mercoledì 27 marzo 2013

Task force per zia lodo

Da questa settimana si è aggiunta un'altra attività alla mia agendina fitta fitta...un progetto di lavoro, con una conoscenza ancestrale, che mi ha vista quando ho aperto gli occhi sul mondo e che ha sempre rappresentato una presenza forte e importante per me e che inaspettatamente mi ha proposto di collaborare con lui in modo assolutamente flessibile. Un ritorno al passato, un tentativo senza nessuna pretesa e senza aspettative nè da una parte nè dall'altra, con la piena consapevolezza che prima di tutto resto moglie e mamma, il resto deve restare in secondo/terzo piano. Nel contempo in università "i miei ragazzi" hanno attivato una task force, mi registrano le lezioni che perdo, cercando di prendere al meglio gli appunti e mi hanno promesso di darmi supporto morale...bello, sono contenta, stanca ma contenta....vedremo cosa porterà il futuro a questa strana mamma zia....io per ora vivo assolutamente alla giornata, il futuro al momento per me non va oltre l'apertura degli occhi al mattino successivo. Anche questo elemento supporta ulteriormente la convinzione che nella vita ogni cosa abbia una ragione, sicuramente di difficile interpretazione nel momento in cui si concretizza ma che via via nel tempo si delinea. Bisou

giovedì 21 marzo 2013

Quasi un anno è trascorso

Mi sembra passato un secondo, ma in realtà a fine mese festeggerò un anno dal licenziamento. Posso sembrare pazza, mi rendo conto, ma credo realmente di dover festeggiare, ma alla grande, alla grandissima. La mia vita è cambiata, certo è stata dura, ci sono state tante cose da affrontare, rinunce da fare, ma le sfide mi hanno dimostrato che posso farcela, che chiaramente ho i miei pregi e i miei difetti, i miei punti di forza e di debolezza, ma con costanza e impegno tante cose si possono fare.
Ricordo quando il mio ex capo mi chiese cosa avessi intenzione di fare dopo il licenziamento e gli risposi che avevo iniziato a frequentare la facoltà di agraria per rincorrere un vecchio sogno...la sua risposta tranquilla fu: "se pensi di potercela fare...". Bene, a distanza di un anno e con 6 esami sostenuti e superati con ottimi risultati penso proprio di potergli dire che (tanto per cambiare) si sbagliava. Non solo ce la posso fare, ma ce la sto facendo! Non da sola ovviamente, ma con l'aiuto e il supporto di tutte le persone che realmente mi amano posso arrivare anche in capo al mondo, quindi volendo fare un bilancio di questi 12 mesi posso dire che:
1) ho ritrovato la serenità
2) posso vedere mia figlia crescere
3) posso occuparmi della casa e di mio marito
4) ho ripreso in mano la mia vita
5) ho conosciuto tante persone nuove, che si sono affezionate a questa matta zia
6) ho di fronte a me sfide entusiasmanti legate a valori e temi affascinanti, come la salute del pianeta dove viviamo (ma non a suon di baggianate come leggiamo sui giornali)
7) dopo anni di lavoro svilenti, ho dimostrato a me stessa che ho le capacità (e soprattutto la testardaggine) per farcela
posso chiedere altro ? Direi di no....beh a dire la verità sì...devo assolutamente trovare anche le energie e la costanza per abbattere i chili che a boomerang mi sono tornati addosso...ma se sono sopravvissuta a quest'anno, posso fare anche quello! Bisou

martedì 19 marzo 2013

Mamma...mamma ???

Resoconto domenicale. Pomeriggio:
....tesoro, vieni con la mamma, ci sdraiamo un pochino assieme nel lettone, sotto la coperta morbida e ci coccoliamo un po', così ti riposi.
- Mamma, non ho sonno
- Lo so, ma alla mamma fa tanto piacere averti accanto, vieni così ti faccio le coccole
- va beneeeeeee
passano 20 minuti
- papà, la mamma si è addormentata, ora posso alzarmi ?
meglio di un valium, quasi due ore filate di ronfa sotto la copertina morbida, ma non era lei che doveva riposarsi ?
Bisou :-)

sabato 16 marzo 2013

Piccole pesti crescono

Venerdì mattina ho portato la piccola a scuola e ho incontrato la mamma di Celine, una compagna di classe di mia figlia. In mezzo secondo ci siamo messe d'accordo per far passare il pomeriggio assieme alle due bimbe. Quando sono entrata all'asilo ho notato che Martina, un'altra compagna di classe di mia figlia era un po' mortificata all'idea di non venire con noi, morale mi sono sentita con sua madre e nel pomeriggio ho fatto un triplo recupero bimbe all'asilo. Il pomeriggio lo potrei definire abbastanza devastante, camera esplosa e contrariamente a quanto speravo la mia presenza fisica è stata più volte richiesta. Poi abbiamo fatto i dolcetti,   Martina non si è potuta fermare a cena con noi, mentre Celine è rimasta e abbiamo mangiato il risottino giallo, il suo piatto preferito. Quando mio marito è rientrato a casa, ho temuto che collassasse, perchè la stanza era veramente in condizioni pietose, malgrado avessero iniziato a sistemare e la regola fosse mettere via un gioco prima di prenderne un secondo. Mi è venuto quasi da ridere nel vedere le sue pupille dilatarsi, ma si è armato di coraggio e ha sistemato con le piccole e quando sono venute a mangiare ha terminato di mettere a posto. Mia figlia ovviamente la sera è crollata nel letto e io ho riaccompagnato a casa l'ultima invitata. Bello, sono contenta....certo che faticaaaaaaaaa, la prossima volta tenteremo anche di far restare una piccola a dormire da noi.... Bisou

mercoledì 6 marzo 2013

Il primo dentinooooo

Ieri mattina è caduto il primo dentino alla mia cucciolotta. Da tempo le dondolava parecchio e dietro si vedeva chiaramente il nuovo dentone che cercava a fatica di farsi spazio. Appena svegliata è andata in bagno e si è accorta che era praticamente staccato, allora l'ho aiutata con un fazzolettino e praticamente solo facendogli il solletico si è staccato. Lei chiaramente è rimasta un po' turbata, ma durante il viaggio per andare a scuola si vedeva che attendeva con ansia di poter varcare la porta della sua classe per far vedere il "lieto evento" alla maestra e agli altri bimbi, che in buona parte sono già sdentati. Abbiamo convocato la fatina dei denti per la notte, ho lavato bene il dentino, messo in mezzo ad un bel fazzolettino pulito e visto che si trattava del primo abbiamo chiesto, se oltre alla monetina la fatina potesse consegnare eccezionalmente un cavallino (di quelli che vendono nei sacchettini in edicola per intenderci). Non ci potevamo credere, la fatina al mattino aveva lasciato sia una bella monetina, che il cavallino....che bimba fortunata e come vola il tempo! 

lunedì 4 marzo 2013

C'è sempre un Federico per me

L'altro giorno mi sono trovata in università con un mio collega di studi che si chiama Federico. Testa di tutto rispetto, una dedizione e un impegno verso lo studio notevolissimi giustamente premiati da risultati invidiabili, agevolati anche dal fatto di essere figlio di un agricoltore e di avere quindi una preparazione pratica non indifferente, comunque uno di quei ragazzi che ti portano a pensare che in Italia si può ancora fare qualche cosa di buono e chi critica a pioggia le nuove generazioni, forse prima dovrebbe darsi un'occhiata in giro con gli occhi un pochino aperti, tra quelli che ti fanno veramente rabbrividire ce ne sono altri, forse meno vistosi ed evidenti veramente ammirevoli e degni del rispetto "dei più anziani". Ma torniamo al discorso principale. A pranzo per festeggiare i reciproci esami siamo andati a mangiarci una pizza in un buchetto che conosciamo, dove con 5 euro a pranzo prendi pizza, bibita e per gli intrepidi pure un piatto di patatine fritte. Ci siamo dedicati un po' di relax meritato e abbiamo fatto quattro chiacchiere veramente piacevoli, mentre tornavo verso l'aula studio ho realizzato una cosa che francamente mi era sfuggita. Durante il mio precedente percorso di studi in economia i miei due più cari amici si chiamavano entrambi Federico ed ecco che mi spunta anche un Federico ad Agraria. Mi ha fatto sorridere come a volte ci siano corsi e ricorsi storici...significato ? nessuno, ma mi ha fatta sorridere.

sabato 2 marzo 2013

Però mi aspetti quando finisci l'esame ?

Ieri ho sostenuto l'orale di idraulica, come ho già detto materia ostica e per me decisamente poco piacevole, quindi sono stata beeeeeeeeeeen lieta di registrare un voto decisamente mediocre ma di togliermela di torno, anche in considerazione del fatto che su 30 persone lo scritto era stato superato da 5...quindi non mi sembrava proprio il caso di fare il kamikaze e ridarlo, dovendo oltretutto aspettare fino a giugno...scritto fatto, orale fatto, voto registrato e materiale archiviato nell'antina degli esami sostenuti (che piano piano si sta riempiendo :-)). Io ero la penultima della mattina, dopo di me toccava a "Cami", una delle poche ragazze milanesi iscritte al mio corso di laurea (la maggior parte vengono da fuori Milano). Poco prima che iniziassi il mio orale mi ha guardata con un musino spaurito e mi ha detto: "ma mi aspetti quando finisci?"...potete immaginare la tenerezza che mi ha fatto ? Ma certo che ti aspetto, dimmi solo se vuoi che resti in aula o preferisci che esca per non starti a sentire mentre fai l'orale...questa è stata la mia risposta. A volte dimentico che hanno appena compiuto 20 anni e ovviamente tante persone mi potranno dire...capirai io a 20 anni ero già fuori casa, lavoravo, mi impegnavo e questi in fondo cosa fanno? Ma al giorno d'oggi 20 anni sono pochi e ogni tanto i miei bimbi hanno bisogno della loro zia...e zia è solo contenta di potergli dare un piccolo aiuto visto che loro ne danno sempre tanto a me.