lunedì 4 marzo 2013
C'è sempre un Federico per me
L'altro giorno mi sono trovata in università con un mio collega di studi che si chiama Federico. Testa di tutto rispetto, una dedizione e un impegno verso lo studio notevolissimi giustamente premiati da risultati invidiabili, agevolati anche dal fatto di essere figlio di un agricoltore e di avere quindi una preparazione pratica non indifferente, comunque uno di quei ragazzi che ti portano a pensare che in Italia si può ancora fare qualche cosa di buono e chi critica a pioggia le nuove generazioni, forse prima dovrebbe darsi un'occhiata in giro con gli occhi un pochino aperti, tra quelli che ti fanno veramente rabbrividire ce ne sono altri, forse meno vistosi ed evidenti veramente ammirevoli e degni del rispetto "dei più anziani". Ma torniamo al discorso principale. A pranzo per festeggiare i reciproci esami siamo andati a mangiarci una pizza in un buchetto che conosciamo, dove con 5 euro a pranzo prendi pizza, bibita e per gli intrepidi pure un piatto di patatine fritte. Ci siamo dedicati un po' di relax meritato e abbiamo fatto quattro chiacchiere veramente piacevoli, mentre tornavo verso l'aula studio ho realizzato una cosa che francamente mi era sfuggita. Durante il mio precedente percorso di studi in economia i miei due più cari amici si chiamavano entrambi Federico ed ecco che mi spunta anche un Federico ad Agraria. Mi ha fatto sorridere come a volte ci siano corsi e ricorsi storici...significato ? nessuno, ma mi ha fatta sorridere.
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