sabato 29 settembre 2012

Piccole soddisfazioni da casalinga

Questa settimana, dopo aver dato l'esame sono stata pervasa da manie di operosità, avrei smontato mezza casa per utilizzare il poco tempo prima che ripartano i corsi in università. In parte ci tenevo a sistemare la casa, anche per sdebitarmi con mio marito, che è stato veramente paziente nel sopportare il disordine e i malumori della scrivente, che aveva sbalzi umorali normalmente accettabili solo da una donna al termine della gravidanza. Dopo aver fatto lavatrici su lavatrici, steso, stirato e rassettato ho affrontato a muso duro il ripostiglio. Luogo dove il caos la fa da padrone, tanto si chiude la porta e si fa finta che non ci sia nulla, ma in realtà il disordine c'è, c'era e lo sapevo perfettamente. Sono una disordinata cronica, ma di tipo anomalo, ci sono determinate cose, che mi infastidiscono. Ad esempio, il vedere una macchia su un vetro non mi consente di stare tranquilla...DEVO eliminarla e lo stesso valeva per il ripostiglio, vederlo in quelle condizioni con tutto ammassato senza una posizione precisa mi infastidiva da morire, ma d'altro canto sapevo che la nostra personale battaglia avrebbe richiesto diverse ore per arrivare ad un lavoro ben fatto e non avevo nè tempo, nè voglia di partire. Giovedì mi sono decisa, ho rimboccato le maniche, ho preso due bei sacchi della spazzatura e viaaaaaaaaaa....la foto che allego è quello che usando termini propri del marketing potrei definire: "modello aspirazionale", non c'entra nulla con il mio ripostiglio, che è comunque ancora abbastanza pieno e stratificato, ma se non altro so dove ho messo i vari detersivi, le pile di scorta, i cavi, le carte ecc ecc...insomma, fatemi una domanda, chiedetemi dove si trova un determinato oggetto e probabilmente sarò in grado di trovarlo senza l'uso della bacchetta magica. Piena di orgoglio ho mandato una foto a mio marito, il quale ha risposto con un sentito: "sei stata bravissima", anche perché avevo agito spontaneamente, senza che lui mi stressasse per riordinare, come spesso accade. Ero proprio contenta, altra giornata da faccina sorridente.

giovedì 27 settembre 2012

Una coccola super speciale

Ieri, mia madre ed io ci siamo concesse una super coccola....potreste pensare, spa ? Massaggio ? Parrucchiere? Shopping ? nooooooooooo, molto ma molto meglio, pranzo all'Ikeaaaaaaaaaaaa. Ho già detto di non essere una "fashion victim" e francamente l'Ikea ha su di me un appeal molto maggiore di Via Monte Napoleone a Milano. Dopo aver passato la mattinata cercando di ripristinare la casa, che era in uno stato pietoso e penoso dopo gli ultimi giorni di totale full immersion per lo studio, la tregua all'ikea è stata una mano santa. Ci siamo messe in macchina allegre come due quindicenni e viaaaaaaa verso la nostra adorata oasi di pace. Un bel giretto, la scelta dei tovagliolini di carta che non possono mai mancare alla fine dei giro Ikea, 5 spettacolari biro multicolori, senza le quali dubito sarei in grado di affrontare il primo semestre ad agraria e poi un bel pranzetto noi due. Ah che giornata meravigliosa, sono tornata a casa serena (con le mie pennine, e sì lo ammetto, anche un fantastico separatore per documenti fucsia!) e ho affrontato il secondo il turno pomeridiano si sistemazione casa. La mia lavatrice si è chiesta cosa stesse succedendo! Ho fatto trovare la casa quasi perfetta a mio marito, che mi ha addirittura fatto i complimenti, una cosa così non succedeva da millenni! Sono proprio contenta, una bellissima giornata. Spero di riuscire a mantenere lo stato di ordine apparente in casa almeno per qualche giorno, ma non facciamoci troppe illusioni.

mercoledì 26 settembre 2012

Ricette a cuor leggero per il portafogli-lonza alla birra

Da qualche giorno cerco su internet degli spunti per ricettine gustose, ma di costo contenuto e devo dire che non trovo grande ispirazione. Se mettono ricette a base di uova o pasta capisco anche io, che la cifra finale sarà contenuta, ma se provate a navigare, non troverete quasi nessuna ricetta di secondi, soprattutto a base di carne, che sfortunatamente in casa nostra è decisamente gettonata. Dato che le uova sono state momentaneamente vietate al mio adorato maritino, le posso preparare per me a pranzo ogni tanto, ma per la cena non vanno bene. Ammetto di non aver dedicato molto tempo alla ricerca multimediale, ma da una prima sbirciata, sono rimasta abbastanza delusa. Nel mio piccolo metterò ogni tanto le mie di ricette, magari a qualcuno potranno servire. Per ora ho fatto la lonza alla birra, ricetta semplicissima, gustosa e di costo veramente contenuto.
Lonza alla birra
un pezzo di lonza di maiale di circa 1 kg (se state attenti alle promozioni nei supermercato potete arrivare a pagarla anche meno di 4 euro al chilo ....io l'ho trovata!
soffritto o dado vegetale
una bottiglia di birra
Prendete la carne, se volete potete prima infarinarla, scaldate bene

sabato 22 settembre 2012

Quadratura del cerchio

In questi giorni sono veramente sotto pressione per l'esame, è un tomo bestiale e lo sto preparando in poco tempo, senza aver frequentato il corso (perché era del primo semestre, quando io ancora lavoravo). Arrivo a sera, che sento la schiena dolente come se avessi trasportato legname e capisco, che anche il mio fisico si sente provato, ma tengo duro ancora qualche giorno, senza la certezza di passarlo, ma con l'intenzione di arrivare con la coscienza pulita. Nel frattempo l'anno scolastico è ripreso, tra poco ripartiranno anche le attività sportive e devo trovare il tempo per guardare bene i conti di casa. Nella mia vita sono stata molto fortunata, non mi è mai mancato nulla, ma fortunatamente ho avuto dei genitori lungimiranti, che mi hanno sempre responsabilizzata sul mio denaro, malgrado non mi abbiano mai fatto mancare nulla, anzi diciamolo pure,

giovedì 20 settembre 2012

Metodo Munari

Martedì mia figlia è andata ad una lezione di creatività secondo il metodo Munari. Bruno Munari è stato un grandissimo esponente dell'Arte in Italia nel secolo passato (eh sì, devo rassegnarmi all'idea di essere nata ...un secolo fa) e ricordo che quando ero piccolina mia madre aveva portato mia sorella e me a vedere una sua mostra, che mi aveva affascinata. Ha sempre avuto una passione per i bambini e per la loro spontaneità e il suo motto preferito era: Un bambino creativo è un bambino felice. Mia figlia si è divertita tantissimo, hanno realizzato una cartolina grande per una persona di loro scelta, creando con colla e materiali di scarto una rappresentazione del paesaggio da loro scelto. Il risultato è stato bellissimo e lei era raggiante. Proseguiremo su questa strada, cercando di dare spazio anche a casa alla creatività, forse servirà un po' di impegno da parte mia e di mio marito, ma alla lunga penso ne saremo ricompensati.

venerdì 14 settembre 2012

Inserimenti-terapie per mamme

Stavo leggendo un post, che parlava dell'inserimento dei bambini al nido (argomento molto gettonato tra le mamme in questi periodi) e mi sono trovata a riflettere sull'argomento. La prima volta che mi sono trovata ad affrontare personalmente il famigerato inserimento è stato quando mia figlia è andata al nido. Non aveva ancora un anno 1/2, ma abbiamo preferito iniziare a mandarla al nido, prima di tutto perché io da quasi un anno avevo ripreso a lavorare e il carico per i nonni iniziava a diventare poco sostenibile, poi perché sono sempre stata convinta che i bimbi, nel limite del possibile, debbano restare con i bimbi. La cosa è stata risolta in un batter d'occhio, perché mia figlia si è trovata immediatamente a suo agio con gli altri bambini e con le educatrici, delle quali sia io che mio marito avevamo piena fiducia, quindi ha subito iniziato a fare l'orario che avevamo previsto per lei. Quando ha iniziato la materna le cose sono cambiate, frequenta una scuola straniera dove l'inserimento non esiste.

giovedì 13 settembre 2012

Buoni propositi-lettura

Da bambina leggevo tantissimo, ero una divoratrice di libri...questa abitudine si è mantenuta fino alla prima università, poi misteriosamente quando ho iniziato a lavorare ho fatto sempre più fatica a leggere. La sera era fuori questione, anche le riviste più stupide si accatastavano sul mio comodino in attesa di venir spolverate, se non riuscivo nemmeno a sfogliare quei contenitori di vuoto spinto, figuriamoci leggere un libro. Durante il giorno il tempo non c'era, quindi 0 libri letti. Però ricordo benissimo che mi piaceva, era una cosa che mi rilassava molto e oltretutto mi vergogno profondamente di questa mia ignoranza di regresso. Mio marito oltretutto è un divoratore di libri, tanto che per "alleggerire" fisicamente i nostri bagagli ed economicamente le nostre spese ha comprato il Kindle e si è convertito alla lettura digitale (per chi non lo sapesse il Kindle è un lettore di libri digitali, che consente di leggere qualsiasi libro acquistato in formato elettronico). Ovviamente anche a mio marito dispiace molto che io abbia perso l'abitudine alla lettura e aggiungo che essendo fervida sostenitrice del fatto che i genitori devono dare il buon esempio, è dura predicare la bellezza e l'importanza dei libri con mia figlia, se non me ne vede mai in mano uno! Dato che sono una discreta testona, mi sono impuntata...ora basta: scelto un libro e ogni sera ne devo leggere almeno alcune pagine. Vediamo, in questi giorni sta funzionando...reggerò?

mercoledì 12 settembre 2012

Altro dolce semplice e veloce...da leccarsi anche le orecchie

Questo dolce non l'ho provato, ma non può che essere delizioso, visto che gli ingredienti sono libidinosi. L'idea me l'ha data Raffaella, mentre parlavamo del dessert da 5 minuti di cui avevo dato la ricetta settimana scorsa. Il concetto è simile, richiede solo l'utilizzo del forno...ma ce la possiamo fare.
Ingredienti:
pasta sfoglia
panna da montare
frutti di bosco o fragole
zucchero
Non abbiamo parlato proprio nei minimi dettagli di questo dolce, ma penso si possa realizzare così:
Fate scongelare la pasta sfoglia o toglietela dal frigorifero, se la trovate rettangolare meglio, perché questo dolce a mio avviso è particolarmente bello in forma quadrata. Accendete il forno bello caldo (180-200°) e disponete due quadrati o dischi di sfoglia identici sulla placca del forno, coperta da carta forno. Consiglio di bucherellarli leggermente, spennellarli con acqua (per rendere più lucida la crosticina) e cospargere con un pochino di zucchero, che tenderà a caramellare leggermente in cottura, penso che 15 minuti siano sufficienti per rendere croccante la sfoglia, ma basterà verificare. Nel frattempo preparate la panna montata ben montata con zucchero a velo e fate a fettine le fragole (se usate frutti di bosco non serve). Una volta terminata la cottura della base lasciatela raffreddare completamente (non imbrogliate), è un dolce che può tranquillamente essere preparato il giorno prima e assemblato pochi minuti prima di finire in tavola. La procedura da seguire sarà mettere la base della sfoglia, cospargerla di panna montata senza trattenersi...i dolci se si mangiano si mangiano..quindi non facciamo i pitocchi, una bella spatolata alta di panna, quindi frutti di bosco o fettine di fragola a piacere e via, un altro strato di pasta sfoglia. In via teorica secondo me, si potrebbe anche fare una variante mettendo la crema pasticcera al posto della panna, che useremo solo per chiusura del nostro dolce, sigillando i bordi tutto intorno per evitare fuoriuscite di crema pasticcera. In questo caso però non metterei panna zuccherata, ma semplice panna montata. Che ne dite ? ricetta da provare eh....mi restano ancora diversi chiletti da smaltire dal post-Emilia, ma questo dolce me lo tengo tra quelli da provare, quando la bilancia mi darà il permesso. Facile, veloce, si può preparare il giorno prima...cosa volete di più da un dolce ? Ah sì....deve essere da leccarsi anche le orecchie!

martedì 11 settembre 2012

Programmazione culinaria

Quest'anno sono ripartiti i buoni propositi. Ripreso in mano il menu settimanale (per ora ancora elastico) e il budget di spesa alimentare. Questa voce sfuggiva completamente al nostro controllo, complice la golosità di mio marito e la mia...diciamo che contrarre questa spesa era decisamente difficile. L'ho presa come una sfida personale, riuscire ad accontentare il palato di mio marito e il mio desiderio di diventare più risparmiosa. Nel fine settimana avevo fatto un po' di spesa con l'intenzione di preparare come mio solito una doppia dose di ogni pietanza. Morale, questa sera mi sono messa a spignattare (la cucina risente ancora pesantemente della mia buona volontà). La carne trita, mista e bella saporita è diventata spunto per un divertente gioco con mia figlia, mi ha aiutata a preparare le polpette e l'ho lasciata libera di farle delle forme più strane...così questa sera mio marito ha mangiato la sua prima "giraffa-polpetta",

lunedì 10 settembre 2012

Effetto Milano

Ieri pomeriggio eravamo in campagna, sole bellissimo e la piccola ha giocato tutto il pomeriggio con altri due bambini, verso sera ho iniziato a sentire un po' di sternuti...mi sono detta, sarà la stanchezza. Questa notte aveva un po' di tosse e mal di gola, quindi ha cercato di intrufolarsi nel lettone e il risultato è stato che ho passato la notte accanto a lei dormendo malissimo. Siamo rientrati a Milano da una sola settimana, possibile che si vedano già gli effetti? A dire il vero me lo aspettavo, la mattina quando usciamo fa freddo, durante la giornata torna il caldo...era prevedibile, però...oggi ossa rotte, faccia di un bel verde Milano e energia sottozero.

giovedì 6 settembre 2012

Dessert da 5 minuti per riconciliarsi con il mondo (non con la bilancia)

Ad agosto con mio marito siamo andati in un ristorante fantastico dalle parti di Bergamo, si chiama "le tre noci" e propone soprattutto carne alla griglia, adorata sia da mio marito, che da mia figlia della quale abbiamo alcune foto, che la ritraggono intenta nel rosicchiare l'osso di una costata rossa sangue, con un sorriso che potrebbe quasi essere definito satanico :-). Tornando al titolo del post, io ammetto di avere una predilezione per il dessert, ma spesso si arriva alla fine della cena talmente sazi, che l'idea di assaporare un dolce risulta impensabile....ma non per me. Dato che il ristorante aveva ampiamente superato le mie aspettative, non ho resistito alla tentazione di ordinare il dessert, un bicchiere contenente meringhe sbriciolate,  panna semi montata, ma non zuccherata e fragole a pezzetti con una coulis di fragole leggermente zuccherata. Credetemi, mangiare quel dolce ha dimostrato l'esistenza di un'entità superiore! A ferragosto avevamo degli amici a pranzo e ho deciso di riprovare la ricetta...è venuto molto bene, quindi ve lo descrivo:
Bicchierini di panna meringa e fragole.
Ingredienti:
Meringhe
Panna da montare
Fragole
Zucchero a velo
Prendete e meringhe e fatele a pezzi grossi irregolari, tagliate alcune fragole a fettine sottili e frullate le altre in un mixer con un cucchiaio di zucchero a velo (usate due cestini di fragole o tre, la quantità va a piacere). La coulis di fragole dovrà risultare abbastanza dolce, perché la panna non sarà zuccherata, ma non troppo per non risultare stucchevole sulle meringhe. Prendete 200-250 gr di panna da montare fredda gelata e montatela, ma senza montarla a neve, basta che risulti gonfia e spumosa, ma non completamente montata. A questo punto prendete 4 bei bicchieri ampi e iniziate ad assemblare a vostro piacimento alternando meringa, fragole a pezzetti e coulis di fragole e panna fresca, terminate con una fragola piccola in alto e se volete una fogliolina di menta, tanto per dare l'effetto cromatico. Posso garantire che si fa in 5 minuti di orologio, ma supera ampiamente dolci di alta pasticceria...i bicchieri verranno puliti a tal punto dai commensali, da non capire se siano già stati lavati! Fidatevi di Zia Lodo

mercoledì 5 settembre 2012

Consiglio salvatempo....scorta di soffritto

Trascrivo un piccolo consiglio che mi è stato dato durante un corso di cucina e che sfrutto spesso e volentieri. Se avete tempo e voglia, durante un pomeriggio piovoso in cui vi sentite pronte a sacrificare un paio di orette ai fornelli seguite questa ricetta. Prendete gli ingredienti per il soffritto, ovvero cipolla sedano e carota (più altri aromi che vi piacciano come prezzemolo, basilico ecc...). Io non amo molto mettermi a fare il soffritto, anche perché non siamo tanti in casa, siamo solo in tre, quindi spesso uso mezza cipolla una carota e un po' di sedano, ma ovviamente mi restano degli avanzi, che rischiano di fare una brutta fine. Allora comprate un bel sedano, delle belle carote e cipolle e armatevi di santa pazienza. Fate tutto a cubettini in grande quantità, poi mischiate bene (scegliete un equilibrio tra sedano carote e cipolla, che possa far andare bene il soffritto per la maggior parte dei piatti), quindi prendete le vaschette del giaccio, quelle con i divisori e premete bene il vostro soffritto per farne dei cubetti. Metteteli a congelare in freezer e una volta congelati trasferiteli in sacchettini o in contenitori da freezer. Avrete i vostri cubetti di soffritto pronti per l'uso, senza dover ogni volta comprare sedano, carote e cipolle e consentendovi di risparmiare un bel po' di tempo in cucina!
PS Il soffritto pronto lo trovate anche nei supermercati già congelato, ma posso garantire che costa molto meno fatto in casa!

martedì 4 settembre 2012

Dado vegetale Estate 2012

Anche quest'anno ho raccolto dal mio orto le verdure per preparare il dado vegetale (la ricetta la trovate nei post più vecchi, credo fosse addirittura il primissimo post). Io lo trovo fantastico e lo regalo volentieri alle amiche più care, perché si tratta di verdure cotte con sale grosso, frullate e messe in barattolini in attesa di finire in padella. In pratica è un comodissimo salvatempo, si usa al posto del soffritto e rappresenta un'alternativa ai dadi industriali (che personalmente sconsiglio di utilizzare, prima di tutto perché contengono quasi tutti glutammato, che bene non fa, e poi perché tendono a rendere le pietanze piatte, assumono tutte lo stesso sapore), basta aggiungerne un cucchiaino o due alle pietanze et voilà il gioco è fatto. Quest'anno ne ho fatto poco, perché il mio sedano è proprio striminzito e ho preferito non comprarlo dal fruttivendolo....vediamo se ora dell'autunno ne crescerà dell'altro riuscirò a fare una seconda dose, altrimenti mi rassegnerò a prendere del sedano "forestiero".

lunedì 3 settembre 2012

Oggi riprende l'asilo e ripartono i buoni propositi

Tante persone stabiliscono a gennaio i buoni propositi per l'anno nuovo, io ho sempre avuto questa abitudine con la ripresa della scuola. Cosa vorrei fare quest'anno ? Elenco interminabile, ma penso che cercherò di concentrarmi su poche cose importanti, cercando di riuscire a fare almeno quelle. Dato che per la prima volta sarò mamma e studentessa, cercherò di fare al meglio le due cose, che per fortuna si conciliano abbastanza nei tempi e di certo dovrò trovare anche un po' di tempo per mio marito, che poveretto l'anno scorso è stato abbastanza sotto pressione per tutte le cose che ci sono successe. Vediamo, la intenzione c'è....sperando che basti.

domenica 2 settembre 2012

Incidenti domestici. Polpo in pentola a pressione

Come rischiare di farsi veramente male per una sciocchezza. Questo post lo scrivo volentieri, perché ieri sera ho veramente rischiato di farmi molto male e non avrei mai immaginato potesse succedere, quindi attenzione.
Mio marito era andato al mercato del pesce, morale era tornato a casa trionfante con un polpo di 2 kg (che ovviamente la sottoscritta ha dovuto pulire e preparare). Dato che nel sistemare la casa era già tardi e non avevo notato le dimensioni della belva, mi sono resa conto che non avrei avuto la possibilità di farlo cuocere come faccio normalmente lento lento e farlo raffreddare nella sua acqua. Ho pensato di sfruttare la pentola a pressione (che tanto avevo già usato per altro) giusto per accelerare una decina di minuti la cottura e rompere le fibre del polpo. So che la pentola a pressione altera il gusto del cibo, ma di alternative non ne vedevo, fatto salvo mangiare alle 10 di sera! Ho quindi messo a cuocere la belva e ho dato 10 minuti al timer dal fischio della pentola a pressione per ricordarmi di spegnerla.