigliosa, sono tornata a casa serena (con le mie pennine, e sì lo ammetto, anche un fantastico separatore per documenti fucsia!) e ho affrontato il secondo il turno pomeridiano si sistemazione casa. La mia lavatrice si è chiesta cosa stesse succedendo! Ho fatto trovare la casa quasi perfetta a mio marito, che mi ha addirittura fatto i complimenti, una cosa così non succedeva da millenni! Sono proprio contenta, una bellissima giornata. Spero di riuscire a mantenere lo stato di ordine apparente in casa almeno per qualche giorno, ma non facciamoci troppe illusioni.

mercoledì 26 settembre 2012

Ricette a cuor leggero per il portafogli-lonza alla birra

Da qualche giorno cerco su internet degli spunti per ricettine gustose, ma di costo contenuto e devo dire che non trovo grande ispirazione. Se mettono ricette a base di uova o pasta capisco anche io, che la cifra finale sarà contenuta, ma se provate a navigare, non troverete quasi nessuna ricetta di secondi, soprattutto a base di carne, che sfortunatamente in casa nostra è decisamente gettonata. Dato che le uova sono state momentaneamente vietate al mio adorato maritino, le posso preparare per me a pranzo ogni tanto, ma per la cena non vanno bene. Ammetto di non aver dedicato molto tempo alla ricerca multimediale, ma da una prima sbirciata, sono rimasta abbastanza delusa. Nel mio piccolo metterò ogni tanto le mie di ricette, magari a qualcuno potranno servire. Per ora ho fatto la lonza alla birra, ricetta semplicissima, gustosa e di costo veramente contenuto.
Lonza alla birra
un pezzo di lonza di maiale di circa 1 kg (se state attenti alle promozioni nei supermercato potete arrivare a pagarla anche meno di 4 euro al chilo ....io l'ho trovata!
soffritto o dado vegetale
una bottiglia di birra
Prendete la carne, se volete potete prima infarinarla, scaldate bene

sabato 22 settembre 2012

Quadratura del cerchio

In questi giorni sono veramente sotto pressione per l'esame, è un tomo bestiale e lo sto preparando in poco tempo, senza aver frequentato il corso (perché era del primo semestre, quando io ancora lavoravo). Arrivo a sera, che sento la schiena dolente come se avessi trasportato legname e capisco, che anche il mio fisico si sente provato, ma tengo duro ancora qualche giorno, senza la certezza di passarlo, ma con l'intenzione di arrivare con la coscienza pulita. Nel frattempo l'anno scolastico è ripreso, tra poco ripartiranno anche le attività sportive e devo trovare il tempo per guardare bene i conti di casa. Nella mia vita sono stata molto fortunata, non mi è mai mancato nulla, ma fortunatamente ho avuto dei genitori lungimiranti, che mi hanno sempre responsabilizzata sul mio denaro, malgrado non mi abbiano mai fatto mancare nulla, anzi diciamolo pure,

giovedì 20 settembre 2012

Metodo Munari

Martedì mia figlia è andata ad una lezione di creatività secondo il metodo Munari. Bruno Munari è stato un grandissimo esponente dell'Arte in Italia nel secolo passato (eh sì, devo rassegnarmi all'idea di essere nata ...un secolo fa) e ricordo che quando ero piccolina mia madre aveva portato mia sorella e me a vedere una sua mostra, che mi aveva affascinata. Ha sempre avuto una passione per i bambini e per la loro spontaneità e il suo motto preferito era: Un bambino creativo è un bambino felice. Mia figlia si è divertita tantissimo, hanno realizzato una cartolina grande per una persona di loro scelta, creando con colla e materiali di scarto una rappresentazione del paesaggio da loro scelto. Il risultato è stato bellissimo e lei era raggiante. Proseguiremo su questa strada, cercando di dare spazio anche a casa alla creatività, forse servirà un po' di impegno da parte mia e di mio marito, ma alla lunga penso ne saremo ricompensati.

venerdì 14 settembre 2012

Inserimenti-terapie per mamme

Stavo leggendo un post, che parlava dell'inserimento dei bambini al nido (argomento molto gettonato tra le mamme in questi periodi) e mi sono trovata a riflettere sull'argomento. La prima volta che mi sono trovata ad affrontare personalmente il famigerato inserimento è stato quando mia figlia è andata al nido. Non aveva ancora un anno 1/2, ma abbiamo preferito iniziare a mandarla al nido, prima di tutto perché io da quasi un anno avevo ripreso a lavorare e il carico per i nonni iniziava a diventare poco sostenibile, poi perché sono sempre stata convinta che i bimbi, nel limite del possibile, debbano restare con i bimbi. La cosa è stata risolta in un batter d'occhio, perché mia figlia si è trovata immediatamente a suo agio con gli altri bambini e con le educatrici, delle quali sia io che mio marito avevamo piena fiducia, quindi ha subito iniziato a fare l'orario che avevamo previsto per lei. Quando ha iniziato la materna le cose sono cambiate, frequenta una scuola straniera dove l'inserimento non esiste.

giovedì 13 settembre 2012

Buoni propositi-lettura

Da bambina leggevo tantissimo, ero una divoratrice di libri...questa abitudine si è mantenuta fino alla prima università, poi misteriosamente quando ho iniziato a lavorare ho fatto sempre più fatica a leggere. La sera era fuori questione, anche le riviste più stupide si accatastavano sul mio comodino in attesa di venir spolverate, se non riuscivo nemmeno a sfogliare quei contenitori di vuoto spinto, figuriamoci leggere un libro. Durante il giorno il tempo non c'era, quindi 0 libri letti. Però ricordo benissimo che mi piaceva, era una cosa che mi rilassava molto e oltretutto mi vergogno profondamente di questa mia ignoranza di regresso. Mio marito oltretutto è un divoratore di libri, tanto che per "alleggerire" fisicamente i nostri bagagli ed economicamente le nostre spese ha comprato il Kindle e si è convertito alla lettura digitale (per chi non lo sapesse il Kindle è un lettore di libri digitali, che consente di leggere qualsiasi libro acquistato in formato elettronico). Ovviamente anche a mio marito dispiace molto che io abbia perso l'abitudine alla lettura e aggiungo che essendo fervida sostenitrice del fatto che i genitori devono dare il buon esempio, è dura predicare la bellezza e l'importanza dei libri con mia figlia, se non me ne vede mai in mano uno! Dato che sono una discreta testona, mi sono impuntata...ora basta: scelto un libro e ogni sera ne devo leggere almeno alcune pagine. Vediamo, in questi giorni sta funzionando...reggerò?

mercoledì 12 settembre 2012

Altro dolce semplice e veloce...da leccarsi anche le orecchie

Questo dolce non l'ho provato, ma non può che essere delizioso, visto che gli ingredienti sono libidinosi. L'idea me l'ha data Raffaella, mentre parlavamo del dessert da 5 minuti di cui avevo dato la ricetta settimana scorsa. Il concetto è simile, richiede solo l'utilizzo del forno...ma ce la possiamo fare.
Ingredienti:
pasta sfoglia
panna da montare
frutti di bosco o fragole
zucchero
Non abbiamo parlato proprio nei minimi dettagli di questo dolce, ma penso si possa realizzare così:
Fate scongelare la pasta sfoglia o toglietela dal frigorifero, se la trovate rettangolare meglio, perché questo dolce a mio avviso è particolarmente bello in forma quadrata. Accendete il forno bello caldo (180-200°) e disponete due quadrati o dischi di sfoglia identici sulla placca del forno, coperta da carta forno. Consiglio di bucherellarli leggermente, spennellarli con acqua (per rendere più lucida la crosticina) e cospargere con un pochino di zucchero, che tenderà a caramellare leggermente in cottura, penso che 15 minuti siano sufficienti per rendere croccante la sfoglia, ma basterà verificare. Nel frattempo preparate la panna montata ben montata con zucchero a velo e fate a fettine le fragole (se usate frutti di bosco non serve). Una volta terminata la cottura della base lasciatela raffreddare completamente (non imbrogliate), è un dolce che può tranquillamente essere preparato il giorno prima e assemblato pochi minuti prima di finire in tavola. La procedura da seguire sarà mettere la base della sfoglia, cospargerla di panna montata senza trattenersi...i dolci se si mangiano si mangiano..quindi non facciamo i pitocchi, una bella spatolata alta di panna, quindi frutti di bosco o fettine di fragola a piacere e via, un altro strato di pasta sfoglia. In via teorica secondo me, si potrebbe anche fare una variante mettendo la crema pasticcera al posto della panna, che useremo solo per chiusura del nostro dolce, sigillando i bordi tutto intorno per evitare fuoriuscite di crema pasticcera. In questo caso però non metterei panna zuccherata, ma semplice panna montata. Che ne dite ? ricetta da provare eh....mi restano ancora diversi chiletti da smaltire dal post-Emilia, ma questo dolce me lo tengo tra quelli da provare, quando la bilancia mi darà il permesso. Facile, veloce, si può preparare il giorno prima...cosa volete di più da un dolce ? Ah sì....deve essere da leccarsi anche le orecchie!

martedì 11 settembre 2012

Programmazione culinaria

Quest'anno sono ripartiti i buoni propositi. Ripreso in mano il menu settimanale (per ora ancora elastico) e il budget di spesa alimentare. Questa voce sfuggiva completamente al nostro controllo, complice la golosità di mio marito e la mia...diciamo che contrarre questa spesa era decisamente difficile. L'ho presa come una sfida personale, riuscire ad accontentare il palato di mio marito e il mio desiderio di diventare più risparmiosa. Nel fine settimana avevo fatto un po' di spesa con l'intenzione di preparare come mio solito una doppia dose di ogni pietanza. Morale, questa sera mi sono messa a spignattare (la cucina risente ancora pesantemente della mia buona volontà). La carne trita, mista e bella saporita è diventata spunto per un divertente gioco con mia figlia, mi ha aiutata a preparare le polpette e l'ho lasciata libera di farle delle forme più strane...così questa sera mio marito ha mangiato la sua prima "giraffa-polpetta",

lunedì 10 settembre 2012

Effetto Milano

Ieri pomeriggio eravamo in campagna, sole bellissimo e la piccola ha giocato tutto il pomeriggio con altri due bambini, verso sera ho iniziato a sentire un po' di sternuti...mi sono detta, sarà la stanchezza. Questa notte aveva un po' di tosse e mal di gola, quindi ha cercato di intrufolarsi nel lettone e il risultato è stato che ho passato la notte accanto a lei dormendo malissimo. Siamo rientrati a Milano da una sola settimana, possibile che si vedano già gli effetti? A dire il vero me lo aspettavo, la mattina quando usciamo fa freddo, durante la giornata torna il caldo...era prevedibile, però...oggi ossa rotte, faccia di un bel verde Milano e energia sottozero.

giovedì 6 settembre 2012

Dessert da 5 minuti per riconciliarsi con il mondo (non con la bilancia)

Ad agosto con mio marito siamo andati in un ristorante fantastico dalle parti di Bergamo, si chiama "le tre noci" e propone soprattutto carne alla griglia, adorata sia da mio marito, che da mia figlia della quale abbiamo alcune foto, che la ritraggono intenta nel rosicchiare l'osso di una costata rossa sangue, con un sorriso che potrebbe quasi essere definito satanico :-). Tornando al titolo del post, io ammetto di avere una predilezione per il dessert, ma spesso si arriva alla fine della cena talmente sazi, che l'idea di assaporare un dolce risulta impensabile....ma non per me. Dato che il ristorante aveva ampiamente superato le mie aspettative, non ho resistito alla tentazione di ordinare il dessert, un bicchiere contenente meringhe sbriciolate,  panna semi montata, ma non zuccherata e fragole a pezzetti con una coulis di fragole leggermente zuccherata. Credetemi, mangiare quel dolce ha dimostrato l'esistenza di un'entità superiore! A ferragosto avevamo degli amici a pranzo e ho deciso di riprovare la ricetta...è venuto molto bene, quindi ve lo descrivo:
Bicchierini di panna meringa e fragole.
Ingredienti:
Meringhe
Panna da montare
Fragole
Zucchero a velo
Prendete e meringhe e fatele a pezzi grossi irregolari, tagliate alcune fragole a fettine sottili e frullate le altre in un mixer con un cucchiaio di zucchero a velo (usate due cestini di fragole o tre, la quantità va a piacere). La coulis di fragole dovrà risultare abbastanza dolce, perché la panna non sarà zuccherata, ma non troppo per non risultare stucchevole sulle meringhe. Prendete 200-250 gr di panna da montare fredda gelata e montatela, ma senza montarla a neve, basta che risulti gonfia e spumosa, ma non completamente montata. A questo punto prendete 4 bei bicchieri ampi e iniziate ad assemblare a vostro piacimento alternando meringa, fragole a pezzetti e coulis di fragole e panna fresca, terminate con una fragola piccola in alto e se volete una fogliolina di menta, tanto per dare l'effetto cromatico. Posso garantire che si fa in 5 minuti di orologio, ma supera ampiamente dolci di alta pasticceria...i bicchieri verranno puliti a tal punto dai commensali, da non capire se siano già stati lavati! Fidatevi di Zia Lodo

mercoledì 5 settembre 2012

Consiglio salvatempo....scorta di soffritto

Trascrivo un piccolo consiglio che mi è stato dato durante un corso di cucina e che sfrutto spesso e volentieri. Se avete tempo e voglia, durante un pomeriggio piovoso in cui vi sentite pronte a sacrificare un paio di orette ai fornelli seguite questa ricetta. Prendete gli ingredienti per il soffritto, ovvero cipolla sedano e carota (più altri aromi che vi piacciano come prezzemolo, basilico ecc...). Io non amo molto mettermi a fare il soffritto, anche perché non siamo tanti in casa, siamo solo in tre, quindi spesso uso mezza cipolla una carota e un po' di sedano, ma ovviamente mi restano degli avanzi, che rischiano di fare una brutta fine. Allora comprate un bel sedano, delle belle carote e cipolle e armatevi di santa pazienza. Fate tutto a cubettini in grande quantità, poi mischiate bene (scegliete un equilibrio tra sedano carote e cipolla, che possa far andare bene il soffritto per la maggior parte dei piatti), quindi prendete le vaschette del giaccio, quelle con i divisori e premete bene il vostro soffritto per farne dei cubetti. Metteteli a congelare in freezer e una volta congelati trasferiteli in sacchettini o in contenitori da freezer. Avrete i vostri cubetti di soffritto pronti per l'uso, senza dover ogni volta comprare sedano, carote e cipolle e consentendovi di risparmiare un bel po' di tempo in cucina!
PS Il soffritto pronto lo trovate anche nei supermercati già congelato, ma posso garantire che costa molto meno fatto in casa!

martedì 4 settembre 2012

Dado vegetale Estate 2012

Anche quest'anno ho raccolto dal mio orto le verdure per preparare il dado vegetale (la ricetta la trovate nei post più vecchi, credo fosse addirittura il primissimo post). Io lo trovo fantastico e lo regalo volentieri alle amiche più care, perché si tratta di verdure cotte con sale grosso, frullate e messe in barattolini in attesa di finire in padella. In pratica è un comodissimo salvatempo, si usa al posto del soffritto e rappresenta un'alternativa ai dadi industriali (che personalmente sconsiglio di utilizzare, prima di tutto perché contengono quasi tutti glutammato, che bene non fa, e poi perché tendono a rendere le pietanze piatte, assumono tutte lo stesso sapore), basta aggiungerne un cucchiaino o due alle pietanze et voilà il gioco è fatto. Quest'anno ne ho fatto poco, perché il mio sedano è proprio striminzito e ho preferito non comprarlo dal fruttivendolo....vediamo se ora dell'autunno ne crescerà dell'altro riuscirò a fare una seconda dose, altrimenti mi rassegnerò a prendere del sedano "forestiero".

lunedì 3 settembre 2012

Oggi riprende l'asilo e ripartono i buoni propositi

Tante persone stabiliscono a gennaio i buoni propositi per l'anno nuovo, io ho sempre avuto questa abitudine con la ripresa della scuola. Cosa vorrei fare quest'anno ? Elenco interminabile, ma penso che cercherò di concentrarmi su poche cose importanti, cercando di riuscire a fare almeno quelle. Dato che per la prima volta sarò mamma e studentessa, cercherò di fare al meglio le due cose, che per fortuna si conciliano abbastanza nei tempi e di certo dovrò trovare anche un po' di tempo per mio marito, che poveretto l'anno scorso è stato abbastanza sotto pressione per tutte le cose che ci sono successe. Vediamo, la intenzione c'è....sperando che basti.

domenica 2 settembre 2012

Incidenti domestici. Polpo in pentola a pressione

Come rischiare di farsi veramente male per una sciocchezza. Questo post lo scrivo volentieri, perché ieri sera ho veramente rischiato di farmi molto male e non avrei mai immaginato potesse succedere, quindi attenzione.
Mio marito era andato al mercato del pesce, morale era tornato a casa trionfante con un polpo di 2 kg (che ovviamente la sottoscritta ha dovuto pulire e preparare). Dato che nel sistemare la casa era già tardi e non avevo notato le dimensioni della belva, mi sono resa conto che non avrei avuto la possibilità di farlo cuocere come faccio normalmente lento lento e farlo raffreddare nella sua acqua. Ho pensato di sfruttare la pentola a pressione (che tanto avevo già usato per altro) giusto per accelerare una decina di minuti la cottura e rompere le fibre del polpo. So che la pentola a pressione altera il gusto del cibo, ma di alternative non ne vedevo, fatto salvo mangiare alle 10 di sera! Ho quindi messo a cuocere la belva e ho dato 10 minuti al timer dal fischio della pentola a pressione per ricordarmi di spegnerla.

venerdì 31 agosto 2012

Che bello avere delle regole da infrangere

Ieri in campagna pioveva, mia figlia ed io eravamo sole solette e ho pensato di trasgredire ad ogni possibile regola materna imposta negli anni. Abbiamo mangiato in sala, sul tavolino basso io su un cuscino e lei sulla sua seggiolina. Menù da gioia per ogni bimbo: pastasciutta al pomodoro, patitine fritte e gelato….e per finire: cartoni animati accesi! Sì lo so, sono da denuncia al telefono azzurro, ma mia figlia era in estasi, ha apparecchiato la tavola mettendo anche un vasetto di fiori nel mezzo, le brillavano gli occhi e il fatto che questa trasgressione le fosse stata descritta come: “il nostro piccolo segreto” aumentava ulteriormente la sua eccitazione. È stato bellissimo, lei felice come a Natale si è sentita quasi una ladruncola nel violare tutte le regole di casa…mangiare in sala, con la televisione accesa, solo piatti che la fanno impazzire…insomma una vera festa. Non penso di aver commesso nessun reato penale, lei sa perfettamente che questa eccezione è e deve rimanere tale e soprattutto sarà il nostro piccolo segreto,  ha voluto solo chiamare papino per confidargli cosa aveva combinato la sua mamma! Anche suo padre, normalmente molto teutonico nella crescita della figlia ha convenuto con me, che un’eccezione ogni tanto sia assolutamente raccomandabile. Nel pomeriggio (dopo aver terminato di togliere le macchie di unto dalla cucina a gas!) stavo pensando che lei ha potuto apprezzare in modo particolare il nostro pranzo, proprio perché la regola è un’altra e questo ha confermato la mia convinzione che ai bimbi le regole e le routine facciano bene. Sapere che ci sono delle cose concesse e altre che solo eccezionalmente si possono fare è stabilizzante, li rende più sereni e tranquilli e soprattutto estasiati nel momento del “reato”.

giovedì 30 agosto 2012

Piccole bimbe crescono

Questa è l'ultima settimana di soggiorno in campagna, domani torneremo a Milano per prepararci al 3 di settembre, quando mia figlia riprenderà l'asilo. Dato che siamo rimaste noi due in campagna e papino è andato a Milano a lavorare, ieri le ho chiesto: vuoi dormire nel lettone con la mamma? Da un lato è stata felice della proposta, ma molto saggiamente mi ha detto: No mamma, meglio di no, vado a dormire nel mio letto di stelle (sul suo letto abbiamo messo una struttura dell'Ikea, di quelle da letto a castello che fa l'effetto di un cielo stellato e le piace molto). Poi ha proseguito dicendo: Ma a te non spiace dormire da sola ? Altrimenti resto con te. Che dire, mi ha fatto sorridere il pensiero di questa donnina in miniatura, che si preoccupava del fatto che la sua mamma potesse avere paura di restare nel letto da sola....Piccole bimbe crescono.

martedì 28 agosto 2012

uova sode in carpione

Sfogliando una delle tante riviste di ricette che si trovano a per casa dei miei in campagna ho letto una ricettina interessante, che al momento non ho ancora provato. Si tratta di un articolo che parla del "carpione", proponendo però ricette alternative rispetto al solito carpione di sarde o pesciolini. Mi era già capitato di mangiare delle bistecchine in carpione, trovandole particolarmente gradevoli durante il periodo estivo. Il carpione alla fine prevede una cottura iniziale tramite frittura-impanatura e una macerazione in una bagna agrodolce fatta con aceto, vino e aromi (cipolle, uvetta, alloro). Quello che mi ha particolarmente incuriosito è stato un bel barattolone di uova in carpione, dato che ancora non ho provato la ricetta non la trascrivo, prima sperimento, poi commento...l'idea è comunque carina, economica e salvatempo!...devo comprare le uova!

lunedì 27 agosto 2012

Estate sottovetro

Agosto è un mese che mi è sempre piaciuto molto, fin da piccola amavo preparare conserve durante i mesi estivi, con la frutta e la verdura che il giardino ci regalava, ripagandoci di tutti gli sforzi dei mesi precedenti. Quando mi sono sposata e sono entrata in possesso della mia casetta e della mia cucina ho apprezzato ancora di più potermi dedicare alle conserve, per offrire ai tanti amici che arrivano all’improvviso a casa nostra uno spicchio d’estate. Quando poi è arrivata la nostra stellina agosto ha assunto un valore ancora maggiore, prima di tutto perché finalmente potevo stare un po’ con lei, poi perché nel preparare le conserve mi sembrava di fare una cosa bella anche per lei, potendole dare dei prodotti fatti in casa dalla sua mamma. L’anno scorso abbiamo acquistato l’ennesimo libro sulle conserve, che mi sono letta con attenzione e consigliava vivamente di preparare quella di rabarbaro e albicocche. Il rabarbaro per qualche misteriosa ragione è sempre stato una pianta tra le mie favorite, prima di tutto perché trovarlo in commercio non è semplice, poi è una pianta gradevole, di poche pretese, un bel cespuglio alto circa 40 cm con belle foglie grandi che ama i punti in ombra, quindi non darà fastidio a nessun giardiniere,

mercoledì 8 agosto 2012

Vacanza con i nonni

Lunedì abbiamo abbandonato l'Emilia e ci siamo spostati dai miei suoceri dalle parti di Lignano. Mia figlia ovviamente è a nozze, quest'anno sta facendo delle vacanze spettacolari. Mio marito sembra contento...(non si sa mai) e io vengo viziata e coccolata....Sole, mare, riposo e niente brutti sogni :-)

venerdì 27 luglio 2012

Zompettare alle 5 per casa

Siamo in vacanza, in Romagna, la mia amata famiglia finalmente tutta assieme, coccolati dai genitori dei nostri amici (autoctoni), che ci raggiungeranno questa sera per passare un'intera settimana con noi. Mare, pesca di vongole, coccole a marito e figlia ricevute e ricambiate e mi trovo a zompettare alle 5 per casa....come mai ? Un caffé di troppo ? Qualche cosa di non digerito non necessariamente alimentare ? Mistero, lo capirò...un giretto su internet, un controllo della posta, una piccola pausa e poi riprovo a prendere sonno.

martedì 17 luglio 2012

La "nostra" poiana sta meglio...

Oggi le persone che hanno preso la poiana e l'hanno portata in una clinica veterinaria ci hanno chiamati per avere delle informazioni aggiuntive e abbiamo chiesto notizie. Si è ripresa perfettamente, ha ripreso a volare e tra poco la potremo vedere svolazzare nuovamente sopra le nostre teste. I topolini sono avvisati, meglio restare con la crapotta sotto terra!

domenica 15 luglio 2012

Avventura domenicale con lieto fine


La mattina di domenica avevamo avvistato nel bosco una poiana, che camminava nel prato. Trattandosi di un rapace abbiamo immediatamente intuito che ci fosse qualche problema. Non riuscivamo a capire cosa avesse, ma di certo non volava, tanto che sono riuscita a farle delle foto (senza darle fastidio ovviamente) e mi trovavo decisamente vicino a lei. A questo punto ci siamo chiesti cosa fare, abbiamo iniziato a chiamare i numeri che ci sono venuti in mente dalla polizia in avanti e pian pianino siamo stati rimbalzati da un ufficio all’altro fino a quando fortunatamente abbiamo trovato una persona che ci ha mandato un camioncino e 3 uomini addestrati hanno recuperato la povera bestia. In realtà hanno fatto delle prove e hanno concluso che si trattava semplicemente di un animale denutrito, che probabilmente aveva sbattuto la testa e che quindi non era in grado di spiccare il volo per la mancanza di senso dell’equilibrio. Mi sono comunque informata e se mai dovesse ricapitarmi so che in mancanza di roditori (non credo di essere molto brava a stanare topi per sfamare dei rapaci) qualsiasi tipo di carne è bene accetta. Non si sa mai….potrebbe anche ricapitare. Mia figlia era incuriosita e siamo riusciti a mostrarle la poiana, sempre cercando di non disturbarla, anche perché la povera bestia ne aveva già passate abbastanza….direi un normale week end di paura! Ci hanno garantito che le possibilità di recupero erano ottime, ora si starà occupando di lei un bravo veterinario e presto la rivedremo svolazzare sopra le nostre teste.

venerdì 13 luglio 2012

Le persiane verde pino

Della casetta fatta da mio marito per sua figlia ho parlato veramente poco, ma il lavoro è stato fatto in un periodo decisamente convulso e comunque non l'abbiamo ancora finita. Ieri ho scelto il colore delle persiane, dopo aver dribblato il "fuskia" richiesto da mia figlia e aver pensato che il rosso ciliegia sarebbe stato un pugno nell'occhio accostato alle tendine bianche con le rose, ho deciso per un verde pino. 3 mani di vernice le ho date, manca una mano di flatting e si rimontano. Secondo me anche la porta sarebbe carina verde, ma attendo prima di vedere montate le persiane...al resto penseremo dopo.

mercoledì 11 luglio 2012

Scrashhhhh....te l'avevo detto!!!!


Ieri sera temporale fortissimo in campagna, con grandine e vento, sembrava di stare nella pancia di una barca, non so se la foto renda, ma questo era lo spettacolo che vedevamo dalla porta di casa, un tempo da polenta e funghi e camino acceso. Il bel risultato di tutto sto marasma è stato che questa mattina aprendo le persiana abbiamo trovato un lungo albero di castagne, morto da tempo, sdraiato lungo la nostra rete e purtroppo in parte SOPRA la nostra rete. Ha avuto anche la splendida idea di fare una specie di ceretta alla splendida magnolia gialla, piantata l'anno scorso, che questa mattina all'inizio pensavo fosse stata rosicchiata dal capriolo che normalmente si ciba delle coste del mio orto (solo della parte verde, il bianco presumo lo trovi indigesto, la prossima volta gli lascerò un po' di amaro in una ciotola per favorirgli la digestione!). Avviso mio padre e mio marito della cosa e il secondo ovviamente sentenzia: "lo avevo detto che andava abbattuto, visto che era morto". Vabbè, premesso che ha ragione la frasetta se la poteva anche risparmiare...sta di fatto che questo fine settimana potrà dedicarsi a una delle attività che preferisce, ovvero usare la motosega e ridurre a "stuzzicadenti" quel che resta del castagno. 

lunedì 9 luglio 2012

La strage delle innocenti...beh non troppo

Ieri sera eravamo in campagna, salgo in mansarda e trovo una distesa di formiche volanti appoggiate ovunque, alla zanzariera, al davanzale, una distesa sul pavimento modello tappetino....resta misterioso come abbiano fatto ad entrare, visto che avevo lasciato le zanzariere tirate, ma comunque c'erano. Non mi sono scomposta, da campagnola ci vuole ben altro per impressionarmi...bella spruzzata di prodotto apposito, finestre chiuse e questa mattina "il tappeto" era assolutamente immobile. Aspirapolvere et voilà...formichine belle, signore care, mi spiace ma avete sbagliato appartamento dove migrare, probabilmente ho sterminato delle formiche innocenti, ma non condivido volentieri la mia camera da letto con altri, mi basta un marito! La prossima volta spero per voi che la scelta della località di villeggiatura sia più azzeccata! 

venerdì 6 luglio 2012

Strane abitudini marinaresche

Da lunedì sera siamo a Trieste, ospiti a casa di una mia cara amica (ex collega di mio marito, della quale mi sono "impossessata"). La mattina andiamo al mare, ma a Trieste le spiagge non esistono quasi, ne ha scovata una di sassolotti, molto piccola e raccolta alla quale si accede direttamente dalla strada dopo aver sceso delle scalette. Dato che lei ha un pupattolo che tra poche settimane festeggerà un anno, il fatto che la spiaggetta abbia la collina dietro e il fresco dei pini, consente di restare in spiaggia, perché comunque è molto più fresco che non restare in casa. Quindi con qualche piccolo stratagemma e una capiente borsa frigor restiamo tutto il giorno al mare, riuscendo a far riposare anche il cucciolotto previa spalmata di protezione 50 come se dovessimo imbiancare le pareti di casa. La cosa che mi ha stupita è stato vedere come i Triestini siano abituati a vivere il mare vista questa mancanza di spiagge. Loro mettono la sdraio (rigorosamente portata da casa) sul lungomare e passano la giornata su quello che io avrei chiamato un normale marciapiede di fronte al mare. In effetti, vista la mancanza di spiagge è un modo intelligente per stare al mare, quando vogliono fare il bagno scendono le scalette et voilà il mare è lì a disposizione. Dai racconti pare che il lavoro sia equamente distribuito tra i componenti della famiglia, i primi che vanno ad occupare il posto sono i nonni, che poi durante la mattinata cedono il posto a figli/nipoti. In questo periodo di persone ce ne sono ancora relativamente poche, ma pare che ad agosto ogni mattonella diventi fortemente ambita! Città che visiti, abitudini che conosci.

mercoledì 4 luglio 2012

Mio marito mi ha guardata e ho capito che aveva letto nella mia mente

Domenica eravamo ospiti dei nostri amici delle parti di Comacchio. L'ospitalità da quelle parti viene inoculata assieme al vaccino esavalente durante i primi anni dell'infanzia. Sanno come farti sentire a casa tua, che tu sia per strada o in spiaggia, è come stare per tutto il giorno con zie affettuose, nonne coccolone in mezzo a vizi e tentazioni costanti, vogliamo parlare delle piadine e della capacità di spalmare la nutella su dolce e salato? Siamo andati con i nostri amici a trovare una loro zia (lì sono praticamente tutti imparentati) e prima di andare in spiaggia siamo passati nell'azienda agricola dove vivono zia e nipoti/cugini. I miei occhi si sono messi a brillare, distese infinite di coltivazioni di pomodori, mio marito mi ha guardata, ha iniziato a sudare e ha avuto la visione di distese infinite di barattoli di salsa :-)....bagagliaio capiente, mese di Luglio, stagione di piena maturazione dei pomodori...mi sa che ha visto proprio bene, molto bene! La seconda missione che mi sono prefissa è quella di tornare con la ricetta originale della piadina e ovviamente una piastra tradizionalissima per cuocerla...tornerò vincitrice.

martedì 3 luglio 2012

Mamma ma ci sono le gongole

Ci riuscirò, lo capirai che si chiamano vongole e tanto lo so piccolo diavoletto biondo che lo dici con i sorriso beffardo di chi pensa...eheheheh mamma ti ho fregato anche questa volta, tu pensi che io non sappia come si chiamano, ma semplicemente a me piace chiamarle così. In fondo questa tua piccola rivoluzione lessicale la trovo affascinante. Perché adeguarsi ? Perché chiamarle vongole, quando la prima volta che le hai chiamate gongole abbiamo riso tutti come dei matti ? Hai ragione tu, come sempre...saggezza di bimba. Bello infilare le dita nella sabbia fino a sentire un guscetto duro, metterlo nel secchiello con l'acqua aspettando che faccia le pernacchie...attendendo di averne abbastanza per fare la nostra pastasciutta! Che belle esperienze, che giornate serene con il mio piccolo bellissimo diavoletto biondo.

lunedì 2 luglio 2012

Picnic sul treno

Siamo partite alle volte di Trieste alle 18.05 e avevamo un bellissimo contenitore con i panini per la cena. Mia figlia era eccitata all'idea di questa "gita" con mamma sul treno e in più con i panini...per la serie, come rendere felice un bambino...non è che ci voglia molto, probabilmente se avessimo mangiato i panini sul tram fingendo una gita sarebbe stata altrettanto felice!!! Piccole rivelazioni di vita quotidiana.

Che estate movimentata

Questa sera si riparte, visto il caldo e il fantastico invito di una mia amica di andarla a trovare a Trieste, sfruttiamo la gentile ospitalità e lasciamo i 40 gradi di Milano. Prima volta che mi capita di fare vacanze così itineranti e così lunghe. Mi sono concessa una pausa di studio per qualche giorno, settimana prossima ripartirò, ma un po' di riposo ho stabilito che me lo merito e se lo merita anche mia figlia, che ogni tanto mi guarda ed esclama: Ma mamma, devi sempre studiare ? Ieri ha chiesto a mia madre: "nonna, ma tu non lavori ? E non fai l'università?" evidentemente nel suo mondo le persone si dividono in due categorie: Quelli che lavorano, e quelli che fanno l'università. Mio marito di certo non piange l'abbandono..sarà ben felice girare per casa in mutande e giocare fino a notte fonda con il suo computer, il frigorifero è comunque dotato di viveri e di fame dubito possa morire.

sabato 30 giugno 2012

Lido Pomposa ci attende

Questo fine settimana andiamo a trovare i nostri amici, che hanno casa dalle parti di Comacchio. La loro primogenita è la nostra amata figlioccia e mia figlia la venera come se si trattasse di una dea in terra. Ha 8 anni, quindi è normale che venga vista dal basso dei 5 anni della piccolotta, come il modello da seguire e la bimba con la quale giocare. A noi fa molto piacere che abbiano un rapporto di amicizia e dato che un fine settimana di meritato riposo era stato preventivato per tutta la famiglia, andarli a trovare ci è sembrata una bella idea. In più festeggeremo il compleanno del papà della nostra figlioccia, carissimo amico di mio marito. Si prospetta un bellissimo fine settimana.

venerdì 29 giugno 2012

Però un bel corso di cucito...

Presa dall'entusiasmo di un piccolo passo per l'umanità, ma un grandissimo passo per una "Lodo" mi trovo piena di energia e di entusiasmo, come non accadeva da tantissimo tempo. Sono anche piena di sonno, ma vabbé a questo c'è rimedio, basterà solo attendere il naturale scaricarsi dell'adrenalina, che in questo momento mi tiene sveglia e mi ha fatto stendere i panni, sistemare la cucina e bagnare le piante del balcone alle 5 di notte! Nel pensare alle cose che avrei voluto fare (tranquilli, non è una specie di bilancio della vita, ma semplicemente un momento di sosta per riflettere), togliendo i desideri "grandi", ma restando su cose molto terra terra, una cosa che avrei sempre, ma proprio sempre voluto imparare è cucire a macchina. Ho sempre avuto questo desiderio, forse perché mia madre aveva e ha tutt'ora una bella macchina da cucire utilizzata veramente poco, che ho sempre visto come "talento inespresso". Per l'anno prossimo devo mettermi d'impegno e trovare una scuola, che faccia dei corsi di cucito... non un corso per diventare sarta, non pretendo tanto, ma proprio uno sprint per partire...le idee non mancano!

giovedì 28 giugno 2012

Il ghiaccio è ufficialmente rotto e il libro Montessori è mio

Primo esame registrato! Ora il dado è tratto...si prosegue su questa pazza, folle, assurda strada. Quale giorno di tregua in famiglia e si riprende a studiare, ma questa volta part-time...prima di tutto farò la mamma!
In più posso leggere il libro Montessori, che avevo chiesto a mio marito in regalo nel caso in cui avessi passato l'esame...Ora è miooooooooooooooo

mercoledì 27 giugno 2012

Di ritorno dalla recita scolastica di fine anno

Bellissima, stupendo, tutte le classi dall'asilo fino a liceo hanno fatto qualche cosa. Un caldo inenarrabile, ma i bambini e i ragazzi erano evidentemente orgogliosi di mostrare ai genitori e ai nonni le loro prodezze. La mia albicocca (ecco il perché dell'arancio) era impettita con i suoi nastrini svolazzanti e cantava la sua canzoncina assieme agli altri piccolotti dell'asilo. Prima tappa della giornata fatta...si prosegue in salita.

Tutto di nuovo sotto gli occhi e nello stomaco

Raccogli, riordina, cerca...assunzione, licenziamento, cedolini....Una lunga parentesi da chiudere, che non si chiude, che non vuole venir tappata nella sua scatola dei ricordi e messa via, che per molto tempo non si chiuderà e ogni tanto temo non si chiuderà mai. Una goccia sul marmo, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese...e un buchino che si allarga. Notti in bianco, lacrime, mal di testa, dubbi, perplessità sul da farsi. Mah, proseguiamo in questo modo. Delego ad altri il mio mal di pancia, sperando che passi e che si porti via anche le notti in bianco e la paura di tutto. Sperando che mi renda la "Lodo" energica e positiva, con le sue insicurezze e le sue paure e si porti via questa donnina timorosa e vacillante. Magari un domani penserò che tutto questo sia successo per una buona causa, magari, domani...oggi no e ieri nemmeno. 

martedì 26 giugno 2012

Diario di bordo di un martedì come tanti

Sveglia, stendi la lavatrice...solito calzino spaiato, ma ti troverò gemello scappato. In piediiiiii, forza...oggi le metto il vestito verde, no non lo vorrà, mettiamo quello rosa. Aniciuffi per colazione ? Latte con cioccolato caldo non mescolato ? Lodo, mi accendi la macchina del caffè? Va bene, finisco di lavarmi i denti e intanto penso, che fare click su un tasto deve essere un impegno eccessivo senza una dose di caffeina in corpo. Dai fai colazione, su che siamo in ritardo. Ma dove ho cacciato il cellulare...La lavastoviglie, no la faccio partire questa sera, c'è ancora spazio per un'altra cena da caricare. Ma quante zanzare ci sono in questa casa, le produciamo noi per tutta Milano ? Hai lavato i denti? Sì!...No bugiarda, lo spazzolino è asciutto...corri in bagno. Va bene, ma uffa sempre questi denti. Sì cara, per i prossimi 90 anni, salvo che tu voglia metterti la dentiera. Forzaaaaaaaaaa siamo in ritardo, ciao Claudio, buona giornata, ci vediamo questa sera. Maria Vittoria su dai, mettiti le scarpe che andiamo all'asilo. Traffico, caldo, gioco di cosa mangiano gli animali alla rovescia: "cosa mangiano le mucche? Gli aquiloni! Brava mamma, giusto è sbagliato quindi giusto. Oggi niente ciabattine all'asilo, le hai portate a casa ieri, perché domani finisce la scuola...ah sì? sì, ma io le volevo...fa niente, oggi niente ciabattine (5 anni di duro insegnamento sull'importanza-da me non condivisa-di mettere le ciabattine, volatilizzate in una giornata). Rimonto sul bolide...rotta università. Parcheggio, caldo boia, ma sono solo le 8.40, come fa a fare già così caldo. Aula studio, lavori in corso, martello sulla testa...che bello, aiuta la concentrazione. Voglia zero, anzi in negativo ma ci provo. Pranzo in aula studio, con panino portato da casa (economia domestica e dieta docunt), dinamica, fluidi, magnetismo...ma chemmefrega..su Lodo, dai ancora due giorni. Poi ? Poi ne si spera di chiuderne almeno una di cosa. Nervosa, da morire. Per cosa ? Per tutto...Ciao mamma, con la nonna come è andata ? Lo sai, è fatta così, altrimenti a 97 anni mica ci arrivava, non te la prendere...porta pazienza..domani non la chiami? Tanto sai che la chiamerai e sai che lei brontolerà dal primo minuto all'ultimo.... Le ore passano..La cena, ah sì, questa sera avanzi, la spesa la faccio giovedì...fatto tutto ? Boh, forse.